Il 22 agosto 2024 rappresenta una data importante per la frazione di Campi Alto, situata nel comune di Norcia, Umbria. Alle ore 10:30, presso la sede della Comunanza a Campi, è stata ufficialmente consegnata la gestione dei lavori per la ricostruzione dell’intero borgo. A renderlo noto, in una nota, è la presidente della Regione Umbria – nonché Vicecommissario per la ricostruzione – Dontella Tesei.
Questa consegna rappresenta un passo significativo per la rinascita di una comunità gravemente danneggiata dal sisma del 30 ottobre 2016. L’iniziativa rientra nell’ambito dell’ordinanza commissariale speciale n. 43/2022, il cui obiettivo è ricostruire il borgo in maniera unitaria e coordinata, coprendo sia le opere pubbliche che quelle private.
Norcia: al via la ricostruzione di Campi alto
Nell’aprile 2023 è stato istituito il Consorzio Unico ‘RicostruiAmo Campi’, un organismo che unisce le forze per la ricostruzione del borgo. Il Consorzio comprende 10 sub-consorzi, 101 proprietari e 17 Unità Minime di Intervento (UMI), elementi fondamentali per la ristrutturazione delle abitazioni e delle strutture danneggiate dal sisma. Tra gli edifici di particolare rilevanza rientrano la Madonna di Piazza e gli oratori del Santissimo Sacramento e di San Michele Arcangelo, luoghi simbolici per la comunità locale.
L’opera di ricostruzione di Campi Alto ammonta a 37.534.802,00 euro, di cui una parte significativa è già stata stanziata per le opere pubbliche, con 17.770.784,00 euro provenienti dalla contabilità speciale. Questi fondi costituiscono un passo importante per garantire la rinascita del borgo in modo sistematico e coordinato.
Il rifugio escursionistico
Oltre alle abitazioni e agli edifici storici, la frazione di Campi Alto ospita un rifugio escursionistico, inserito nell’ordinanza commissariale speciale n. 62/2023. Il rifugio è di fondamentale importanza per il turismo nella zona, un settore che ha subito un forte rallentamento dopo il sisma. Il recupero del rifugio prevede un investimento di 2.218.784,00 euro, dimostrando l’impegno delle istituzioni nel valorizzare anche le risorse turistiche e naturalistiche del territorio.
Per quanto riguarda i dissesti idrogeologici che affliggono l’abitato, i sottoservizi, le mura di cinta, le porte di accesso e la torre del borgo, questi interventi saranno gestiti direttamente dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione (USR) Umbria. L’USR Umbria, in qualità di soggetto attuatore, garantirà che questi aspetti fondamentali per la sicurezza e la funzionalità del borgo siano affrontati con la massima attenzione e competenza.
La ricostruzione della chiesa di Sant’Andrea
Un altro simbolo della comunità di Campi Alto è la chiesa parrocchiale di Sant’Andrea, gravemente danneggiata dal terremoto del 2016. La chiesa ha subìto il crollo della facciata e del portico rinascimentale, ma grazie all’intervento della Curia di Spoleto, il progetto di restauro è già in fase avanzata. Questo intervento è essenziale per restituire alla comunità un luogo di culto di grande importanza storica e spirituale.
La chiesa rappresenta non solo un patrimonio culturale da preservare, ma anche un punto di riferimento per la vita sociale e religiosa della frazione. Il recupero di questo edificio segnerà una tappa fondamentale nella ricostruzione del borgo e nella rinascita della vita comunitaria.
Sui lavori
La consegna dei lavori per Campi Alto vede coinvolti numerosi attori istituzionali e professionali. L’impresa incaricata di eseguire i lavori è la Edilcostruzioni Group S.r.l., di proprietà di Polisini Maurizio, un’azienda con esperienza nel settore della ricostruzione post-sisma. Il gruppo tecnico che seguirà il progetto, la direzione lavori e il collaudo comprende figure di spicco come il prof. Antonio Borri, Andrea Giannantoni, Claudia Compagno, Enzo Salvatori, Alessandra Negro e Marco Zuppilori.