Il leggendario documentario Buena Vista Social Club di Wim Wenders, una dichiarazione d’amore a Cuba e alla sua musica, torna sul grande schermo di Terni in versione restaurata. La proiezione si terrà l’11 giugno alle 20.45 presso il Cinema Politeama Lucioli, grazie al progetto “Il Cinema Ritrovato” della Cineteca di Bologna, con un’introduzione a cura di Sentieri del Cinema.
Buena Vista Social Club a Terni e l’amore di Wim Wenders per Cuba
Il 2023 è stato un anno straordinario per Wim Wenders. Il regista tedesco ha visto il suo ultimo film, Perfect Days, trionfare con un clamoroso successo di critica e pubblico. Agli ultimi Premi Oscar, infatti, è stato candidato nella categoria miglior film in lingua straniera, accanto a Io, Capitano dell’italiano Matteo Garrone. La statuetta è andata a La zona d’interesse, ma Perfect Days continua a mietere un successo dietro l’altro. Ultimo film di Wenders, sempre del 2023, è invece Anselm, che ha consolidato ulteriormente la reputazione del regista come maestro del cinema contemporaneo.
A Terni, grazie a “Il Cinema Ritrovato”, Sentieri del Cinema ha portato in sala da poco uno dei suoi capolavori: Il cielo sopra Berlino. È ora tempo, però, di riscoprire uno dei gioielli del regista, un documentario che è un omaggio alla cultura, alla musica e alla gente cubana.
Negli anni ’30 e ’40 il Buena Vista Social Club era il più famoso tra i club di Cuba. Un punto di ritrovo per i musicisti più influenti dell’epoca. Questo luogo divenne un’incredibile fucina di collaborazioni e innovazioni musicali. Tuttavia, con la chiusura del club negli anni ’60, molti dei suoi artisti si dispersero, reinventandosi per sopravvivere. Verso la fine degli anni ’90, il musicista americano Ry Cooder, noto per le sue colonne sonore tra cui quella del film Paris, Texas di Wenders, si recò a Cuba con il regista per registrare un album e documentare le storie di vita dei musicisti di quel tempo. Molti di loro, ormai anziani, erano stati dimenticati, ma conservavano ancora un talento straordinario.
La visione di Wenders: l’essenza della musica cubana
Wim Wenders ha descritto così la sua esperienza a L’Avana: “Una volta che ho visto e filmato l’Avana ho capito cosa c’era di così speciale in questa musica: era uscita da questa città. Quella musica era il sangue di questa città. Il luogo era trasceso nel suono, per così dire, aveva trovato un’altra forma di esistenza in queste canzoni“. Il regista ha sottolineato come i musicisti del Buena Vista Social Club, nonostante le difficoltà e la vecchiaia, abbiano trovato nella loro identità e appartenenza la forza per creare musica commovente e potente.
“E questi vecchi seppero produrre e riprodurre quella storia del loro luogo, perché non l’avevano abbandonata, come tanti altri musicisti prima di loro che erano fuggiti dal Paese per andare in Florida, in Messico, in Spagna. Il loro senso di identità e di appartenenza, l’incredibile amore per il proprio posto, che aveva procurato a questi vecchi tanto dolore e tanta sofferenza, si era rivelato anche la loro forza e la loro grazia salvifica. Anche la musica, grande e commovente, non avviene senza un senso del luogo. Ha bisogno di radici da cui attingere; ha bisogno di storia per alimentarla“.
“Pensavo di girare un documentario e invece eravamo lì pronti a essere testimoni di una favola che nessuno avrebbe potuto immaginare“, ha detto ancora Wenders parlando della sua esperienza a L’Avana. Buena Vista Social Club non è quindi solo un film sulla musica, un semplice documentario. Si tratta di un viaggio nell’anima di Cuba, un omaggio ai suoi musicisti e alla loro incredibile resilienza.
Rivederlo in sala è un’opportunità imperdibile per riscoprire un pezzo di storia musicale e culturale, attraverso lo sguardo unico di Wim Wenders. La proiezione al Cinema Politeama Lucioli promette di essere un evento ricco di emozioni, capace di trasportare gli spettatori direttamente nel cuore pulsante di Cuba.