Oramai ci siamo. La prima giornata della nuova stagione di Serie C è alle porte e venerdì sera, alle ore 21:15, lo stadio Armando Picchi di Livorno sarà teatro di una sfida che sa di storia. La Ternana di Fabio Liverani affronta il Livorno di mister Alessandro Formisano in un match dal sapore retrò, capace di riportare alla mente stagioni vissute su palcoscenici ben più importanti della terza serie italiana.
Per i rossoverdi si tratta di un debutto che arriva in un contesto particolare. Il futuro societario è ancora tutto da scrivere, con la proprietà al lavoro per cedere il club e nuove prospettive attese nelle prossime settimane. Intanto, sul campo e sul mercato, si continua a programmare. Il direttore sportivo Carlo Mammarella ha vissuto un’estate intensa: tra cessioni necessarie per abbassare il monte ingaggi e nuovi innesti da integrare, la rosa delle Fere è stata profondamente ridisegnata.
In entrata la Ternana ha già ufficializzato il centrocampista irlandese McJannet dal Lecce, il giovane attaccante Longoni proveniente dal Torino e l’esterno Orellana dalla Vis Pesaro. Un mix di prospetti e giocatori pronti che dovranno garantire freschezza e profondità alla rosa. Ma il lavoro non è finito qui: la dirigenza punta a regalare a Liverani un altro esterno e un attaccante di peso, tasselli fondamentali per completare il mosaico.
Come riportato da "Ternana News", il nome nuovo è quello di Liam Kerrigan, 25enne irlandese di proprietà del Como, individuato come sostituto ideale di Zambataro, che ha declinato l’offerta rossoverde. Ala destra rapida, tecnica e dal grande temperamento, Kerrigan sembra il profilo perfetto per il gioco di Liverani. Il calciatore è sotto contratto con il Como fino al 2026, ma la situazione potrebbe sbloccarsi rapidamente con la rescissione e la firma in rossoverde.
Sul fronte uscite restano da definire le posizioni di Francesco Curcio e Alberto Brignola, entrambi vicini all’addio. Il primo è seguito dalla Casertana, il secondo ha estimatori sparsi tra diversi club di Serie C. Discorso a parte per Fabio Tito, reintegrato in gruppo ma ancora al centro di voci di mercato: l’Arezzo lo segue con attenzione, anche se non è da escludere una sua permanenza alla Ternana.
Liam Thomas Kerrigan nasce a Sligo, in Irlanda, il 9 maggio 2000. Esterno offensivo rapido e duttile, cresce calcisticamente nello Sligo Rovers, squadra della sua città, con cui muove i primi passi da professionista. Il suo percorso si sviluppa poi nell’UCD (University College Dublin), club che milita nella seconda serie irlandese. Con la maglia degli Students diventa rapidamente un elemento chiave: tra il 2019 e il 2022 colleziona 74 presenze e 20 reti, contribuendo in maniera decisiva alla promozione in Premier Division nel novembre 2021.
Le sue prestazioni attirano l’attenzione degli osservatori italiani e nel luglio 2022 arriva la grande occasione: il passaggio al Como, in Serie B. Con i lariani firma un contratto triennale e il debutto è subito da ricordare: il 21 agosto 2022 segna al suo esordio ufficiale nella sfida contro il Pisa, terminata 2-2. Un avvio promettente, purtroppo frenato poco dopo da un grave infortunio: la rottura del legamento crociato anteriore nel settembre 2022 lo costringe a una lunga sosta, saltando l’intera stagione.
Il ritorno in campo avviene un anno dopo, il 20 agosto 2023, quando subentra a Lucas Da Cunha nel match contro il Venezia. La condizione non è ancora al top, ma Kerrigan mostra la voglia di rimettersi in gioco. Nel gennaio 2024 passa in prestito al Novara, in Serie C, per trovare continuità. Debutta subito, il 28 gennaio, da titolare contro il Padova, offrendo una prestazione convincente. Con gli azzurri disputa un girone di ritorno positivo, dimostrando di aver superato i problemi fisici e ritrovato ritmo partita.
Giocatore rapido, abile nell’uno contro uno e con un buon feeling con il gol, Kerrigan si presenta come una pedina preziosa per una squadra che vuole alzare il tasso di imprevedibilità sulle fasce. Le sue caratteristiche si sposano con le esigenze tattiche di Fabio Liverani, che cerca esterni capaci di saltare l’uomo e dare profondità all’attacco.