Terni è pronta a vivere una serata all’insegna dell’arte e della cultura grazie all’adesione del CAOS – Centro Arti Opificio Siri alla Notte dei Musei 2024. Oggi sabato 18 maggio, infatti, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Aurelio De Felice prolungherà la sua apertura fino alle ore 24, per permettere ai visitatori di esplorare a fondo le sue collezioni permanenti e le due mostre temporanee in corso: “Le ragazze del Bauhaus e il caso Margarete Heymann” alla Sala Carroponte e “Distanze emozionali di Piero Mottola” alla Project Room Ronchini.
Al CAOS di Terni da non perdere “Le Ragazze del Bauhaus”
La mostra “Le ragazze del Bauhaus e il caso Margarete Heymann” è curata da Carlo Terrosi e celebra una delle prime donne iscritte alla scuola d’arte Bauhaus, Margarete Heymann appunto, nota designer di ceramica. Con oltre 150 opere tra ceramiche, oggetti in metallo e tessuti dell’epoca, l’esposizione offre uno sguardo approfondito sulla creatività femminile presente all’interno del movimento Bauhaus.
I visitatori del CAOS di Terni per la Notte dei Musei potranno ammirare anche alcune litografie di Vasilij Kandinskij, che sono parte della collezione permanente del Museo De Felice. Il biglietto d’ingresso per la mostra costa 10 euro, ridotto a 8 euro per studenti e 5 euro per gruppi di studenti. Esibendo il biglietto alla caffetteria B-Side del polo museale, si otterrà anche uno sconto del 10% su cibo e bevande.
L’esposizione “Le ragazze del Bauhaus” è aperta dal 20 aprile e sarà visitabile fino al 1 dicembre 2024, dal giovedì alla domenica con orario continuato 10 – 13 e 17 – 20. In occasione della sua apertura, l’assessore alla cultura del Comune di Terni Michela Bordoni aveva dichiarato: “Margarete Heymann è stata una vera pioniera. Ha rotto dei tabù in un’epoca dove sia la donna, sia la libertà di pensiero, venivano oscurate. L’insegnamento che ci ha lasciato è che se si può e se si vuole credere in qualcosa, lo si può realizzare“.
Alla scoperta delle “Distanze Emozionali” di Piero Mottola
“Distanze emozionali” di Piero Mottola, curata da Pasquale Fameli, si articola su tre livelli che riflettono la ricerca dell’artista: visivo, installativo e performativo. La mostra comprende le Articolazioni cromatiche, la Mappa a 10 emozioni e la documentazione video dei concerti “Voices of Lives” e “Voices Argentinas”. Attraverso un’analisi basata su dati empirici raccolti in contatto diretto con i fruitori, Mottola, con il suo lavoro, esplora le possibilità relazionali ed emozionali del suono. Trasformandole successivamente in opere visive, ma anche in installazioni sonore e performance. L’ingresso a questa mostra è gratuito e dà a tutti l’opportunità di sperimentare le opere innovative e tecnologicamente avanzate di Mottola.
Era stato lo stesso artista a raccontarci in esclusiva le sue sperimentazioni, che saranno visibili al CAOS fino al 16 giugno 2024. “L’installazione che si trova al centro è una mappa a 10 emozioni, cioè una mappa che combina 10 flussi sonori corrispondenti ad altrettanti stati emotivi“, aveva spiegato. “Una mappa emozionale che permette di costruire delle molteplici e imprevedibili passeggiate emozionali, questo portandoci indietro una serie di valori cromatici, rumoristici e vocali“.
Quello di Mottola è “un modello generativo automatico che una volta scatenato lavora da solo generando nuove sonorità” e che, in questo caso, “ha generato sette dittici che sono delle articolazioni cromatiche“. Questi dittici sono esposti nella Project Room Ronchini del Centro Arti Opificio Siri insieme alla mappa emozionale e ai documentari concertistici dell’artista.
Un’occasione unica per vivere l’arte contemporanea a Terni
L’adesione alla “Notte dei Musei” rappresenta un’occasione imperdibile per scoprire il CAOS di Terni e le sue numerose e innovative offerte culturali. La prolungata apertura fino a mezzanotte di sabato 18 maggio permette una fruizione più ampia e comoda delle esposizioni, rendendo l’arte accessibile a un pubblico più vasto. L’evento sottolinea, inoltre, l’importanza della cultura come elemento di aggregazione e crescita comunitaria.
Cosa c’è di meglio dell’arte per vivere un sabato sera diverso dal solito, immergendosi nella bellezza e nelle emozioni che solo le nuove esplorazioni artistiche contemporanee possono offrire?