I campus estivi del Comune di Terni quest’anno diventano inclusivi, rivolti all’integrazione sociale, aperti alla partecipazione di ragazzi diversamente abili e normodotati, senza barriere nazionali. L’estate 2024 sarà ricordata come quella in cui i parchi pubblici sono stati presi d’assalto dai ragazzi costretti a rimanere in città. Luoghi ideali per ospitare iniziative ludiche, sportive, didattiche, formative, sono stati scelti dall’assessore al welfare e alla scuola, Viviana Altamura, per essere anche il teatro di queste iniziative di aggregazione.
“E’ un contributo importante per l’estate dei più piccoli – dichiara l’assessore – Si tratta di un periodo dell’anno che è sempre un momento delicato sia per i bambini che gli adolescenti“.
Con lei siamo andati alla scoperta di due nuove iniziative che stanno facendo il pienone e riscuotendo un enorme successo. Si tratta del Campus “Vivere a Colori“, a cura dell’AGE di Terni, che si tiene alla Passeggiata. E del Campus della fondazione “Fulvio Sbrolli” al parco fluviale del Nera.
Terni, viaggio nei campus inclusivi con l’assessore al welfare Viviana Altamura. Si parte dalla Passeggiata
Entriamo alla Passeggiata, dove ad attendere l’assessore ci sono circa cento tra bambini, ragazzi e adolescenti. Il campus è affidato all’Associazione genitori (AGE) di Terni. Sarà attivo fino al 6 settembre ed è stato chiamato “Vivere a Colori“. Tempo per una foto nel rinnovato piazzale di fromnte all’Audirium del Carmine e poi l’assessore Altamura illustra tutte le attività.
“È un campus bellissimo – afferma – perché si tiene nel parco pubblico più antico della città, con l’organizzazione di un’associazione attivissima come l’AGE. Si tratta di una risorsa per la città, che può contare su una rete vincente per affermare un mdoello di sussidiarietà al servizio dei cittadini. La partecipazione è gratuita per tutti i bimbi dai 4-13 anni, grazie al sostegno della fondazione Carit e della SII. E quest’anno dobbiamo ringraziare anche l’Amatori Podistica Terni per aver sposato subito il progetto. l’associazione ha messo a disposizione i propri istruttori atletici per integrare sport e socialità. Il campus “Vivere a Colori” è attivo nelle mattinate di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 8.30 alle 12.30. Al momento ci sono 100 iscritti ma è possibile iscriversi ancora. Si paga il solo costo assicurativo valido per tutti e tre i mesi di 30 euro“.
All’interno del parco pubblico, personale qualificato (pedagogisti, educatori, psicologi, assistenti sociali e istruttori del CONI) organizza momenti di gioco, di socializzazione, di studio. I bambini sono divisi in due gruppi: i castorini 4-7 e i lupetti 8-13. Il modello educativo è quello dello scoutismo internazionale. Alla fine della stagione si prevede un coinvolgimento di almeno 200 ragazzi a rotazione.
Per iscrizioni e contatti: (338 8014801), [email protected].
Lungo il parco fluviale del Nera il Campus dedicato alla memoria del compianto notaio Fulvio Sbrolli, con tante attività ambientali
Ci spostiamo di poche centinaia di metri in linea d’aria. Attraversato viale Aleardi si arriva all’ingresso del parco fluviale del Nera di vocabolo San Martino. Una piccola oasi quasi sconosciuta lungo le sponde del fiume che attraversa la città.
“È un luogo magico – dichiara l’assessore al Welfare Viviana Altamura -, quello che ospita il campus della fondazione Fulvio Sbrolli. Una iniziativa resa possibile anche grazie all’importante contributo dell’assessore Michela Bordoni, che ha concesso l’uso del parco fluviale San Martino, fornendo tramite l’associazione Montemeru un supporto ludico educativo gratuitamente ai ragazzi per realizzare attività di stampo ambientale“.
Anche qui, come già alla Passeggiata, l’assessore è presa d’assalto dai ragazzi che vogliono scattare una foto ricordo. Ma non manca il tempo da dedicare al ricordo del compianto notaio Fulvio Sbrolli, al quale è intitolata la fondazione che ha organizzato l’iniziativa. La famiglia, infatti, sta dando continuità all’impegno solidaristico e sociale verso il quale Fulvio Sbrolli ha sempre mantenuto fede, con riservatezza e sobrietà.
“Il campus – continua Altamura – è iniziato il 24 giugno e si terrà fino al 9 agosto al parco fluviale San Martino. Accoglie bimbi e ragazzi dai 5-14 anni e propone tante attività ludico ricreative. Che vanno dall’attività di musicoterapia alla lavorazione di vari materiali, la pittura, la scoperta delle piante del parco e tanti giochi. Si tratta di una grande risorsa per il territorio a disposizione delle famiglie ternane“.
il campus è gratuito per le famiglie meno abbienti, racconta la presidente della fondazione, Margherita Sbrolli. Le attività, con il coinvolgimento diretto di volontari e con la creazione di un’opera di convergenza delle forze attive del territorio ternano, vogliono offrire un sostegno concreto ai concittadini ternani che si trovino in una situazione di difficoltà o ad affrontare le conseguenze dei tempi difficili che stiamo vivendo, anche mediante interventi di supporto mirati.
Una volta alla settimana è presente un operatore della cooperativa Montemeru che svolge attività relative all’educazione ambientale. Un approfondimento che si concluderà con una caccia al tesoro che avrà come filo conduttore i temi dell’ambiente. Per informazioni e iscrizioni: (3762018698).
“I campus estivi – concludono gli assessori Viviana Altamura e Michela Bordoni – sono una realtà che a Terni fa la differenza. Vedono impegnati decine di volontari e un tessuto associativo ricco e propositivo. Sono un punto di riferimento per le famiglie, aiutano ad affrontare il periodo estivo che, per la chiusura delle scuole, rappresenta un possibile momento di difficoltà e di incertezza“.