Un risultato eccezionale in cui in tanti speravano. Ed è arrivato: Todi è stata ufficialmente selezionata fra le cinque città finaliste per diventare la prima Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea nel 2026. La notizia è stata pubblicata da poco dal Ministero della Cultura. Sul piatto ci sono un milione di euro che potrebbero realizzare un grande sogno visionario nel cuore dell’Umbria.
Il dossier con le 60 pagine del progetto dal titolo “Ponte contemporaneo” era stato depositato lo scorso 29 giugno. La giuria, composta da noti esperti del mondo dell’arte, è presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e ne fanno parte Sofia Gnoli, Walter Guadagnini, Renata Cristina Mazzantini e Vincenzo Santoro. 23 le candidature pervenute da varie città italiane tra le quali oggi è stata selezionata la cinquina finalista.
Todi in finale per diventare la Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea. Le prossime tappe
Le altre città che insieme a Todi parteciperanno all’ultima fase sono:
– Carrara (MS): “Carrara – Da 2000 anni contemporanea”
– Gallarate (VA): “La Cultura del Fare. Il Fare della Cultura”
– Gibellina (TP): “Portami il futuro”
– Pescara (PE): “Pescara città contemporanea – Una porta aperta ai sogni”
La prossima data da segnare in calendario è il 25 ottobre 2024 quando i Comuni selezionati saranno convocati a Roma per le audizioni pubbliche. In quella sede ogni città candidata avrà l’opportunità di illustrare nel dettaglio il proprio progetto agli esperti. Per ciascun dossier le audizioni avranno una durata di massimo 60 minuti. 30 per la presentazione del progetto e 30 per una sessione di domande da parte della giuria.
La giuria, terminate le audizioni, entro il 30 ottobre 2024 proporrà al Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” che riceverà il finanziamento per realizzare le attività previste nel proprio progetto durante il 2026.
Un nuovo riconoscimento che partirà dal 2026
Quello di “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” è un nuovo riconoscimento che il Ministero della Cultura ha istituito a partire da quest’anno e che si affianca a quelli già esistenti per “Capitale italiana della Cultura” e “Capitale italiana del Libro”.
Il bando era stato diffuso lo scorso 15 aprile. Si tratta di un premio nato per incoraggiare e sostenere la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della promozione e della valorizzazione dell’arte contemporanea, attraverso il finanziamento di progetti culturali. Mostre, festival e rassegne, oltre alla realizzazione e alla riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione dell’arte contemporanea, sono alcune delle attività che verranno messe in campo.
Todi, una candidatura che abbraccia tutta l’Umbria
Quella di Todi è una candidatura giunta a coronamento di una vocazione ultra cinquantennale verso l’arte contemporanea e che è stata impostata per rappresentare l’Umbria intera. A partire dagli anni Settanta alcuni fra i più significativi artisti della scena mondiale hanno scelto la città umbra per operare. Todi, città medievale, Todi città più vivibile del mondo, ha saputo attrarre i protagonisti della scena artistica mondiale. Alighiero Boetti, Piero Dorazio, Beverly Pepper e molti altri hanno trovato qui l’habitat ideale per dare forma alle proprie espressioni e poetiche artistiche.S
Oggi sono sempre più numerose le gallerie d’arte che scelgono Todi. Un continuo fiorire di nuove iniziative, da ultimo il grande omaggio a Mark Di Suvero, che hanno reso la città umbra un polo attrattivo che richiama attenzione a livello mondiale. “L’iniziativa lanciata dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC è sembrata subito tagliata su misura per Todi“ aveva detto il sindaco di Todi, Antonino Ruggiano in occasione dell’ufficializzazione della candidatura. Todi che oggi è entrata nella cinquina per il prestigioso riconoscimento, si conferma città d’arte. A prescindere da quello che sarà l’esito della selezione.