Il Cantagiro, uno dei concorsi canori più longevi d’Italia, ha fatto tappa il 14 agosto a Lugnano in Teverina per la Festa dell’Assunta. Una serata partecipatissima fino alla fine che ha visto trionfare due giovani talenti: il ternano Federico Miotto in arte ‘Flow Cost’ e la narnese Sofia Preterossi. Una vera festa della musica con tanti ospiti e sorprese sul palco che ci siamo fatti raccontare in esclusiva per Tag24 Umbria da Alessandro Cavalieri, direttore artistico del Cantagiro Umbria.
L’intervista ad Alessandro Cavalieri
Si è appena conclusa la tappa umbra del Cantagiro, condividiamo un po’ di impressioni a caldo.
“Sono molto soddisfatto e orgoglioso sia per la partecipazione degli ospiti che per quella del pubblico che è stato con noi fino alla fine e con entusiasmo ha atteso i risultati finali. L’accoglienza è stata più che positiva anche considerando il fatto che molti ragazzi erano emergenti. C’è stata una grandissima affluenza e tante persone non hanno neanche trovato posto a sedere“.
Tu ci ha tenuto a sottolineare che il Cantagiro è una competizione sana e pulita, fatta da persone oneste. Che atmosfera si respirava a Lugnano?
“Un’atmosfera familiare, si respirava un’aria di condivisione. La cosa bella del Cantagiro è che sia nelle fasi regionali che in quelle nazionali, che si svolgeranno a Senigallia per i più grandi e a Fiuggi per i più piccoli, regna un clima dove la competizione si sente poco. Nascono collaborazioni, sinergie fra gli artisti che vengono da tutta Italia, ci sono occasioni di confronto, come ad esempio le masterclass, che vanno al di là del risultato. Secondo me l’aspetto più importante di questi concorsi è l’opportunità di crescita che hanno i ragazzi che partecipano. È bello vederli tornare anche l’anno successivo e i genitori sono felici di riportarli, a testimonianza dell’atmosfera di valori che anima la competizione“.
“Al Cantagiro ad accogliere tutti c’è sempre la condivisione”
Qual è secondo te la cosa più bella del Cantagiro?
“Il Cantagiro è realmente un concorso pro ragazzi, dove non si respira la competizione. I ragazzi sono amici e anche a evento finito si fermano insieme a fare jam sessions. Il Cantagiro è una festa della musica dove ognuno partecipa con un obiettivo diverso, perché ognuno può prendere quello che vuole ma ad accogliere tutti c’è sempre la condivisione“.
A Lugnano hanno vinto per la categoria over 15 un ragazzo ternano di 27 anni, Federico Miotto in arte ‘Flow Cost’ e la giovanissima narnese Sofia Preterossi di soli 11 anni nella categoria junior. Com’è stato per loro?
“All’inizio erano entrambi increduli. Flow Cost ci aveva già provato l’anno scorso e per questa edizione ha portato un inedito molto toccante in cui parla del fratello scomparso mentre Sofia ha certamente un vissuto diverso. Quello che ripeto sempre a chi partecipa è di puntare a costruirsi una carriera nella musica e di non mirare soltanto al successo, a riempire gli stadi. Se ami la musica, è importante acquisire una professionalità, formarsi e consolidarsi portando avanti quello che si vuole fare senza abbattersi se non si diventa Laura Pausini o Vasco Rossi, perché ci sono molte variabili che possono influenzare il percorso di un artista“.
Crederci sempre, con passione, senza farsi abbattere seguendo anche i consigli di chi è più esperto. Una mezza bocciatura di oggi può diventare la promozione di domani.
Fra le novità di quest’anno c’è anche la collaborazione con Virgin Music.
“Virgin distribuirà la compilation con i brani migliori e sarà un canale di promozione importante per chi partecipa. Riguarderà principalmente i partecipanti alle finali di Senigallia che porteranno un inedito. Questo ovviamente è uno dei premi perché il Cantagiro offre grandi opportunità e apre molte nuove strade“.
Concludiamo con un augurio per chi partecipa al Cantagiro.
“Crederci sempre, con passione, senza farsi abbattere seguendo anche i consigli di chi è più esperto. Artisti come Zucchero o Vasco Rossi magari non hanno sempre brillato a Sanremo ma poi sappiamo dove sono arrivati. Una mezza bocciatura di oggi può diventare la promozione di domani“.