Mettersi in cammino in compagnia dei propri amici a quattro zampe non solo si può, ma è anche salvifico perchè permette di riscoprire e coltivare il valore del rapporto tra uomo e animale immersi nella natura. E’ questo, infatti, lo scopo del “Cammino per gli animali”: la manifestazione in favore dei diritti degli animali che ripercorre a piedi la via di Francesco D’Assisi per veicolare il suo messaggio universale di amore, compassione e rispetto verso tutte le creature. Quest’anno, ospite speciale è il ven. Kalden, monaco buddhista tibetano completamente ordinato.
Numerosi sono i motivi che spingono le persone a camminare con gli animali, a partire dall’intento di difenderne i diritti: è quanto spiega lo staff che organizza l’evento. Si può, per esempio, desiderare di ritrovare la connessione con la natura, lasciarsi sorprendere da luoghi meravigliosi, intraprendere un percorso di trasformazione interiore. Si può altresì volere conoscere altra gente che condivide valori di libertà, equità, antispecismo, tutela dell’ambiente, nell’ottica di sentirsi parte di un movimento che cerca di rendere la Terra un mondo migliore. Senza dimenticare il fatto che, camminando, si svolge una moderata attività fisica prolungata nel tempo, che risveglia l’organismo e rigenera la mente.
Cammino per gli animali, i dettagli
Giunto quest’anno alla sua settima edizione, il “Cammino per gli animali” – partito proprio ieri, domenica 22 settembre – si sviluppa in una tratta di circa 200 chilometri da Assisi a Roma e comprende 13 tappe totali che vanno dai 12 ai 22 chilometri di lunghezza ciascuna. Di conseguenza, si cammina ogni giorno da un minimo di 4 ore a un massimo di 7 ore, pause comprese, e la distanza media da percorrere è di 16 chilometri. L’organizzazione dei momenti e luoghi di sosta e pernottamento è appannaggio del singolo individuo. L’arrivo dell’intero percorso è previsto in piazza San Pietro a Roma il 4 ottobre prossimo, giorno in cui si celebra il Santo: una destinazione non casuale, bensì funzionale a portare un appello collettivo a Papa Francesco.
L’iniziativa è gratuita e aperta a chiunque intenda partecipare, dalle singole persone di tutte le fasce d’età sino alle associazioni o ai gruppi organizzati, a patto che i camminatori siano accompagnati da cani di un certo tipo. Gli organizzatori parlano, a questo proposito, di “cani socializzati, abituati alle lunghe camminate e non fragili, mordaci, cuccioli o anziani”. Anche le cagne in calore è bene che non partecipino.
Il percorso in 13 tappe
Il “Cammino per animali” si sviluppa in 13 tappe totali, da Assisi (in Umbria) a Roma (nel Lazio), da percorrere da domenica 22 settembre a venerdì 4 ottobre.
- Assisi – Spello 16 km
- Foligno – Trevi 12,5 km
- Trevi – Poreta 12 km
- Poreta – Spoleto 15,5 km
- Spoleto – Ceselli 16,2 km
- Ceselli – Arrone 14,6 km
- Arrone – Piediluco 13 km
- Piediluco – Poggiobustone 22 km
- Poggio Bustone – Rieti 17,8 km
- Rieti – Poggio San Lorenzo 21,8 km
- Poggio San Lorenzo – Ponticelli di Scandriglia 20,4 km
- Monterotondo – Roma Piazza Sempione 18,7 km
- Castel Sant’Angelo – Piazza San Pietro 2 km (circa)
Cammino per gli animali, il suo significato
L’evento “Cammino per gli animali” consente “una forte dimensione di socialità, la contemplazione dei suggestivi paesaggi umbro-laziali e la meditazione in natura o negli eremi che costellano il percorso – fanno sapere gli organizzatori della manifestazione – ma soprattutto dà spazio alla condivisione del tempo con gli animali e a momenti di confronto e approfondimento su tematiche legate all’ambiente, alla salute e all’alimentazione in rapporto al mondo animale”.
“E’ ormai assodato che una grande parte dei problemi ambientali che stiamo vivendo è strettamente legata al modo in cui trattiamo gli animali – aggiungono presentando la settima edizione dell’iniziativa – gli allevamenti intensivi e la deforestazione per riconvertire i terreni a produzioni di foraggio, ad esempio, sono tra le cause più impattanti della crisi climatica”.