Si chiama ‘Armandino’ ed è un airone cenerino la nuova mascotte del Canoa Club Città di Castello.
A scegliergli il nome, sono stati gli alunni di alcune scuole primarie della città al termine della passeggiata ecologica lungo le sponde del fiume Tevere, nel corso di un’interessante e partecipata iniziativa organizzata dall’associazione canoista all’indomani della ‘Giornata Mondiale dell’Ambiente’ che si celebra da tradizione il 5 giugno di ogni anno.
Armandino, l’airone cenerino
In occasione della ‘Giornata Mondiale dell’Ambiente’ dello scorso 5 giugno, l’evento globale promosso dalle Nazioni Unite per sensibilizzare e incoraggiare azioni a favore della protezione del pianeta, i bambini e le bambine delle scuole primarie di Città di Castello hanno avuto l’opportunità di incontrare da vicino Armandino, l’airone cenerino che è solito vagare nei pressi del fiume Tevere.
Gli alunni hanno, infatti, preso parte a una stimolante uscita scolastica presso la sede del Canoa Club della città, promossa dal corpo docente per esortare a riflettere sulle problematiche ambientali e per mobilitare le risorse collettive a favore di un futuro sostenibile.
Da quasi un anno, lo splendido ed elegante esemplare di airone cenerino è diventato una presenza amica nei pressi della piccola cascatella sul Tevere ed è conosciuto per allietare i duri allenamenti delle giovani promesse dell’associazione canoista tifernate.
E non poteva di certo passare inosservato, visto che questo animale è piuttosto tipico da trovare lungo i fiumi della pianura padana, tra le risaie del Piemonte e della Lombardia, ma è palese rarità nelle regioni centrali.
Nicola Landi: “Viene per pescare cibo”
“In alcuni momenti della giornata, quando tutto intorno è tranquillo viene per pescare cibo” ha raccontato sull’airone cenerino il presidente del sodalizio sportivo Nicola Landi, fautore assieme al consiglio e allo staff tecnico del Canoa Club dell’organizzazione della bella giornata dedicata all’ambiente per le scuole primarie di Città di Castello.
Fiore all’occhiello della gita è stata la lezione teorica e pratica resa possibile dalla presenza di Paolo Fabbriciani, il responsabile del Servizio Supporto Operativo Distretto Gubbio Città di Castello dell’Arpa Umbria – l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale – sull’importanza della disponibilità di acqua pulita e non inquinata, e dei controlli che fa Arpa Umbria nel Tevere e nel Trasimeno.
“Credo sia arrivato lo scorso anno a inizio estate – ha detto, inoltre, Nicola Landi a proposito di Armandino – Si è stanziato sul tratto che dallo sbarramento risale a monte per circa 3 chilometri. Da tempo alternativamente questi esemplari passano tutta l’estate li da noi”.
Il battesimo dell’airone
Al termine della mattinata, gli alunni delle classi 5A e 5B di San Filippo e della 5 di Rignaldello di Città di Castello sono stati, assieme alle loro insegnanti, i veri protagonisti del “battesimo” dell’airone cenerino, cui hanno attribuito, per l’appunto, il nome di ‘Armandino’.
“Questa iniziativa – hanno dichiarato le coordinatrici del progetto – riprende, dopo la pausa “forzata” a causa del covid ed è stata accolta con entusiasmo dal Primo Circolo Didattico San Filippo, di Città di Castello”.
“Durante la passeggiata gli alunni hanno scelto di dare un nome all’airone cenerino, l’ospite che quotidianamente accompagna, con la sua presenza, i canoisti durante i loro allenamenti nel nostro caro Tevere: il nome è Armandino, l’airone cenerino“ hanno, quindi, ricordato.
Il Canoa Club Città di Castello
Il Canoa Club Città di Castello è una storica realtà di canoa in Umbria, che dal 1969 regala successi a livello nazionale ed internazionale. Dal 2015 è centro nazionale per attività di paracanoa.
Grazie alla volontà dei soci e l’impegno comune, l’associazione spesso organizza eventi e gare che coinvolgono i cittadini e i canoisti di tutta Italia.
Affacciata sulle sponde del fiume Tevere, la nuova sede del club è ormai riconosciuta come il punto di riferimento in Umbria per chi vuole iniziare l’attività di canoa, sia a livello amatoriale che agonistico.