Marco Caccinelli ha un nuovo incarico in Alternativa Popolare: è stato nominato responsabile regionale per le politiche del Commercio, del Turismo e degli Eventi. Un ruolo significativo, considerando che l’Umbria si prepara a vivere una fase di rinnovamento in questi comparti di primario interesse, che “rappresenta la sintesi di un confronto su progetti tangibili – fa sapere in una nota – nei settori nei quali ho operato per oltre 40 anni sia localmente che in tutta la Regione con la presenza nel Consiglio della Confcommercio dell’Umbria ininterrottamente dal 1996 al 2023, quando ho deciso, dopo 27 anni, di dedicarmi ad altro“.

Chi è Marco Caccinelli

Imprenditore di successo, Marco Caccinelli ha maturato negli anni una solida esperienza politica e una spiccata capacità di leadership; due caratteristiche che lo rendono per Alternativa Popolare la figura adatta a ricoprire questo ruolo di coordinamento, nell’ottica di traghettare la regione dell’Umbria verso un futuro di prosperità e progresso. Ha infatti dimostrato un impegno costante nel promuovere le imprese del territorio attraverso numerose iniziative.

Caccinelli è stato Presidente della Confcommercio dal 1997 al 2009 con 320 soci. Ha anche servito come Presidente del consorzio Bastia Umbra City Mall dal 2000 al 2007 e dal 2009 al 2013 con 42 soci. Ed è stato, infine, uno degli organizzatori del Concorso di Pittura 50&Più a Perugia, un evento che ha coinvolto 50 artisti selezionati e 4 artisti invitati.

Una nuova visione di Commercio

Per Marco Caccinelli la classe politica dovrebbe prestare “attenzione particolare e concreta” alle gravi criticità che affliggono l’intero mercato – a partire dai grandi centri commerciali che sempre più frequentemente falliscono perché non soddisfano le esigenze di una vasta clientela, indispensabile per coprire gli onerosi costi di gestione, alle piccole imprese a conduzione familiare o con un paio di dipendenti al massimo, che spesso praticano ancora la vendita al dettaglio o di vicinato – con “investimenti importanti destinati ad alleggerire la pressione fiscale e la quantità di gravami quotidiani che colpiscono gli imprenditori“.

Secondo Caccinelli non c’è altro tempo da perdere ma “è necessario intervenire presto se non vogliamo vedere tutte le saracinesche abbassate nei centri urbani e storici” che, tra l’altro, ritiene essersi ormai trasformati da luoghi di lustro a “borghi abbandonati“, preda costante di episodi di vandalismo e criminalità.

Caccinelli (Alternativa Popolare): Turismo 4.0 ed eventi tutto l’anno

Appurato che il turismo sia una fonte determinante per l’economia regionale, Marco Caccinelli pensa che lo sforzo da parte delle istituzioni volto a prolungare la permanenza turistica dei visitatori sul territorio produca risultati troppo lentamente. Pertanto, propone di sperimentare una “comunicazione più efficace che privilegi i social” al posto dei mezzi tradizionali di informazione di massa, che sia capace di incuriosire un pubblico giovanile, interessato al turismo slow.

L’idea è, inoltre, quella di organizzare eventi di lunga durata, indirizzando maggiori risorse nei borghi dall’innata capacità attrattiva. Tra gli esempi: la ‘piccola Venezia’ a Rasiglia, il ponte tibetano più lungo d’Europa a Sellano, la Scarzuola di Tomaso Buzzi a Montegabbione, la Calamita Cosmica a Foligno, la Cripta delle mummie a Ferentillo. A questo proposito, Caccianelli sta presentando al Comune di Bastia Umbra un progetto per la creazione di un Museo a Cielo Aperto.

Soltanto in questo modo, dice Caccinelli, sarà possibile dare origine ad “un vortice virtuoso per la ricomposizione di un tessuto economico destinato a un pubblico oggi in decadenza“.

Caccinelli in Alternativa Popolare per un’Europa più forte

Marco Caccinelli mostra soddisfazione per la recente nomina e profonda riconoscenza nei confronti di un “nuovo partito che in Europa si posiziona nel PPE, che sta percorrendo una strada difficile in uno dei peggiori momenti storici del nostro paese nel quale c’è bisogno di coraggio per guardare al futuro anche da prospettive difficili in una situazione minacciata da venti di guerra. Ma ci sono persone coraggiose che ancora ci credono indipendentemente dalle strumentalizzazioni che subiscono“.