Questa è la storia di un amore puro e indissolubile. Un amore fedele, quello che lega un cane al suo umano. Il protagonista è Francesco, un dolcissimo meticcio di piccola taglia che per ore ha atteso il suo padrone, bisognoso di cure, all’Ospedale di Perugia. A raccontare l’episodio è una dipendente del nosocomio, che ha pubblicato un post su Facebook, in seguito ripreso anche dalla stessa Azienda Ospedaliera. Nel giro di pochissimo tempo il post è diventato virale, guadagnando spazio sui media nazionali. “Ha aspettato il suo padroncino umano per ore ed ore davanti alla porta del triage, cercandolo con gli occhi ogni qualvolta si aprivano le porte” ha scritto la dipendente.
“Abbiamo tanto da imparare dai cani. Amore, fedeltà, prendersi cura di chi si ama giorno dopo giorno, nella quotidianità, con piccoli gesti. Soprattutto: bisogna prendersi cura di chi si ama. L’amore va alimentato. Una rosa non cresce se non le si da l’acqua. Un cane non diventa così fedele se non lo si addomestica, se non gli si dà amore, giorno dopo giorno. A volte ci dimentichiamo in fretta quali sono le cose importanti della vita e lasciamo le rose più belle in un angolo, accantonate, ad avvizzire.” Tanti i perugini che hanno commentano e tante le attestazioni di affetto per entrambi, Francesco e il suo padrone. Perché Francesco non è un cane qualsiasi. Francesco era già una star del centro storico di Perugia, dove tutti conoscono lui e il suo umano che sono inseparabili.
Verso l’estate, le nuove misure contro l’odioso fenomeno degli abbandoni
É vero che dagli animali abbiamo ancora molto da imparare, storie come quella di Francesco fanno commuovere e riflettere. Il mondo è certamente popolato da tante persone che li amano e che sanno prendersene cura. Gli animali per l’uomo sono una compagnia, un conforto e, in molti casi, un aiuto necessario e spesso una vera propria terapia. La notizia di Francesco in attesa del suo amato umano nei corridoi dell’ospedale perugino, arriva a pochi giorni da quella riguardante l’inasprimento delle pene contro chi abbandona gli animali. Le vacanze estive si avvicinano e come ogni anno, riemerge forte il tema. Ebbene sì, c’è ancora chi, oggi, per futili motivi, abbandona il proprio animale domestico lungo le strade d’Italia.
Per combattere tali odiosi e gravi comportamenti, il Governo a breve introdurrà apposite modifiche al Codice della Strada, prevedendo una normativa più stringente contro l’abbandono degli animali. É bene ricordare che chiunque abbandoni un animale per strada, commette un reato penale che è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da mille a 10mila euro e il ritiro della patente (emendamento approvato lo scorso gennaio) da sei mesi a un anno. Le pene, secondo quanto previsto, saranno ulteriormente inasprite, anche a tutela degli altri automobilisti. La misura più rilevante riguarda l’inserimento dell’abbandono stradale degli animali nella fattispecie normativa dell’omicidio stradale, qualora il povero animale abbandonato ne dovesse essere la causa.
Francesco e un altro cane perugino in cerca di adozione
Sembra proprio che tanti perugini abbiano a cuore gli amici animali. Poco più di due settimane fa, il quartiere di Borgo Bello aveva lanciato tramite social un appello per un altro cane. Si tratta dell’amico a quattro zampe di Cesare Catocchia. L’uomo era morto per cause naturali all’interno della sua copisteria. A vegliare su di lui, c’era stato proprio il suo amato cagnolino. Profondamente scosso dal lutto per la perdita, il quartiere aveva immediatamente lanciato un appello per trovare una famiglia amorevole al pelosetto che nel frattempo era stato preso in stallo da un residente.