Il Cane Lupo Cecoslovacco, una razza affascinante per la sua somiglianza con il lupo e il suo carattere forte, è spesso al centro di dibattiti riguardanti la sua presunta aggressività. Recenti episodi, come quelli avvenuti nel centro storico di Perugia, hanno riacceso la discussione sulla pericolosità di questa razza, soprattutto quando viene gestita in modo inadeguato.
Nella notte tra lunedì e martedì, il centro storico di Perugia è stato teatro di un nuovo episodio di aggressività da parte di un Cane Lupo Cecoslovacco. Il cane, una femmina senza guinzaglio e apparentemente priva di controllo, ha terrorizzato residenti e passanti tra piazza Morlacchi, via del Verzaro, piazza Cavallotti e via della Stella, fino a via Baldeschi. Le testimonianze descrivono un animale che attacca altri cani e, in un episodio precedente, ha ferito un ragazzo all’uscita di un ristorante. Qualcuno afferma che la situazione si protrae da oltre un anno.
Nonostante l’intervento delle autorità, con i carabinieri forestali di Gualdo Tadino e il servizio accalappiacani, che lo hanno identificato attraverso il microchip e riconsegnato ai proprietari, il cane continua a vagare libero, mettendo a rischio la sicurezza pubblica. Questo ha portato a un crescente sentimento di paura e frustrazione tra i residenti, che si sentono ostaggio di una situazione che sembra non trovare soluzione.
Il Cane Lupo Cecoslovacco, una razza nata negli anni Cinquanta
Il Cane Lupo Cecoslovacco è una razza relativamente recente, nata negli anni ’50 dalla sperimentazione tra pastori tedeschi e lupi dei Carpazi. L’obiettivo era creare un cane con l’obbedienza e la docilità del pastore tedesco, ma con la resistenza e le capacità fisiche del lupo. Il risultato è stato un cane di grande intelligenza, forza e resistenza, ma anche con un forte istinto di branco e una naturale diffidenza verso gli estranei.
Queste caratteristiche fanno del Cane Lupo Cecoslovacco un compagno fedele e protettivo, ma anche un animale che necessita di una guida ferma e coerente. La socializzazione precoce e l’addestramento continuo sono essenziali per prevenire comportamenti indesiderati, specialmente in contesti urbani dove l’animale può incontrare molteplici stimoli e situazioni potenzialmente stressanti.
L’aggressività mostrata dal Cane Lupo Cecoslovacco in questione potrebbe essere attribuita non tanto alla natura della razza, quanto piuttosto a una gestione inadeguata da parte dei proprietari.
Un cane di questa razza, lasciato libero di vagare senza controllo, con scarsa o nessuna supervisione, è destinato a sviluppare comportamenti problematici. L’animale ha un forte bisogno di socializzazione e di un leader che possa fornire una guida chiara e sicura. Senza questi elementi, l’animale può diventare territorialista, aggressivo e difficilmente controllabile.
Possedere un cane di questa razza richiede un impegno significativo. I proprietari devono essere consapevoli delle sue esigenze specifiche e delle responsabilità che comporta. Non si tratta solo di fornire cibo e riparo, ma di garantire un ambiente sicuro e stimolante.
Il cane viene lasciato libero dai proprietari di girare per le strade senza controllo
La situazione descritta a Perugia evidenzia una mancanza di responsabilità da parte dei proprietari. Secondo le testimonianze, il cane sarebbe in grado di aprire da solo la porta di casa e uscire senza che i proprietari prendano provvedimenti. Una situazione surreale che denota una scarsa attenzione alle necessità dell’animale e una totale mancanza di controllo, fattori che aumentano il rischio di incidenti.
In Italia, la legge prevede sanzioni severe per i proprietari di cani che non rispettano le norme sulla gestione degli animali. Il Regolamento di Polizia Veterinaria (D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320) e altre disposizioni normative, come la Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo (Legge 14 agosto 1991, n. 281), stabiliscono che i proprietari devono garantire che i loro animali non costituiscano un pericolo per la salute pubblica o per l’incolumità delle persone e degli altri animali.
Nel caso di Perugia, i proprietari potrebbero essere chiamati a rispondere di omissione di custodia e di mancata vigilanza sul loro cane, con possibili conseguenze penali, soprattutto se si accertasse che il cane ha causato lesioni ad altre persone o animali. Inoltre, in casi di aggressioni gravi, l’autorità giudiziaria può disporre misure restrittive nei confronti del cane, fino alla confisca dell’animale.
Una storia che rievoca racconti medievali come quello del Lupo di Gubbio ammansito da San Francesco d’Assisi. Ma forse la vicenda di Perugia non è poi così grave da scomodare i santi…