E’ stata una giornata importante quella di oggi per il canottaggio italiano. L’Italia ha vinto il 38° Memorial “Paolo d’Aloja“. L’Italremo del Direttore Tecnico Francesco Cattaneo, arriva prima a 94 punti davanti a Grecia (34 punti) e Romania (22 punti). Nelle due giorni finali gli azzurri hanno collezionato 55 medaglie di cui 21 ori, 19 argenti, 15 bronzi. Grazie a queste vittorie l’Italremo si aggiudica il tradizionale evento internazionale di Piediluco.
Giornata importante per il canottaggio italiano. L’Italremo si aggiudica il memorial “Paolo D’Aloja 2024”
Nelle regate odierne, tra i Senior e i Pesi Leggeri le barche azzurre firmano otto vittorie. Sono arrivate tutte nelle specialità olimpiche e con in evidenza le due imbarcazioni medagliate all’ultima edizione dei Mondiali Assoluti composte da:
- il quattro di coppia Senior maschile vicecampione mondiale di Giacomo Gentili, Luca Chiumento, Andrea Panizza e Nicolò Carucci
- il doppio Pesi Leggeri maschile di Gabriel Soares e Stefano Oppo, bronzo iridato in carica.
Vittorie anche per il due senza Senior maschile con la formazione di Davide Comini e Giovanni Codato, che ha qualificato la barca per i Giochi di Parigi 2024 nell’ultima edizione dei Mondiali Assoluti. Così come per Silvia Crosio e Stefania Buttignon, che dopo aver staccato lo scorso anno il pass per l’Olimpiade nel doppio Senior femminile, si sono imposte oggi nel doppio leggero femminile.
Le altre vittorie azzurre oggi a Piediluco arrivano dal rinnovato quattro senza maschile dei bronzi olimpici Giuseppe Vicino, Giovanni Abagnale e Matteo Lodo con Nicholas Kohl, dal singolo maschile di Davide Mumolo e dalle due ammiraglie, maschile e femminile, tutte specialità nelle quali a maggio a Lucerna (Svizzera), l’Italremo tenterà la qualifica per i Giochi di Parigi.
Due ori per l’Italia arrivano anche dalle finali Under 19, con Giovanni Paoli nel singolo maschile e Melissa Schincariol in quello femminile. Dopo il Memorial, il prossimo appuntamento internazionale per la squadra azzurra sulla strada di Parigi 2024 è sempre in Italia, a Varese, per la prima tappa di Coppa del Mondo, in programma sul bacino della Schiranna dal 12 al 14 aprile.
La storia dell’Italremo
Le radici del canottaggio italiano affondano nel XIX secolo, quando questo sport prese piede in Europa e si diffuse rapidamente grazie al suo fascino e alla sua spettacolarità. In Italia, i primi club di canottaggio furono fondati a metà del XIX secolo, principalmente nelle città costiere e lungo i fiumi.
La Federazione Italiana Canottaggio è stata fondata il 31 marzo 1888 a Torino. A fondarla furono cinque Società ultracentenarie: RSC Cerea (1863), C Eridano (1864), SC Armida (1869), SC Caprera (1883) e SC Esperia (1886). Il suo primo nome è stato Rowing Club Italiano (RCI). Nel 1891, sotto la presidenza onoraria del Re Umberto I e del presidente Edoardo Scarampi di Villanova, venne anteposto il termine Regio (RRCI). La denominazione nel 1924 fu mutata in Reale Federazione Italiana di Canottaggio (RFIC). Nel dopoguerra (1946) è stata definitivamente modificata la denominazione nell’attuale Federazione Italiana Canottaggio (FIC).
La prima partecipazione ai Giochi Olimpici è avvenuta a Londra 1908. Gli atleti del canottaggio dal 1908 ad oggi hanno preso parte a 25 edizioni olimpiche. Hanno conquistato, in totale, 41 medaglie (11 oro, 14 argento, 16 bronzo). Per quanto riguarda il canottaggio femminile, la prima partecipazione ai Giochi Olimpici è avvenuta a Los Angeles 1984. Il miglior risultato ottenuto da un equipaggio femminile azzurro, è stata la vittoria della medaglia d’oro a Tokyo 2020 con il doppio pesi leggeri di Federica Cesarini e Valentina Rodini. Il risultato ottenuto a Tokyo 2020 ha battuto di , appena 27 centesimi, il quarto posto ad Atlanta 1996, del doppio Pesi Leggeri di Martina Orzan e di Lisa Bertini.