Ieri, 3 marzo 2024, l’attore Can Yaman ha fatto una visita sorpresa all’Istituto Serafico di Assisi, un rinomato centro umbro specializzato nella cura e riabilitazione di bambini e adolescenti con disabilità gravi. L’attore ha avuto quindi modo di incontrare i giovani del centro in compagnia della presidente Francesca Di Maolo, donando al poliambulatorio interno alcuni dispositivi medico-sanitari.
Chi è Can Yaman
Nato ad Istanbul nel 1989, cittadino albanese, Can Yaman è un attore talentuoso e carismatico che ha conquistato il cuore di moltissimi fan in tutto il mondo. Famoso, tra le altre cose, per il ruolo ricoperto nella serie “DayDreamer – Le ali del sogno”. Questa apparizione lo ha reso molto popolare. Portandolo, tra l’altro, anche in Italia dove ha girato un ruolo nel film “Che Dio ci aiuti 6”.
Altri ruoli degni di nota sono stati quello di Sandokan nel reboot della serie cult degli anni 80 e, ancora in Italia, il ruolo dell’ispettore capo Francesco Demir nella serie televisiva “Viola come il mare”. Sempre in Italia ha recitato nella pubblicità della De Cecco. Nel 2019, è stato eletto uomo dell’anno dal periodico GQ.
Can Yaman ad Assisi: la visita benefica
Il suo legame con l’Italia, quindi, lo ha portato nel cuore verde del Belpaese: l’Umbria. Insieme a diversi membri della sua organizzazione benefica, Can Yaman for Children, creata per assistere i giovani in difficoltà, Yaman ha avuto l’opportunità di interagire con gli ospiti del Serafico, ascoltare le loro storie e visitare le strutture. Particolarmente emozionante, tra gli altri, il momento in cui ha avuto modo di conoscere i suoi “colleghi” attori: i ragazzi del laboratorio teatrale dell’istituto.
La visita è proseguita presso il reparto di riabilitazione e il poliambulatorio del Serafico. La Presidente Di Maolo ha espresso la sua gratitudine a Can Yaman e alla Can Yaman for Children per l’attenzione dimostrata verso il centro e i suoi ospiti. Ha sottolineato come le persone con gravi disabilità necessitano non solo di assistenza, ma anche di ricerca, tecnologia, innovazione e professionisti altamente qualificati. Ribadendo, quindi, l’importanza di formare alleanze per diffondere un messaggio di speranza: la disabilità non determina un destino inalterabile.
Al termine dell’incontro, Can Yaman ha espresso la sua gioia per la visita, definendola anche un’occasione di riflessione. Ha elogiato l’Istituto Serafico come un luogo di eccellenza, dove convivono professionalità, innovazione e valori morali. Ha lodato l’attenzione etica e il rispetto della dignità umana che caratterizzano l’approccio dell’istituto nei confronti dei suoi ospiti, indipendentemente dalle loro condizioni mediche e differenze sociali, definendolo un inno alla vita e un insegnamento prezioso.
Il tour della città
Dopo l’iniziativa benefica, Can Yaman ha approfittato della sua presenza ad Assisi per visitare le bellezze paesaggistiche e culturali della città. Non senza difficoltà visto che la presenza della celebrità ha attirato l’attenzione di molti fan che lo hanno letteralmente inseguito lungo tutto il periodo di permanenza. Cosa che non ha in alcun modo insospettito Caman che non si è mai tirato indietro a richieste di selfie e saluti.
Nulla che abbia tirato indietro Yaman che ha fatto tappa presso la Basilica di San Francesco, con sosta al bar San Francesco che offre una vista meravigliosa e suggestiva sulla chiesa dedicata al Poverello.