Arrone vince tutto. Alla 128esima edizione del Cantamaggio ternano il carro dei Giovani Maggiaioli Arronesi arriva primo per il quarto anno consecutivo e si aggiudica anche il Premio della Critica. La proclamazione ieri sera, dal palco di piazza Europa. La premiazione con la consegna ufficiale del panno è stata però rimandata, causa maltempo, a sabato 4 maggio alle 21, sempre a piazza Europa.

Cantamaggio 2024: Arrone primo, la classifica dei carri

Dopo la sfilata dell’altra sera che ha fatto registrare il pienone, Arrone vince con 385,5 punti con il carro dal titolo “‘Na primavera infinita. Questa la classifica della giuria tecnica, composta da sette membri, di cui sei esperti e un giurato popolare. Al secondo posto con punteggio di 355,5 il carro di Polymer – Pallotta – Sabbione dal titolo “Utopia Maggiaiola“, terzo il gruppo maggiaiolo de “Gli innamorati del Cantamaggio” con “Natura amica – Campagna amica” che ottiene 323,5.. Quarti classificati a pari merito “Earth day i s everyday” del gruppo di Montecastrilli; “50 anni de n’amore ‘nfinitu” del gruppo Lu Riacciu e “Giardinu de Maggiu” del quartiere San Giovanni. Arrone si aggiudica anche il Premio della Critica, composta da 12 giornalisti appartenenti a diverse testate locali.

128esimo Cantamaggio ternano: il significato del carro di Arrone

Ogni carro che partecipa alla sfilata del 30 aprile, viene progettato e preparato con mesi di anticipo. I temi guida riguardano, così come da tradizione, il ritorno della primavera e i festeggiamenti del maggio, che vengono ampiamente interpretati, rielaborati e attualizzati dalle varie comitive. Come sottolineato anche dal presidente dell’Ente Cantamaggio, Maurizio Castellani Noi da giugno, appena finita questa edizione, iniziamo a lavorare per il Cantamaggio 2025, che non si può improvvisare”.

Il carro di Arrone è stato progettato da Daniele Aiani e nasce da una riflessione sul rapporto dell’uomo con la terra. Rappresenta “una allegoria di Primavera, in cui le presenze che animano la scena, non sono altro che figure simboliche inerenti al messaggio che intendono trasmettere e definire alia realtà da cui sono state ispirate.

Due maestosi cigni, uno nero e uno bianco dominano la composizione, due opposti che si fronteggiano e diventano i simboli dell’eterna battaglia tra bene e male. “Come un guardiano, un bellissimo cigno reale bianco, simbolo forte dell’amore, della bellezza e della sovranità anima la scena. La sua enorme presenza non resta indifferente, adagiato su dei cumoli di ghiaccio, é tutto ciò che rimane di un bellissimo lago pieno di vita a causa di una gestione errata dell’uomo sulla terra.

Al centro, una sfera di cristallo “simbolo della nostra madre terra, dove dentro sembrano ancora esserci speranze di vita, é adagiata su l’unico pugno di terra fertile rimasto in mezzo al lago“. Grazie al calore delle sue ali, il cigno reale riesce a far sbocciare quella sfera che “si apre come lo sbocciare di un fiore, facendo uscire ninfe danzatrici di vita, che annunciano l’arrivo di nuove primavere, tentando di scacciare il male che é custodito negli ideali sbagliati dell’uomo, proponendo un forte messaggio di pace di vita e di uguaglianza rendendo la vita e la natura infinita.”

Cantamaggio 2024: gli appuntamenti di oggi, giovedì 2 maggio

La festa del Cantamaggio quest’anno è partita il 29 aprile e fino al 5 maggio in città non mancheranno le occasioni per vivere lo spirito maggiaiolo e avvicinarsi all’unica vera festa popolare ternana. Oggi pomeriggio in Bct dalle 16.00 il Concorso di poesie in dialetto e in italianoAlighiero Maurizio” e se il meteo lo permetterà, alle 21 un nuovo spettacolo musicale da piazza Europa con “Cantamaggio di ieri, di oggi e di domani” con l’Orchestra del Cantamaggio diretta dal maestro Riccardo Ciaramellari. Nonostante la pioggia, anche oggi i giganti di cartapesta sono ancora in bella mostra a piazza Europa, piazza della Repubblica e nel parcheggio di Palazzo Pierfelici, in piazza Ridolfi.