Spuntano cantieri come i funghi a Gubbio in vista delle elezioni nel centro storico come in periferia. L’ultimo in ordine di tempo, è quello in Via Pierluigi da Palestrina in zona Pinolo.  Vi sono alcuni cittadini che stanno lavorando a un dossier che elenca tutti i lavori eseguito a ridosso del voto annotando investimenti e cronoprogramma. C’è chi è invece infuriato per la contemporaneità degli interventi di cui si fatica a tenere conto. Una contemporaneità che crea non poco disagio alla popolazione che trova all’improvviso strade sbarrate per lavori in corso e deviazioni inattese con perdite di tempo specie ai residenti e agli operatori economici.

Dell’inizio dei lavori in questa zona di Gubbio non è stato dato alcun preavviso com’è avvenuto altrove in analoghe occasioni, e quello che è bello è che non si conoscono la finalità dei lavori in atto. È stata bloccata la strada che collega con la sottostante via Machiavelli e via Benedetto Croce, nei due sensi di marcia, creando grossi problemi alle attività e al transito. Sorgono all’improvviso cantieri come i funghi.

Il blocco per questi lavori segue l’attività dei giorni precedenti con la posa delle strisce pedonali per poi eseguire altri lavori.

Cantieri come i funghi a Gubbio in vista delle elezioni

Fervono i lavori anche in prossimità della Festa dei Ceri a Corso Garibaldi dove la pavimentazione in porfido presentava alcune pietre smosse. Non parliamo della pavimentazione in arenaria del primo tratto del Corso che ha origine in Via Dante, la temibile Calata dei Neri in gergo ceraiolo, che ormai consideriamo persa. In quel tratto, la superficie è stata erosa in ampi settori e in maniera irrimediabile, dal passaggio delle auto e dagli agenti atmosferici.

A tutto questo fa eco la protesta degli abitanti di Mocaiana a causa del cimitero che versa in condizioni pietose. L’esterno è in una condizione preoccupante tra incuria e abbandono. È infatti percorribile soltanto con mezzi idonei, cioè macchie edili o fuoristrada, perché un’auto normale rischia di ricevere seri danni. Chi ha familiari sepolti lì denuncia la totale mancanza di rispetto per chi vuole ricordare i defunti portando fiori sule loro tombe. E per i defunti stessi…

Altro capitolo, Piazza Grande inaugurata con una gran festa il 28 aprile scorso ma già più che malconcia. La superficie vista dall’alto risulta completamente disomogenea, piena di chiazze chiare o scure. Guai poi a mettervi piede: si rischia di inciampare a ogni passo perché, come potete vedere anche dalle foto, le mattonelle non spianano. Esiste molto spesso un dislivello tra l’una e l’altra anche di un centimetro.

Pressapochismo o fretta?

Rimane da capire quale sia stato il criterio ispiratore delle maestranze che hanno provveduto alla messa in opera. Non vogliamo pensare che sia stato il pressapochismo perché allora dovremmo preoccuparci dell’intero restauro della piazza pensile. Siamo invece certi che sia stata la fretta di concludere per consegnare le piazza nelle mani dei ceraioli in tempo per la festa. Tuttavia la fretta è una pessima consigliera e lo sperimentiamo camminando sulla nuova pavimentazione che non dà la percezione di costituire una superficie liscia e compatta ma piena di irregolarità che si sentono sotto le suole delle scarpe.

Per non parlare dei segni delle sgommate dei camion del cantiere stampate in bella vista a formare improbabili ghirigori al cospetto della mole del Palazzo dei Consoli. In questo caso si tratterebbe solo di eseguire lavori di ripulitura che tuttavia appaiono complessi perché sarebbe opportuno trovare un diluente che rimuova il deposito di gomma senza erodere la superficie dei mattoni. Che in ogni caso, data la estrema porosità della superficie hanno bisogno di un trattamento ricorrente per preservarli dallo sporco e dagli agenti atmosferici.

È una spesa inattesa, della quale la precedente pavimentazione non necessitava e che andrà a gravare in maniera consistente sulle casse comunali vista l’estensione della piazza che ha necessitato della posa in opera di ben 130mila mattonelle.

Siamo certi che la prova del fuoco avverrà il prossimo 15 maggio dopo l’alzata dei Ceri…