Progettare un nuovo piano regolatore per lo sviluppo sostenibile di Perugia: è quello che annuncia la candidata sindaco della coalizione di centrodestra e civici Margherita Scoccia.

La candidatura di Scoccia è sostenuta dal suo partito, Fratelli d’Italia, e dagli alleati Lega e Forza Italia con la lista “Fare Perugia con Romizi”, oltre che dalle liste civiche “Perugia Civica”, “Progetto Perugia”, “Futuro Giovani”, “Perugia Amica” e Unione dei democratici cristiani e di centro.

L’occasione per parlare del nuovo piano regolatore è il confronto pubblico tra i cinque candidati a primo cittadino del capoluogo umbro alle elezioni amministrative di 8 e 9 giugno 2024, che si è tenuto ieri mattina alla Sala dei Notari di Palazzo dei Priori a Perugia nell’ambito di Corriere Forum.

Margherita Scoccia: “Un maxi progetto per rispondere ai cambiamenti della società”

Per quanto attiene alla realizzazione di un nuovo piano regolatore per Perugia, per la candidata sindaco di centro destra e civici Margherita Scoccia “ne serve urgentemente uno che fino a questo momento non è stato possibile realizzare perché siamo stati molto impegnati a rimettere in sesto il bilancio comunale lasciato in rosso dalla Sinistra con 35 milioni di debiti”.

Senza dimenticare, vuole ricordare la Scoccia che è anche l’assessore all’Urbanistica uscente nella Giunta Romizi, l’impegno dell’amministrazione comunale vigente nella gestione dell’emergenza pandemica mondiale da Covid-19.

“Il piano regolatore attuale risale al 2002 – spiega, entrando nel dettaglio, la candidata sindaco di Fratelli d’Italia – e venne predisposto per una città molto diversa rispetto alla Perugia di oggi e di domani”.

“Il nuovo maxi-progetto – anticipa Scoccia – dovrà contenere regole più flessibili e senza consumo di suolo, per rispondere con prontezza ai cambiamenti e alle necessità dei cittadini e della città”.

L’attuale piano regolatore di Perugia ha, infatti, 22 anni di vita alle spalle, con i primi atti preparatori che sono datati addirittura al 1995, e risulta calibrato su una città che contava allora 300 mila abitanti, mentre oggi raggiunge quota 168 mila.

Piano regolatore a Perugia, Scoccia: “Perché è importante”

Margherita Scoccia, candidata sindaco di centrodestra e civici a Perugia alle amministrative del prossimo giugno, ci tiene, inoltre, a precisare che “il piano regolatore incide sulla qualità della vita dei cittadini e verrà realizzato proprio dialogando e confrontandoci con i residenti e con i tavoli comunali”.

“Nel processo decisionale – illustra Scoccia – coinvolgeremo attivamente la comunità locale consentendo ai residenti di esprimere le proprie opinioni e farli contribuire alla realizzazione futura ed equilibrata della nostra città, in linea con i desideri della comunità”.

“Nell’ottica di far valere il diritto al bello, che voglio garantire a tutti i perugini – prosegue – questo strumento ci accompagnerà nello sviluppo sostenibile di una città sempre più contemporanea in termini di ambiente, economia, viabilità, strade, trasporti, consumo di suolo, piano casa, infrastrutture efficienti, verde, digitale, esaltazione del nostro patrimonio storico e culturale”.

La candidata Scoccia rende altresì noto che il piano regolatore di Perugia “terrà conto di una gestione responsabile della città, sicura e resiliente, prevedendo misure di mitigazione del rischio di disastri naturali, come alluvioni o terremoti, e garantendo la sicurezza degli edifici e delle infrastrutture, intervenendo sulle comunità energetiche, la piantumazione di nuovi alberi e la mobilità dolce”.

“Il nuovo piano regolatore favorirà l’attrattività economica di Perugia creando un ambiente favorevole agli investimenti, alla creazione di posti di lavoro e quindi al benessere delle imprese locali del nostro territorio” conclude Scoccia, che per Perugia ha intanto anticipato un piano strade e manutenzioni decennale da 100 milioni di euro.

La risposta di Vittoria Ferdinandi sul piano regolatore

Sul nuovo piano regolatore di Perugia si fa sentire anche Vittoria Ferdinandi, candidata sindaco per la coalizione di centrosinistra e civici.

Ferdinandi è appoggiata non solo dal Partito democratico, dal Movimento 5 Stelle e da Alleanza Verdi Sinistra – i promotori del cosiddetto “Patto Avanti” – ma anche dalla neo organizzazione politica “Pensa Perugia” guidata da Giacomo Leonelli con i simboli di Azione, Socialisti per Perugia, Perugia in Europa e Laboratorio Civico, senza dimenticare le due liste civiche “Orchestra per la Vittoria”, “Anima Perugia” e “Perugia per la sanità pubblica”.

Proprio nel corso del confronto pubblico tra candidati sindaco di Perugia di ieri mattina a Palazzo dei Priori – presenti Davide Baiocco, Leonardo Caponi e Massimo Monni – Ferdinandi interviene sul tema in risposta alla proposta dell’avversaria Scoccia di modificare il piano.

“Trattandosi di un atto fondativo – dice – che permette una riscrittura e una riconfigurazione della città, mi insospettisce sempre molto quando questo viene proposto in fase di campagna elettorale dopo che si è governato per dieci anni con un assessorato chiave come quello dell’Urbanistica”.

“Perché io capisco l’emergenza in cui si è lavorato, capisco il contesto storico – puntualizza la candidata di Anima Perugia però ecco, 10 anni di governo mi sembrano sufficienti ad agire”.