È caccia alle ragioni dei continui blackout in centro da parte di ASM, mentre il Comune di Terni apre i cantieri stradali per dare soluzione ai problemi generati dal transito veicolare sui sampietrini delle zone storiche. Lavori in corso sulle strade del centro cittadino, ma con finalità diverse. E non solo con la nuova macchina tappabuche in azione.
Ad operare in piazza San Francesco, ad esempio, è la squadra di pronto intervento del Comune. Un intervento effettuato in economia e senza i tempi biblici degli appalti, per ripristinare i segmenti di separazione in porfido nero dei riquadri di sampietrino che ornano la piazza di fronte al santuario.
In via Tre Colonne, invece, sono le squadre dei servizi a rete dell’ASM a bucare il pavimento di pregio, a caccia del guasto che ha procurato, nella mattinata di domenica, l’ultimo di una lunga serie di black-out che hanno funestato il centro storico di Terni in questa estate caldissima.
Cantieri stradali a Terni: in via Tre Colonne si cerca la causa dei black out
I mezzi dell’ASM sono arrivati in prima mattinata nella centrale via Tre Colonne, in pieno quartiere Duomo. Dall’azienda multiservizi di via Capponi fanno sapere che si cerca la causa dell’interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica avvenuta nella mattinata di domenica. Si tratta dell’ennesimo blackout nel centro storico dopo quelli del 6 agosto e del 23 luglio, che hanno lasciato per diverse ore gli esercizi commerciali e pubblici senza corrente elettrica.
L’ASM Terni possiede un ottimo sistema di telecontrollo di tutte le linee elettriche del territorio cittadino. Ma dopo queste interruzioni dell’energia elettrica, anche dopo vari tentativi del sistema di telecontrollo, l’azienda non è riuscita a ripristinare l’energia elettrica. un segnale – precisa la stessa azienda sul suo sito web – che il danno è più grave e l’interruzione dell’energia elettrica può durate anche qualche ora. Domenica si è risolto in un’oretta. La notte tra lunedì e martedì 6 agosto ci sono volute quasi due ore. Ma il black out peggiore è stato quello del 23 luglio, avvenuto in orario di lavoro e con gli esercizi pubblici di una vasta area del centro impossibilitati a servire i propri clienti.
Il problema riscontrato in via Tre Colonne dovrebbe dipendere, secondo i primi accertamenti, dalla lesione di un cavo collegato alla cabina di trasformazione. Ma i precedenti blackout, corrispondenti alle giornate più calde, potrebbero essere dipesi dalla difficoltà di tenuta della rete elettrica di distribuzione cittadina per l’utilizzo massivo di energia elettrica a causa di condizionatori e altri apparati.
Operai del Comune al lavoro in pieno centro storico per la riparazione dei sampietrini di piazza San Francesco
La campagna di lavori di sistemazione stradale annunciata dal Comune di Terni, procede su due percorsi paralleli. Mentre la macchina tappabuchi prosegue con le operazioni nelle periferie, destinate anche alla formazione degli operatori che dovranno poi condurre e gestire il macchinario in autonomia, la squadra di pronto intervento ricostituita da Palazzo Spada si dedica agli interventi più delicati.
È il caso del cantiere aperto ieri in piazza San Francesco, dove la squadra comunale ha chiuso il centro della sede stradale che attraversa longitudinalmente l’area. Il Comune ha autorizzato, per lo svolgimento dei lavori, la chiusura di una carreggiata e il transito su una sola corsia alternata con installazione temporanea di un impianto semaforico.
Gli operai hanno riposizionato e consolidato le strisce di porfido che definiscono in riquadri la pavimentazione di pregio in sampietrini. Il pavimento si era infatti spaccato e infossato in più punti a causa del traffico veicolare di attraversamento della ZTL.
La costituzione della nuova squadra di operai interna al Comune di Terni è stata perseguita dall’amministrazione come uno degli obiettivi di mandato, per reinternalizzare i lavori da realizzare in economia. In piazza San Francesco gli operai hanno ripristinato la sede stradale e consolidato i sampietrini e le guide che si erano distaccate, rendendo più sicura e scorrevole la circolazione, in un’area che è spesso percorsa anche da ciclomotori e biciclette.