Fabiana Grullini ha ritirato la sua candidatura a sindaco di Campello sul Clitunno. La consigliera comunale, già assessore della Giunta Calisti poi passata al gruppo di minoranza, ha deciso di non presentarsi più alle elezioni amministrative di giugno prossimo nonostante l’indicazione del suo nome come futuro primo cittadino avesse ottenuto il sostegno di tutta la coalizione di centrodestra e buona parte del mondo civico.

A darne l’annuncio è stata lei stessa attraverso un lunghissimo post su Facebook. “Non mi candido – ha scritto Grullini senza lasciare spazio ad alcun fraintendimento – Davvero. Non scherzo. È il primo Maggio e non il primo Aprile. Il riassunto è che non mi candido perché è necessario un gesto distensivo”.

Campello, Fabiana Grullini si ritira

Mi dispiace per chi mi ha sostenuta, motivata e aiutata. Mi dispiace per chi ci ha creduto con forza. Faccio un respiro profondo e lo dico tutto d’un fiato. Oggi ritiro la mia candidatura a sindaco di Campello sul Clitunno“. Con queste esatte parole Fabiana Grullini ha reso pubblica la sua decisione di fare un passo indietro nella corsa alle amministrative di giugno.

“Lo faccio per tanti motivi – ha spiegato agli amici di Facebook – ma soprattutto perché queste settimane fatte di colpi sfiancanti stanno avendo ripercussioni anche sulla mia vita e sul mio benessere personale“.

Sono una mamma, una lavoratrice, un essere umano. Sarebbe difficile già così ma non ce la faccio con tutte queste stoccate che inevitabilmente travolgono anche chi mi sta intorno – ha detto la consigliera, ricordando di aver investito tanto, nel corso degli ultimi cinque anni di consigliatura, a servizio della comunità di Campello, non soltanto in termini di “impegno, tempo, formazione, relazioni sociali” ma anche di “coraggio, passione e energia”.

“Devo necessariamente fare un ragionamento più profondo – ci ha tenuto a precisare – e pacificamente accettare che non è questo il momento adatto a profondere in modo produttivo la mia volontà di impegnarmi. Forse lo sarà più avanti ma oggi, per le condizioni esistenti, non è utile incaponirsi su un terreno diventato tanto arido e spesso impraticabile“.

Fabiana Grullini: “Ringrazio chi mi ha sostenuta”

Nel ritirare la propria candidatura a sindaco di Campello sul Clitunno, Fabiana Grullini ha voluto comunque ringraziare quanti le hanno dimostrato supporto e affetto: “Ringrazio chi mi ha sostenuta partecipando, impegnandosi, portando idee percorribili. Le idee condivise restano valide e possiamo comunque portarle avanti in qualche maniera da sviluppare insieme”.

Profonda gratitudine da parte di Grullini sia verso il suo partito che nei confronti dell’amministrazione comunale presso la quale ha operato: “Ringrazio in particolare tutte le persone del mio Partito, Forza Italia, una famiglia dentro alla quale mi sono sempre sentita apprezzata con fiducia – ha scritto nel post – Ringrazio il personale del Comune passato e presente che mi ha insegnato tanto e a cui sono molto riconoscente”.

E ancora: “Ringrazio i tanti amministratori sindaci, assessori, consiglieri che ho incrociato in questi anni e che mi hanno riconosciuto stima e amore per il territorio con importanti attestati di fiducia“. Senza dimenticare di abbracciare i cittadini “con tutte le loro unicità”.

Campello, Grullini sogna in grande: “Ecco la mia idea di Paese”

“All’interno del cassetto dei miei sogni ho tanti sogni anche per Campello che si intrecciano coi miei ha aggiunto l’ex candidata sindaco di centrodestra e civici Fabiana Grullini augurando a chiunque si troverà ad amministrare la città di trovare “le migliori energie per realizzare questi obiettivi che ad oggi non sono compiuti”.

“Sogno un paese che sappia accogliere persone di ogni età che vogliano dare un contributo con la propria unicità. Che non marginalizzi nessuno con la prepotenza. Un paese inclusivo ha raccontato.

Un paese che sappia valorizzare la differenza di vedute a suon di dialogo e buona politica senza prevaricazioni o pregiudizi. In cui il vortice dei rapporti sociali sia aperto e inclusivo e porti a cicli virtuosi – ha continuato – fatto di relazioni ampie, comunità aperte, opportunità per tutti e (davvero) meno maldicenza”.

“Sogno un paese – ha concluso Grullini – in cui tutti lavorino a favore di se stessi e dei propri contesti e generino beneficio per la comunità intera. Un paese che sappia trovare un punto di riferimento e rappresentanza nella sua amministrazione comunale”.