Sui lavori di riqualificazione del campo scuola per l’atletica leggera “Casagrande” di Terni non mancano le tensioni tra Comune e ditta appaltatrice. Ma gli interventi stanno rispettando i tempi previsti dal cronoprogramma. E non ci sono gli estremi per una rescissione del contratto di appalto. Anche se la direzione lavori e l’amministrazione di Palazzo Spada sono costretti a una forte attività di stimolo e di vigilanza per cercare di evitare ritardi.

Sono queste, in soldoni, le risultanze del sopralluogo effettuato in maniera congiunta dalla Prima e dalla Quarta commissione consiliare di palazzo Spada (presidenti Sterlini di AP e Ferranti di FI). Ai lavori dei commissari hanno preso parte anche gli assessori ai lavori pubblici, Giovanni Maggi, e allo sport, Marco Schenardi. Oltre al direttore dei lavori, cambiato in corso d’opera, l’architetto Alberto Tiberi, che è anche presidente del confinante Circolo della Scherma. Ed è stato proprio lui a illustrare ai commissari dei due organismi che si occupano dei lavori pubblici e di controllo e garanzia, criticità, stato di avanzamento, cronoprogramma e dettagli progettuali. Mentre le questioni di tipo politico, sui rapporti tra amministrazione comunale e società appaltatrice, sono state oggetto dell’intervento dell’assessore Maggi.

Che i problemi di relazione tra committente, il Comune di Terni, e la società appaltatrice (la Co.Ge.Ben srls di Napoli) non manchino, lo si è capito già prima del sopralluogo. Quando è stato vietato di scattare foto e realizzare immagini all’interno dell’area di cantiere. Dove stavano operando tre operai nella zona della tribuna spettatori.

Campo scuola Casagrande di Terni: appalto da oltre 1,6 milioni di euro, criticità per la pista di atletica

Abbiamo trovato tre zone critiche – ha spiegato Tiberi ai consiglieri comunali -. La prima ha riguardato la palazzina uffici e spogliatoi. La seconda la tribuna per gli spettatori e, infine, quella più complessa che riguarda la pista di atletica. Sulla palazzina gran parte dei lavori sono stati già completati e stiamo rispettando i tempi delle previsioni. Nonostante gli imprevisti. Tra questi il crollo di un solaio, causato da perdite nascoste da decenni negli impianti idraulici. Altri problemi hanno riguardato la tribuna. Quando siamo andati a intervenire abbiamo dovuto constatare l’assenza di una sottofondazione. Che ci ha costretto a interventi di consolidamento e messa in sicurezza“.

La palazzina degli spogliatoi è praticamente conclusa nei lavori più pesanti. Nell’ambito dell’appalto da 1,6 milioni di euro circa (il pianofinanziario è sotto controllo) sarà presto completata con rivestimenti e con l’impianto caldaie, che arriveranno tra 15-20 giorni. L’impianto idrico, invece, è già finito e in pressione. La tribuna sarà realizzata con lo stesso layout e gli stessi materiali usati a Terni sul campo Sabotino, che attualmente è utilizzato dal settore giovanile della Ternana Calcio.

Il problema principale è quello della pista di atletica. Avrebbe dovuto essere completata entro l’estate scorsa, ma il tempo è trascorso e c’è il rischio di dover approvare una nuova variante per rispettare i tempi dei lavori.

Sulla pista non siamo stati con le mani in mano – ha chiarito Tiberi, chiamato a mettere il turbo ai lavori dopo i ritardi accumulati prima della sua nomina -. È stato completato il lavoro di smantellamento della vecchia pista e di fresatura del manto sportivo. Abbiamo smaltito 120 mila kg di materiali. Sono stati realizzati i cordoli di riferimento interni ed esterni a norma. Ora andrà posato il nuovo manto sportivo. Prima il tappetino bituminoso che richiede circa 3 giorni per la posa e 20 per l’asciugatura. Poi il tappetino sportivo, che è quello più delicato e richiede tempi più lunghi. Per la messa in opera serviranno tre settimane, un mese. Ma anche condizioni meteo adeguate. Fino alla primavera inoltrata non si potrà installare. Perché la posa richiede temperature atmosferiche elevate. L’anello deve essere posato tutto insieme e bisognerà effettuare un complesso lavoro di autolivellamento“.

L’assessore Maggi: “Siamo insoddisfatti della ditta, ma non ci sono condizioni per rescindere il contratto. Vigileremo”

La direzione dei lavori cercherà di procedere per macro-periodi, per evitare l’incidenza delle condizioni meteo, e per piccoli stralci. Come ad esempio la realizzazione one-shot della pista di salto in lungo. Il tappetino bituminoso è in corso di acquisizione e il 20 ottobre dovrebbero arrivare a Terni i 120 bancali di materiali. Il solo costo della pista pesa per circa 500 mila euro rispetto al complesso dell’appalto.

Il campo scuola, una volta realizzato, dovrà essere valutato da una commissione FIDAL (che ha già effettuato un primo sopralluogo) per poter ottenere l’omologazione a gare nazionali e internazionali su sei corsie massimo.

Siamo insoddisfatti dell’impresa, la consideriamo poco collaborativa – ha detto l’assessore Maggi -. Non ci sono però le condizioni per andare a una revoca dell’affidamento. Purtroppo, la gara di appalto ha previsto una procedura di legge che ha favorito imprese di piccole e microdimensioni. Ciò ha generato ritardi e problematiche che una azienda di grandi dimensioni avrebbe evitato. Purtroppo è una situazione che abbiamo ereditato, ma alla quale direttore dei lavori e RUP stanno cercando di ovviare con impegno e sostante monitoraggio. Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno. Se la pista fosse stata installata la scorsa estate, l’avremmo avuta vecchia di 6 mesi e inutilizzabile fino alla conclusione dei lavori. Così, invece, alla consegna avremo l’intero impianto completo e la pista di atletica completamente nuova e utilizzabile“.

La consegna dei lavori è attesa per l’aprile 2025. Ma allo stato attuale, proprio per quanto riguarda i lavori della pista, è impossibile escludere una nuova proroga.