Cari appassionati di musica e amanti dell’Umbria, ben ritrovati in un nuovo articolo dedicato alle eccellenze della nostra regione. Oggi vi accompagno in un viaggio tra le eccellenze musicali della nostra regione, alla scoperta dei cantanti umbri che, nel corso degli anni, hanno saputo portare il loro talento oltre i confini locali, conquistando pubblico e critica in tutta Italia e oltre.

Ma chi sono i principali artisti nati in Umbria e quali di loro meritano davvero una menzione speciale? Continuate a leggere per scoprirlo!

Un tuffo nel passato: alla scoperta del talento e dell’arte senza tempo di Antonio Maria Abbatini

l primo nome che desidero proporvi potrebbe non essere noto a tutti, ma merita senza dubbio di essere menzionato: Antonio Maria Abbatini, compositore umbro nato a Città di Castello il 26 gennaio 1595, rappresenta una delle figure più complete e rilevanti nel panorama musicale e artistico dell’Umbria. La sua formazione, stando alle testimonianze, iniziò sotto la guida dello zio Lorenzo e successivamente con Giovanni Maria e Giovanni Bernardino Nanino. Abbatini avviò la sua carriera come maestro di cappella alla Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, dove ricoprì l’incarico dal 1626 al 1628. Successivamente, nel 1629 fece ritorno a Città di Castello, assumendo la direzione della cappella musicale della Cattedrale e sposando, il 30 ottobre 1631, Dorotea Giustini.

Nel 1633 si trasferì a Orvieto, dove si unì all’Accademia degli Assorditi e prese la direzione della cappella musicale del Duomo. Nel corso degli anni alternò periodi a Roma e a Città di Castello, fino a ottenere la carica di maestro di cappella a Santa Maria Maggiore, ruolo che mantenne con alcune interruzioni fino al 1677. Presso l’Accademia di Santa Cecilia gli fu conferito il titolo di “guardiano dei maestri” in più occasioni, a testimonianza del prestigio di cui godeva. Ritiratosi infine nella sua città natale, Città di Castello, Abbatini morì nel 1679.

Come compositore, Abbatini si distinse per le sue opere di musica sacra, corale e teatrale, diventando uno dei principali precursori dello stile monumentale dell’alto barocco. In suo onore, per volontà del beato Carlo Liviero, fu istituita la Schola Cantorum della Basilica Cattedrale di Città di Castello, intitolata proprio a lui come Schola Cantorum “Anton Maria Abbatini”.

L’alternative rock torna protagonista: alla scoperta dei Fast Animals and Slow Kids

Chiunque abbia varcato le porte dell’Arco Etrusco o si sia stabilito per un po’ nell’entroterra perugino non può ignorare una delle band più rappresentative e conosciute dell’alternative rock umbro: i Fast Animals and Slow Kids, meglio noti come FASK. Formatisi a Perugia alla fine del 2008, il gruppo è il frutto dell’unione e della forte amicizia tra Aimone Romizi, Alessandro Guercini, Alessio Mingoli e Jacopo Gigliotti. Inizialmente, la band nasce per puro divertimento, con l’intento di esprimere le pulsioni musicali dei suoi membri effettivi, ancora non del tutto esplorate nelle loro precedenti esperienze musicali.

Nel corso degli anni, il loro stile si è evoluto: se i primi album erano caratterizzati da sonorità grezze di rock alternativo e punk, con venature di emocore, le produzioni successive hanno abbracciato sonorità più orientate all’indie rock, fino a giungere a un pop rock più accessibile e leggero.

Dopo aver tenuto alcuni concerti nella provincia di Perugia, nel 2009 scrivono i loro primi brani in italiano e registrano l’EP Questo è un cioccolatino, prodotto da Luca Benni. Nel 2010, la band ha l’opportunità di aprire i concerti per gruppi come Zen Circus, Il Teatro degli Orrori, Futureheads e i Ministri. Oggi, i FASK vantano un’impressionante discografia con sette album in studio, ottenendo risultati significativi e un crescente riconoscimento nel panorama musicale.

Curiosità: il nome della band è ispirato a una puntata dei Griffin.

I Militia: un punto di riferimento assoluto per la scena musicale umbra

Rimanendo nell’ambito dell’alternative rock e considerando le band e gli artisti che ne hanno segnato il panorama in Umbria, è impossibile non citare i Militia, una band storica e affermata attiva dal 1979. Sebbene il nome Militia sia venuto alla luce solo alla fine del 1982, il gruppo si è originato a Perugia nel 1979, inizialmente con il nome “Lo Noize”, per poi diventare “Strange Militia.”

Fin dai suoi esordi, la formazione è stata composta da Dario Bavicchi (chitarra, tastiere, elettronica, voci), Fabrizio Croce (ritmi, elettronica, voci) e Giovanni Romualdi (chitarre), una costanza che ha caratterizzato la band fino ad oggi. Inizialmente, il loro stile si ispirava alla new wave e al post-punk britannico, integrando già all’epoca apparecchiature elettroniche che, nel tempo, sono diventate il loro marchio distintivo. Le prime esperienze discografiche avvengono nel circuito underground con la Mask Productions di Savona e, successivamente, con l’intraprendente etichetta fiorentina Contempo Records, che pubblica l’EP Folk II.

Il periodo di maggior popolarità per i Militia va dal 1982 al 1992, contrassegnato da prestigiose esibizioni all’estero, in Germania e Olanda, e da oltre cento concerti nelle principali città italiane.

Oggi, i Militia vantano otto album all’attivo e si pongono, insieme ai FASK, come una delle band più rappresentative e iconiche del panorama musicale umbro.

Nartico: un giovane prodigio con un naturale talento per la musica

Nicolò Angelosanti, meglio conosciuto con il suo nome d’arte Nartico, è un giovane talento umbro di ventiquattro anni, originario di Terni, che ha già saputo farsi un nome nella musica d’autore. Fin da piccolo, ha coltivato la sua passione per le arti, partecipando a corsi di teatro e iniziando a scrivere canzoni. In questi anni, ha portato avanti il suo amore per la musica esibendosi in diversi spettacoli teatrali e musicali, oltre a suonare in strada, nelle piazze e nei teatri.

A vent’anni, Nartico ha pubblicato il suo primo singolo, “Il Mondi Per 10 Minuti”, seguito da brani come “Tempi Moderni”, “Tutto Ritorna”, “Il Bologna in Champions League”, “La Base” e “L’ultima per davvero”. Attualmente, collabora stabilmente con lo Zecchino d’Oro, dove è diventato il volto social. L’11 ottobre è uscito il suo ultimo singolo, “L’ultima per davvero”.

Inoltre, Nartico scrive e produce singoli che accumulano milioni di ascolti sulle piattaforme per vari artisti, tra cui Saimon, I Camaleonti, Bobby Solo, Ginevra Lamborghini e Stefania Orlando. Dal 2024, è anche un membro della Nazionale Italiana Cantanti.

Per approfondire il suo percorso artistico e conoscere meglio Nartico, non perdetevi la nostra recente intervista con l’artista, disponibile a questo link.