L’Eurodeputata Camilla Laureti lancia un grido d’allarme riguardo la situazione critica della mobilità in Umbria: “Il diritto alla mobilità è praticamente negato in Umbria. Per i pendolari e gli utenti della tratta Foligno-Terni, spostarsi è diventato un vero calvario”. Questo è il messaggio che Laureti ha voluto trasmettere, appoggiando le proteste del Partito Democratico di Foligno e Terni, impegnati nella difesa del diritto alla mobilità dei cittadini.

Camilla Laureti è il diritto alla mobilità negato: un problema nazionale

Laureti, candidata alle prossime elezioni europee per la circoscrizione Umbria-Lazio-Marche-Toscana, ha sottolineato l’importanza dell’intervento di figure politiche di rilievo come la deputata Anna Ascani e il senatore Walter Verini. “Grazie al loro impegno, la questione ha raggiunto una rilevanza nazionale. Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, sarà chiamato a fornire risposte concrete“, ha dichiarato Laureti. La situazione di stallo in cui versa la mobilità umbra richiede, secondo Laureti, un’attenzione e un impegno maggiore anche da parte della presidente della regione, Donatella Tesei.

Le condizioni della mobilità in Umbria sono critiche da tempo. Laureti ha elencato i principali problemi che affliggono la regione: treni sovraffollati, pendolari costretti a utilizzare mezzi di trasporto privati, fermate soppresse, e lavori in corso sulla linea ferroviaria Orte-Falconara e sulla tratta stradale Spoleto-Terni. Questi disagi rendono difficile la vita quotidiana dei cittadini umbri, che vedono compromesso il loro diritto alla mobilità.

Le risorse europee potrebbero giocare un ruolo cruciale nel risolvere questi problemi. “Le risorse europee devono essere utilizzate per garantire collegamenti efficienti per tutti i territori, comprese le aree interne“, ha affermato Laureti. Le opere infrastrutturali sono indispensabili, ma è fondamentale che le amministrazioni garantiscano una tempistica certa per il loro completamento e assicurino sempre un servizio pubblico di trasporto efficiente.

Laureti ha sollecitato un intervento immediato da parte del ministro Salvini e della presidente Tesei. “Come pensano di intervenire per risolvere questi problemi?“, ha chiesto l’eurodeputata. Le domande riguardano non solo la gestione dei lavori in corso, ma anche la necessità di trovare soluzioni per i disagi quotidiani dei pendolari.

La protesta del Partito Democratico

Il Partito Democratico di Foligno e Terni è in prima linea nella battaglia per il diritto alla mobilità. Le proteste organizzate dal PD hanno lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sui gravi disagi che i cittadini umbri devono affrontare quotidianamente. “La loro protesta è giusta e necessaria”, ha affermato Laureti, sottolineando l’importanza di un’azione politica congiunta per ottenere risultati concreti.

Secondo Laureti, un servizio di trasporto pubblico efficiente è essenziale per garantire la mobilità dei cittadini e la crescita economica delle aree interne. La mancanza di collegamenti adeguati penalizza non solo i pendolari, ma anche le attività economiche locali. “Le amministrazioni hanno il dovere di garantire un servizio pubblico di trasporto sempre efficiente“, ha ribadito Laureti.

La situazione dei pendolari: disservizi continui

I pendolari umbri, in particolare quelli di Terni e Spoleto che viaggiano quotidianamente verso Roma, continuano a subire pesanti disagi a causa dei continui ritardi e soppressioni dei treni regionali veloci. Lunedì scorso ha segnato un altro pomeriggio di caos per chi torna dalla capitale all’Umbria, aggravato da un maxi cantiere sulla linea ferroviaria tra Foligno e Terni, con un investimento di 20 milioni di euro.

Lunedì pomeriggio, per esempio, il treno regionale delle 15.46 partito da Roma Termini è rimasto bloccato solo 20 minuti dopo la partenza, prima ancora di raggiungere Tiburtina. I pendolari umbri hanno poi dovuto affrontare ulteriori 20 minuti di fermo a Orte, dove il treno è stato arrestato per consentire il passaggio di altri convogli. Il risultato finale è stato un viaggio di quasi due ore e mezza per raggiungere Terni, contro il tempo normale di percorrenza di circa 70-80 minuti. La situazione è ancora più difficile per i pendolari di Spoleto, che da Terni devono prendere un autobus per rientrare a casa.