L’amministrazione comunale di centrodestra, guidata dal sindaco Vittorio Fiorucci, sta portando avanti un ambizioso piano di opere pubbliche destinato a cambiare il volto di Gubbio nei prossimi anni. Gli interventi riguardano diversi settori vitali per la città, con l’obiettivo di migliorare i servizi, valorizzare il patrimonio storico e architettonico, e potenziare il turismo, rilanciando così l’economia locale.
Questi progetti non solo rispondono alle esigenze di conservazione e sviluppo della città, ma sono anche pensati per rispondere a bisogni concreti della comunità, garantendo un ritorno di utilità pubblica significativo.
Uno dei progetti più significativi dell’amministrazione Fiorucci è il recupero dell’ex Mattatoio di via della Piaggiola. Questo edificio, che in passato aveva una funzione legata alla lavorazione della carne, verrà trasformato in un nuovo centro polifunzionale dedicato ai prodotti agroalimentari del territorio. L’iniziativa prevede la creazione di un Mercatino interno per la vendita di prodotti locali, oltre alla presenza di un Bar e Ristorante che permetteranno di valorizzare le eccellenze enogastronomiche del territorio.
Gli interventi, una volta ultimati, potranno cambiare il volto di Gubbio
Il progetto include anche un ampio parcheggio esterno e il recupero delle vasche storiche lungo il torrente che attraversa l’area, contribuendo così alla valorizzazione non solo commerciale, ma anche culturale di una zona importante della città. Questa riqualificazione è un esempio concreto di come l’amministrazione intenda sfruttare spazi dismessi per creare nuove opportunità economiche e sociali, integrando il passato con il futuro.
Un altro progetto di rilievo è la riqualificazione del Parco Ranghiasci, uno dei luoghi storici più suggestivi di Gubbio. Il parco, che risale alla metà del XIX secolo, è un’importante risorsa verde per la città, collegando il centro storico con l’area montuosa circostante. Negli ultimi anni, il parco era stato trascurato, ma ora l’amministrazione ha deciso di restituirlo alla comunità, con un progetto condiviso con la Provincia di Perugia.
I lavori, regolamentati da una convenzione firmata nel dicembre 2023, prevedono una spesa di 213 mila euro per il restauro del parco e del Villino Ranghiasci, un edificio storico che sorge all’interno del giardino. Il sindaco Fiorucci ha sottolineato l’importanza di questo intervento, definendolo una parte importante del cammino politico e amministrativo della città. La riqualificazione del parco non solo migliorerà l’ambiente urbano, ma fornirà ai cittadini e ai turisti un luogo di relax e contatto con la natura, contribuendo a rendere Gubbio una meta ancora più attraente.
Il settore educativo è un’altra priorità dell’amministrazione Fiorucci. Un intervento particolarmente significativo riguarda la Scuola Aldo Moro, una delle più importanti di Gubbio. La struttura, che nel 1984 subì danni a causa di un terremoto, è stata sottoposta a un’importante opera di ristrutturazione che ha coinvolto tutta la sua struttura portante.
Interventi anche alla Scuola Aldo Moro che sarà pronta nel gennaio 2025
I lavori dovrebbero concludersi entro dicembre 2024, e la scuola sarà pronta per accogliere nuovamente gli studenti a gennaio 2025. Tuttavia, a causa dell’aumento dei costi delle materie prime, si è reso necessario un ulteriore stanziamento di 400 mila euro per completare gli arredi interni e garantire la consegna della struttura nei tempi previsti. L’amministrazione ha deciso di destinare parte dei 720 mila euro dell’avanzo di bilancio per coprire queste spese, dimostrando un impegno concreto per l’educazione e la sicurezza degli edifici scolastici.
La riqualificazione del Parcheggio di San Pietro è un altro progetto importante per il miglioramento dei servizi pubblici e per cambiare il volto di Gubbio. Questo parcheggio multipiano, iniziato nel 2003 e parzialmente inaugurato nel 2016, è rimasto incompleto e non pienamente funzionale per anni. Con la firma del verbale di cantiere tra il direttore dei lavori e l’impresa incaricata, l’amministrazione comunale ha avviato la fase finale dei lavori, con l’obiettivo di consegnare il parcheggio entro ottobre 2025.
L’intervento, che prevede una spesa di 1,7 milioni di euro, mira a risolvere i problemi di degrado e vandalismo che hanno afflitto l’area e a migliorare la capacità di parcheggio nella zona di San Pietro, fondamentale per l’accesso al centro storico. Questo progetto è un esempio di come la Giunta Fiorucci stia lavorando per migliorare l’accessibilità e la vivibilità della città, offrendo ai residenti e ai visitatori infrastrutture moderne ed efficienti.
I restauri delle Mura Urbiche risaneranno elementi architettonici di ampio rilievo
Il patrimonio storico di Gubbio è uno dei principali fattori di attrazione turistica, e l’amministrazione ha avviato un progetto di restauro delle Mura urbiche e delle principali porte della città. Le porte, come la Porta di Sant’Ubaldo, la Porta degli Ortacci, la Porta San Pietro e la Porta di Santa Croce, rappresentano elementi architettonici di grande valore storico, e il loro recupero contribuirà a preservare e valorizzare l’eredità culturale della città.
Questo progetto mira a restituire alle mura e alle porte il loro antico splendore, rendendo Gubbio ancora più attraente per i turisti e i cittadini, e assicurando la conservazione di un patrimonio unico nel suo genere.
Uno dei progetti più ambiziosi dell’amministrazione Fiorucci riguarda la riqualificazione di Piazza 40 Martiri, uno degli spazi pubblici più importanti di Gubbio, già avviata dalla precedente giunta. La piazza è oggetto di un intervento di rilancio che prevede la creazione di un’area pedonale, la posa di una nuova pavimentazione e la riqualificazione delle aree verdi, compresi i giardini grandi e piccoli.
Durante i lavori, sono sono emersi resti di pavimentazione romana, e la Soprintendenza ai Beni Archeologici ha subito effettuato un sopralluogo per salvaguardare questi ritrovamenti storici. Il progetto proseguirà con un’attenzione particolare alla conservazione di questi reperti, combinando la modernizzazione dell’area con la tutela del patrimonio archeologico.