Il Tribunale amministrativo regionale – TAR dell’Umbria respinge il ricorso delle associazioni ambientaliste contro il calendario venatorio per la stagione 2024-2025. Lo rende noto, con grande soddisfazione, l’assessore regionale Roberto Morroni con delega a Caccia e Pesca.
Le associazioni ambientaliste in causa sono: Lega Italiana Protezione Uccelli, L.I.P.U. OdV, la Associazione Italiana per il World Wide Fund of Nature, W.W.F. Italia ONLUS, la Lega Anti Vivisezione – L.A.V. ONLUS, l’Ente Nazionale Protezione Animali, E.N.P.A. ONLUS e la Lega Nazionale per la Difesa del Cane, L.N.D.C. – Animal Protection A.P.S.
Tali associazioni avevano contestato la discrezionalità con cui la Giunta regionale aveva autorizzato il prelievo della tortora selvatica, pur con l’applicazione ‘conta capi’ e con un carniere limitato a meno di 3mila esemplari. L’altro aspetto oggetto di polemica era la chiusura della caccia per turdidi, uccelli acquatici, beccaccia, fissata al 30 gennaio.
Assessore Morroni: “Contro l’ambientalismo esasperato”
“Si tratta di un pronunciamento che conferma, ancora una volta, la qualità e la solidità del lavoro fatto dall’Assessorato e dalla sua struttura tecnica a garanzia di un sempre più attento e responsabile esercizio dell’attività venatoria“ sottolinea Roberto Morroni, con riferimento alla sentenza del TAR Umbria sul calendario venatorio 2024-2025.
“Un indirizzo politico chiaro e coerente quello dell’Assessorato e della Giunta regionale – prosegue il Vicepresidente della Regione -, che in questi anni ha garantito alle migliaia di cacciatori umbri calendari venatori blindati che hanno saputo respingere sia le contrapposizioni dettate da un ambientalismo eccessivo ed esasperato, che le forzature improvvide e scomposte alimentate da smanie di protagonismo personale ed ansie elettoralistiche individuali”.
“Un approccio, dunque, maturo e robusto – conclude l’assessore Morroni – frutto anche del costante e costruttivo confronto sviluppato con le associazioni venatorie alle quali rinnovo il mio sentito ringraziamento per il proficuo e dialettico lavoro sviluppato insieme in questi anni”.
Manuela Puletti: “Vittoria per oltre 20mila appassionati di caccia in Umbria”
Ad accogliere con favore la notizia del respingimento da parte del TAR dell’Umbria del ricorso ambientalista contro il calendario venatorio 2024-2025, è anche la consigliera regionale della Lega Manuela Puletti. “Apprendo con soddisfazione che il Tar dell’Umbria ha respinto l’ennesimo ricorso strumentale presentato dagli ambientalisti contro il Calendario venatorio per impedire o comunque limitare il legittimo esercizio della caccia da parte di oltre 20mila appassionati umbri” dichiara Puletti.
“Una sentenza – spiega Puletti – che salva le date indicate nel Calendario venatorio per la chiusura del prelievo per turdidi, uccelli acquatici e beccacce. Riconoscendo, come evidenziato anche nelle memorie presentate dai legali per conto della Regione Umbria e delle associazioni venatorie intervenute, che ringrazio a nome di tutti i cacciatori, la correttezza delle argomentazioni che hanno portato all’individuazione di tali date”.
“Questo – evidenzia, ancora, l’esponente della Lega a Palazzo Cesaroni – a dimostrazione che i ‘paletti’ indicati dall’Unione europea, anche in materie come la caccia, possono e devono essere interpretati e coniugati alle effettive esigenze e connotazioni del territorio e non acquisiti in modo asettico.
Calendario venatorio Umbria: sospeso il prelievo della tortora
Per la consigliera regionale Manuela Puletti, sul calendario venatorio dell’Umbria 2024-2025 “resta il rammarico per la sospensione del prelievo della tortora in preapertura che era stato decretato d’urgenza dal Tar. Un provvedimento che probabilmente, con un più puntuale lavoro da parte dell’Osservatorio faunistico venatorio come da me più volte sollecitato nei mesi scorsi, poteva essere, anche in quel caso, evitato. Per ora, comunque – dice Puletti – godiamoci con soddisfazione questa vittoria del mondo venatorio al Tar”.
“Agli ambientalisti – ci tiene a fare sapere, infine, Manuela Puletti – rinnovo l’appello a non cercare cavilli burocratici e amministrativi per ostacolare una legittima attività, che in Umbria in particolare vanta così tanto seguito e antica tradizione, ma, eventualmente, di far valere le proprie ragioni attraverso un confronto leale e democratico nelle sedi istituzionali”.