L’intelligenza artificiale ci aiuterà moltissimo in ogni settore e quindi anche nella vitivinicoltura, ma non posso immaginare che ci possa sostituire”: lo afferma ad Assoenologi Brunello Cucinelli, l’imprenditore umanista re del cachemire umbro.

L’occasione è la sua partecipazione come relatore al 77esimo congresso nazionale di Assoenologi, in programma nelle giornate di 30 e 31 maggio a Cagliari, in Sardegna.

“Avremo bisogno sempre più di persone che generano, creano e di mani sapienti, ma le mani sapienti devono avere anche una giusta remunerazione” dichiara Cucinelli che, oltre a occuparsi di abbigliamento, produce anche vino.

Brunello Cucinelli ad Assoenologi: “Fare agricoltura vuol dire stringere un patto con il Creato”

Il re del cachemire umbro Brunello Cucinelli possiede cinque ettari nella vigna di Solomeo, in Umbria, da lui restaurato e ribattezzato sotto il nome di ‘Borgo del Cashmere e dell’Armonia’.

Risale al 2011 la sua scelta di impiantare in questo territorio filari disposti secondo le forme dei giardini tardorinascimentali, da uve Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot, a cui viene aggiunto il Sangiovese in omaggio alla tradizione vitivinicola del Centro Italia.

“I passi per una viticoltura sostenibile sono sempre gli stessi – ribadisce Brunello Cucinelli durante il 77esimo congresso nazionale di Assoenologi a Cagliari – Innanzitutto, dobbiamo tornare a vivere in equilibrio con il Creato, dobbiamo prendere il mondo secondo misura”.

“Perché fare agricoltura – spiega l’imprenditore – vuol dire stipulare un contratto con il Creato, e fare vino di qualità, vuol dire produrlo nel rispetto della terra, avendo cura e custodia della cantina e dei vigneti”.

Non solo; Brunello Cucinelli presta altresì grande attenzione alla necessità direstituire dignità economica e morale all’essere umano e al lavoro, raggiungendo l’equilibrio tra profitto e dono, verso le persone, le comunità, i territori e l’ambiente”.

In altre parolese tu mi tratti meglio al lavoro, io sono più creativo è questa la filosofia di impresa di Cucinelli che, non a caso, è conosciuto ai più con il soprannome di ‘imprenditore illuminato’ in quanto degno rappresentate del cosiddetto Capitalismo Umanistico, nonostante lui rimanga particolarmente affezionato all’appellativo di ‘mercante onorevole’: una definizione che è stata utilizzata per lui durante il conferimento del Global Economy Prize nel 2017.

77° congresso nazionale Assoenologi, il programma

Il 77esimo congresso nazionale di Assoenologi si svolge quest’anno a Cagliari, in Sardegna, nelle due giornate di giovedì 30 e venerdì 31 maggio.

I lavori congressuali prevedono relazioni di esperti e personaggi top del mondo del vino, riguardanti tematiche di primo piano come, ad esempio, la sostenibilità ambientale ed economica, le nuove tendenze dei consumatori e dei mercati. Senza dimenticare i vari aspetti legati al territorio ospitante, quello sardo, che è ricco di peculiarità ambientali e biodiversità viticola.

Il congresso si tiene, tra l’altro, in uno dei luoghi più affascinanti della città, in pieno centro storico, nella Galleria Umberto I, meglio conosciuta come Passeggiata coperta del Bastione di Saint Remy, con l’adiacente Giardino sotto le mura.

Assoenologi, cosa fa l’associazione

L’Associazione Enologi Enotecnici·Italiani – Organizzazione nazionale di categoria dei tecnici del settore vitivinicolo – Assoenologi Società Cooperativa è l’unione di categoria dei tecnici vitivinicoli, maggiormente rappresentativa sul territorio nazionale.

Oggi ne fanno parte quasi 4.500 professionisti, circa l’85% dei tecnici vitivinicoli attivamente impegnati nel settore, garantendo loro rappresentanza, tutela e aggiornamento da un punto di vista tecnico-scientifico. Costoro operano attivamente per il miglioramento e la tutela della produzione vitivinicola nazionale e la sua valorizzazione e diffusione in Italia e all’estero.

In virtù di questa rappresentatività, nel 2006, con decreto del Ministro delle Politiche agricole, l’associazione viene inserita, come unica organizzazione professionale dei tecnici del settore, nella filiera vitivinicola, deputata alla partecipazione ai tavoli tecnici ministeriali e alla discussione di provvedimenti legislativi.