Verso i “cammini aperti”. Gli eventi il “Cammino dei Protomartiri Francescani” e la “Via di Francesco – Via del Sud” , coinvolti nel più grande evento nazionale dedicato ai cammini, rientrano nel progetto di promozione congiunta di tutte le regioni italiane in collaborazione con Ministero del Turismo ed Enit. Queste due date rientrano tra i 42 cammini coinvolti in tutta Italia, due per ogni regione. Tra i partner CAI Club Alpino Italiano e FISH.
Con “Scopri l’Italia che non Sapevi – Viaggio Italiano” si mira alla valorizzazione del turismo lento, una modalità di viaggio sempre più in voga che permette di assaporare appieno anche angoli meno noti della nostra Penisola, magari con la primavera.
“Cammini Aperti”, ideato dalla Regione Umbria in qualità di capofila per il turismo slow , si pone l’obiettivo di essere il più importante evento nazionale dedicato ai sentieri/itinerari, promuovendo i valori dell’accessibilità. Le date programmate sono il 13 e 14 aprile. Le escursioni/passeggiate saranno condotte da guide ambientali escursionistiche o accompagnatori di media montagna. Tra le caratteristiche di ogni percorso: essere un anello e avere una lunghezza tra i 6 e i 10 km. In Umbria “Cammini Aperti” sarà lungo il Cammino dei Protomartiri Francescani e la “Via di Francesco – Via del Sud” in concomitanza con le celebrazioni del grande Centenario francescano scandito in quattro Anniversari Francescani che ricorrono nel triennio 2023-2026.
Cammini aperti: percorsi tra natura e paesaggi del territorio umbro
Prima tappa 13 aprile: Cammino dei Protomartiri Francescani. I partecipanti potranno percorrere il tragitto più significativo del Cammino dei Protomartiri Francescani con partenza dal borgo medievale di San Gemini fino a Cesi, un tempo capitale delle Terre Arnolfe, passando per i resti dell’antico municipio romano di Carsulae. Il pubblico potrà vivere un’esperienza tra cultura e natura che camminerà lungo la storia di questo territorio della provincia di Terni.
L’escursione per 10 km, dopo la visita all’Area Archeologica, percorrerà tratti della quinta tappa del cammino passando per i suggestivi resti di Poggio Azzuano e le rovine della Chiesa di Santa Caterina, che in passato fu amministrata da un cavaliere templare inviato dalla Curia romana. Tra le meraviglie che si potranno visitare, una volta giunti a Cesi “Porta delle Meraviglie”, sarà l’Oratorio del SS. Sacramento, con l’unicità della sua “tela bifacciale” ruotabile (tramite un meccanismo posto al retro), e la Grotta Eolia.
Tutto questo grazie alla collaborazione della Pro Loco locale del GSTA ( Gruppo Speleologico Terre Arnolfe). Il ritorno a San Gemini avverrà tramite bus navetta gratuito. Seconda tappa 1a aprile: Via di Francesco, Via del Sud. Sarà un percorso alla scoperta di uno dei tratti più suggestivi della Via di Francesco in Umbria e in particolare la Via del Sud sul monte Subasio. La Via è uno degli itinerari più famosi, impregnato di spiritualità, frequentato ogni anno da migliaia di pellegrini di nazionalità diverse che non si lasciano sfuggire l’occasione di vivere questa esperienza e visitare i luoghi del Santo.
Il percorso scelto per “Cammini Aperti” sarà ad anello e lungo poco più di 8 km. Partenza dalle pendici del Colle San Rufino per poi procedere verso il Rifugio della Vallonica fino alla Croce di Sassopiano, dove si potrà ammirare un paesaggio mozzafiato su Assisi e la vallata umbra. Seguirà la visita al Santuario dell’Eremo delle Carceri, incastonato in un bosco di lecci secolari; un luogo simbolo tra i più famosi del Patrono d’Italia, oggi gestito dai Frati Minori della Provincia Serafica di San Francesco d’Assisi.
Al ritorno, grazie alla collaborazione col Comune di Assisi, si potrá gustare un ristoro con prodotti di eccellenza del Subasio. Facoltativa, dopo pranzo, l’ascesa al Colle Rufino dove insistono i resti di un antichissimo castelliere.
“Scopri l’italia che non Sapevi” è una strategia di promozione comune delle Regioni Italiane ; il progetto vede il coinvolgimento in qualità di capofila delle Regioni Emilia-Romagna, Umbria, Marche e Abruzzo, ognuna per la valorizzazione di una tematica specifica (borghi, turismo lento, turismo attivo, natura e parchi) . Quest’ultimo anche responsabile degli aspetti legati all’interoperabilità con il Tourism Digital Hub.
A queste si sono unite le Regioni partner alle quali sono state affidate alcuni tematismi verticali. Regione Toscana, Friuli-Venezia Giulia e Campania si occupano così rispettivamente di enogastronomia, golf e percorsi e itinerari di turismo archeologico subacqueo, il tutto per enfatizzare ulteriormente il progetto e così anche il prodotto Italia.