Una nuova era si apre per il Conservatorio Briccialdi di Terni, destinato a trasformarsi in un moderno Campus nel cuore della città. Per la storica istituzione musicale vedrà realizzarsi un progetto ambizioso presso il Centro Multi Mediale (Cmm) di piazzale Bosco, grazie a un finanziamento totale di oltre 6 milioni di euro. Di cui 5,2 milioni stanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca e 1,2 milioni provenienti da co-finanziatori locali.

Il progetto promette non solo di migliorare l’offerta formativa del conservatorio, ma anche di ridare nuova vita a un’area urbana in stato di abbandono. Con la firma dell’accordo e l’approvazione del piano, il sogno di un Campus musicale all’avanguardia è pronto a decollare. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta e quali sono le tempistiche di realizzazione.

Un progetto di rigenerazione urbana per il Briccialdi: come sarà il nuovo Campus a Terni

Durante la conferenza stampa il presidente del Conservatorio, Dario Guardalben, ha sottolineato che il progetto rappresenta una grande opportunità per la città e un primo passo verso un sistema educativo e culturale moderno, pienamente integrato con il territorio.

Il restyling del Cmm prevede infatti interventi strutturali mirati all’efficientamento energetico, all’insonorizzazione e all’abbattimento delle barriere architettoniche. La struttura manterrà le caratteristiche architettoniche originali, mentre le aree esterne saranno trasformate in spazi verdi fruibili, con percorsi dedicati e infrastrutture all’avanguardia. Gli spazi interni ospiteranno aule, uffici, un auditorium e una foresteria per gli studenti, puntando alla sostenibilità ambientale e alla massima inclusività sociale.

L’ex presidente del Conservatorio, Letizia Pellegrini, ha poi evidenziato il valore simbolico dell’iniziativa, definendola un’opportunità unica per Terni. Ha espresso la convinzione che il Briccialdi saprà ridare vita a un edificio semi-abbandonato, trasformandolo in un motore di sviluppo culturale per l’intera comunità.

Nuova vita al Cmm e un nuovo centro per l’alta formazione musicale

La posizione strategica del nuovo Campus, vicino alla stazione ferroviaria e degli autobus, rafforza il suo potenziale come punto di riferimento per studenti provenienti da tutta Italia. Ad oggi, il Conservatorio Briccialdi conta 282 iscritti, con un incremento del 15% rispetto all’anno precedente. Circa il 60% degli studenti proviene da fuori regione, con una forte rappresentanza dal Lazio.

Il direttore del Conservatorio, Roberto Antonelli, ha evidenziato la crescita dell’istituzione, sottolineando che il nuovo campus rappresenterà un’ulteriore attrattiva per i giovani talenti. Ha spiegato che una sede moderna e funzionale permetterà al Briccialdi di consolidare il suo ruolo come eccellenza musicale e culturale, sia a livello locale che nazionale.

La nuova sede, infatti, non sarà solo un luogo di formazione musicale, ma anche un centro culturale di ampio respiro, capace di ospitare eventi, spettacoli e iniziative aperte alla cittadinanza. L’auditorium sorgerà nell’area attualmente occupata dal Teatro A, mentre il Teatro B sarà trasformato in una sala prove per grandi ensemble.

Quali le tempistiche per il Campus Briccialdi a Terni?

Sebbene i tempi di realizzazione siano definiti “ampi”, l’obiettivo è completare i lavori entro due o tre anni al massimo. Il Comune di Terni, che è proprietario dell’edificio, ha concesso la struttura al Conservatorio a titolo gratuito per 99 anni, garantendo in questo modo la stabilità del progetto.

L’impatto del nuovo Campus del Briccialdi a Terni si preannuncia significativo, non solo per il rilancio del conservatorio, ma anche per l’intera città. Il progetto contribuirà alla riqualificazione urbana di un’area finora trascurata, generando un volano economico e culturale per Terni. Come affermato da Guardalben, se cresce il Briccialdi, cresce Terni.

Il completamento del campus rappresenta quindi un passo avanti importante per il futuro culturale e sociale della città. Non solo un centro di eccellenza per la formazione musicale, ma un simbolo di rinascita urbana che promette di influenzare positivamente il tessuto economico e sociale di Terni. Un progetto ambizioso, ma realizzabile, che sottolinea come cultura e innovazione possano diventare il cuore pulsante di una comunità in evoluzione.