12 Jun, 2025 - 22:03

Brunello Cucinelli presenta la Settimana della Custodia di Perugia: cos'è e in cosa consiste

Brunello Cucinelli presenta la Settimana della Custodia di Perugia: cos'è e in cosa consiste

Brunello Cucinelli, stilista e imprenditore umbro, ha presentato oggi, presso gli spazi di Casa Cucinelli a Milano, il progetto "Settimana della Custodia", un’iniziativa civica da lui ideata che punta a coinvolgere l’intera comunità perugina nella cura e nell’abbellimento della città.

L’iniziativa, in programma a Perugia dal 15 al 21 settembre 2025, è stata accolta con entusiasmo dal Comune di Perugia – che ne è promotore e capofila – ottenendo il sostegno della Regione Umbria, dell’Università degli Studi di Perugia, dell’Università per Stranieri e dell’Accademia di Belle Arti di Perugia.

Cosa prevede la Settimana della Custodia a Perugia dal 15 al 21 settembre

Dal 15 al 21 settembre Perugia sarà teatro di una mobilitazione collettiva dedicata alla cura del territorio. L’obiettivo dichiarato è responsabilizzare ogni cittadino alla tutela del bene comune e promuovere una nuova cultura civica del “conservare, custodire e abbellire” gli spazi pubblici.

In concreto, durante la Settimana tutti i perugini – studenti, associazioni, scuole, commercianti e aziende – saranno invitati a compiere almeno un gesto di cura verso la città. Ognuno potrà scegliere liberamente dove e come intervenire: dal proprio ingresso di casa a un’aiuola pubblica, da una panchina fino a una vecchia targa da lucidare. Grazie alla sinergia tra istituzioni, famiglie, scuole e quartieri, i singoli interventi confluiranno in un unico grande sforzo collettivo di abbellimento urbano.

Brunello Cucinelli: "La cura della città parte dal portone di casa"

Brunello Cucinelli, nel presentare il progetto, ha auspicato un’ampia adesione popolare, sottolineando che ogni persona dovrebbe sentirsi custode del decoro urbano. "Mi piace pensare che questa Settimana della Custodia trovi gioiosamente partecipi tutti i perugini e non solo, solleciti a cogliere l'importanza di prendersi cura ognuno di una piccola parte della nostra splendida città di Perugia, bene dell'umanità", ha dichiarato Cucinelli durante la conferenza stampa.

Richiamando la saggezza degli antichi Ateniesi, Cucinelli ha ricordato che "se il portone di casa tua è pulito, tutta la città è pulita" e ha aggiunto che "è nostro dovere lasciare una città più bella di come l'abbiamo avuta in eredità". Tutto, secondo Cucinelli, può partire dalla cura del proprio portone di casa: un piccolo gesto quotidiano capace di innescare un “circolo virtuoso” in cui ognuno si senta responsabile della bellezza della città. Cucinelli ha osservato inoltre che restituire decoro ai luoghi oggi dimenticati gioverà anche allo spirito della comunità: "Vedrete, ne sono sicuro, quando ridaremo dignità a certi luoghi, a certi angoli della città, anche la nostra anima ne gioverà e sarà molto più lieve".

Le parole della sindaca Ferdinandi: "Un progetto etico ed esportabile"

La sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, presente alla presentazione milanese, ha definito la Settimana della Custodia "molto più di un progetto, un atto d'amore collettivo verso la nostra città". Per Ferdinandi, "la bellezza non è solo un fatto estetico, ma un valore etico", un modo di vivere e di stare insieme. Bellezza è responsabilità condivisa, è prendersi cura l’uno dell’altro e dei luoghi che abitiamo, è la capacità di guardare oltre se stessi per costruire una comunità più unita e più giusta".

Ferdinandi ha sottolineato che custodire Perugia significa mantenerla viva, ridare dignità e luce anche agli angoli apparentemente marginali, parte integrante dell’identità collettiva. Ogni cittadino – ha aggiunto – dovrebbe sentirsi parte attiva di questo percorso comune, perché "ogni gesto di cura, anche il più piccolo, è profondamente rivoluzionario". La sindaca ha inoltre evidenziato che il modello della Settimana della Custodia è stato pensato "affinché possa essere esportabile e emulabile" anche in altre città. Sebbene non vi siano ancora accordi formali con altri comuni, si è detta certa che "la forza comunicativa di questo progetto porterà sicuramente a costruire una rete".

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Francesca Secci
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