Orvieto si conferma una delle tappe più amate dagli estimatori dei motori d’epoca. Dopo la Mille Miglia a giugno, domani sono attese in Piazza Duomo le oltre 80 moto storiche che stanno partecipando alla nona edizione della Brescia-Napoli. La manifestazione motociclistica di mezzi d’epoca che percorre l’Italia da Brescia a Napoli, appunto, per circa mille chilometri in quattro giornate. Una gara che ha apprezzato particolarmente l’Umbria e che nelle precedenti edizioni aveva fatto tappa anche a Spello nel 2018 e a Spoleto nel 2022.
Le moto della Brescia-Napoli: un’invasione pacifica e colorata
Le fascinose due ruote arriveranno in Piazza Duomo alle 18 di venerdì 27 settembre e da lì ripartiranno per la tappa successiva alle 8 della mattina di sabato 28 settembre. Mercoledì 25 a Brescia si è tenuto il raduno cui è seguito la serata inaugurale della corsa con la colorata sfilata. La partenza è avvenuta giovedì e domenica 29 la corsa si concluderà a Napoli.
“Il progetto, iniziato nel 2016 – spiegano gli organizzatori – si rappresenta come un cammino sulle spalle della storia, tra borghi e percorsi della Penisola e si pone l’obiettivo di legare lungo il viaggio le diverse comunità di un’Italia unica e magica e, inoltre, di promuovere la collaborazione e il gioco di squadra“.
Un itinerario nuovo ogni giorno alla scoperta delle bellezze d’Italia
Il viaggio è organizzato dalla società bresciana Old4you.com con la collaborazione del Motoclub Leonessa 1903 di Brescia, la partnership della Federazione Motociclistica Italiana e il patrocinio del Comune di Orvieto. Si caratterizza come classica a squadre, ognuna composta da quattro motociclisti, che competono tra loro. “Lo spirito di gruppo è parte dell’avventura e lo spirito di arrangiarsi sarà ciò che conterà di più” scrivono gli organizzatori.
Un mix di competizione e collaborazione che sta portando i partecipanti in giro per l’Italia, tra arte, natura e paesaggi. In ogni edizione viene proposto un nuovo itinerario, per consentire loro di visitare luoghi sempre nuovi. La Brescia-Napoli è infatti contraddistinta da un road-book che indica i punti passaggio di particolare attrattiva, alcuni opzionali, altri obbligatori, svelati solo il giorno della partenza alle squadre. In questo modo le squadre sono libere di disegnare il proprio percorso facendo nuove scoperte ogni giorno in un emozionante viaggio nel Bel Paese. A fine giornata, le fotografie e gli scontrini della pausa pranzo saranno gli strumenti di verifica per confermare il transito.
“Viaggiare insieme favorisce il legame tra i centauri e le fatiche del percorso sono mitigate dalla meraviglia dei luoghi, dei paesaggi, dei colori, da mare e montagne. Ogni borgo, paese, città, diventa l’occasione per incontrare, chiacchierare e raccontare alla gente del posto la meraviglia di questo lento ed estasiante viaggiare in sella alla storia” questo lo spirito della corsa nelle parole di Paolo Pezzotti, che ne è l’ideatore insieme a Mario Gaburri.
La Brescia-Napoli, una storia di successo
Nel 2016, anno di esordio della corsa, erano state soltanto cinque le moto d’epoca che vi avevano preso parte. In nove edizioni quel numero è cresciuto in maniera importante. Segno di un sempre maggiore apprezzamento da parte degli estimatori.
Per partecipare ci sono alcune regole da seguire. Le moto d’epoca devono essere state costruite entro il 1978 compreso e in ogni squadra almeno una moto deve avere una cilindrata inferiore ai 250 cc. Nel corso degli anni, la motocicletta più vecchia iscritta è stata una Guzzi Sport 14 del 1930. La più giovane, sempre della scuderia Moto Guzzi, una Idroconvert del 1978. La motocicletta di minor cilindrata in gara è stata una Morini Corsarino 48cc del 1967 mentre la più potente e forse anche più preziosa, una Vincent HDR del 1947.