Un altro grave incidente sul lavoro è avvenuto oggi, in un cantiere in Valnerina nell’abitato di Torreorsina nel Comune di Terni. Vittima un operaio di una impresa edile, 61enne e di nazionalità italiana, che è caduto da un’altezza di circa cinque metri, all’interno del cantiere privato.
L’uomo, secondo quanto si apprende dalle prime informazioni diffuse dagli inquirenti, ha riportato gravi lesioni in più parti del corpo.

L’incidente sul lavoro è avvenuto nel pomeriggio in via Madonna della Strada, nella frazione di Terni che si trova all’inzio della Valnerina. Gli altri operai della ditta hanno lanciato immediatamente l’allarme, chiamando il 118. I soccorsi sono scattati immediatamente e il 61enne operaio, politraumatizzato, è stato preso in carico dagli operatori della pubblica assistenza e trasportato in codice rosso all’ospedale di Perugia. Secondo le informazioni raccolte, seppure ricoverato in gravi condizioni, l’uomo non sarebbe in pericolo di vita.

Incidente nel cantiere in Valnerina, al vaglio degli inquirenti le cause della caduta

Gli inquirenti hanno raccolto testimonianze, acquisito reperti e analizzato la scena della caduta. Coinvolti nelle indagini anche gli agenti della squadra Volante della questura di Terni e gli addetti della Usl Umbria 2, che hanno verificato il rispetto delle normative di sicurezza nel cantiere.

L’uomo sarebbe caduto mentre effettuava lavori in quota, probabilmente da una impalcatura o per il cedimento di una struttura di supporto al cantiere. Una dinamica che gli inquirenti stanno cercando di chiarire grazie alle acquisizioni documentali e al lavoro di indagine.

Gli incidenti sul lavoro in Umbria: ecco tutte le cifre di una regione da bollino rosso

Sono stati sette, i morti sul lavoro in Umbria nei primi 5 mesi dell’anno. Con un’incidenza degli infortuni mortali sul lavoro da bollino rosso. La nostra regione resta tra le peggiori in Italia per la sicurezza sul lavoro. A rivelarlo è l’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega Engineering. Che con il parametro ’incidenza’ indica appunto il numero di lavoratori deceduti durante l’attività lavorativa in una data regione o provincia in base al numero di occupati presenti nella stessa area. L’indice, insomma, consente di confrontare il fenomeno infortunistico tra le diverse realtà, pur caratterizzate da una popolazione lavorativa differente.

Anche i dati Inail confermano questa tendenza. In Umbria nel 2023 (secondo i dati Inail pubblicati il 31 gennaio 2024) gli infortuni sul lavoro sono diminuiti del 5,8% (contro il 16,1% del dato nazionale) passando da 10.629 (8.241 nella provincia di Perugia e 2.388 in quella di Terni) del 2022 a 10.008 (rispettivamente 7.965 e 2.043) del 2023. Inverso l’andamento per i casi mortali che nel 2023 sono stati 25 (15 nella provincia di Perugia, 10 in quella di Terni) contro i 21 (rispettivamente 17 e 4) del 2022, chiudendo l’anno con un + 19%, mentre in italia sono passati da 1.091 a 1.041 (- 4,5%). Un notevole incremento lo hanno registrato anche le malattie professionali che sono state 2.993 nel 2022 contro le 3.757 del 2023: un + 25,5% contro la media italiana che è stata del 19,7%.

Diminuiscono le denunce di infortunio sul posto di lavoro, anche grazie alla prevenzione dei sindacati e delle imprese

Sono diminuite le denunce d’infortunio sul posto di lavoro (- 8,5%) mentre sono aumentate quelle in itinere (+ 15,4%). Tra i vari comparti sono diminuite del 10,6% quelle legate all’industria e ai servizi mentre sono aumentate quelle dell’agricoltura (+ 15%) e per conto dello Stato (+ 8,9%).

Per quanto riguarda i casi mortali le denunce sono aumentate del 31,2% sul posto di lavoro mentre sono diminuite del 20% in itinere. Dei 25 morti del 2023 ben 21 sono stati registrati nel comparto dell’industria e dei servizi (registrando un + 10,5% rispetto al 2022) mentre 4 afferiscono all’agricoltura (+ 100%).