Taglio del nastro a Branca per la nuova Casa dell’Acqua di Umbra Acque, quinta nel comune di Gubbio. Presente il sindaco Fiorucci, che parla di comunità, sostenibilità e lotta allo spopolamento.
È stata inaugurata a Branca la 76ª Casa dell’Acqua di Umbra Acque, un traguardo importante per la città di Gubbio e per tutta l’Umbria.
Si tratta del quinto impianto attivo nel territorio comunale eugubino, a dodici anni di distanza dall’apertura della prima Casa dell’Acqua (2012).

Alla cerimonia, tenutasi nell’area verde del paese, erano presenti il sindaco di Gubbio Vittorio Fiorucci, il vicesindaco Francesco Gagliardi, l’amministratrice delegata di Umbra Acque Tiziana Buonfiglio, il presidente Filippo Calabrese e il presidente della Pro Loco di Branca, Massimo Lisarelli.
La nuova Casa dell’Acqua di Branca eroga acqua naturale e gassata refrigerata al costo simbolico di 5 centesimi per un litro e mezzo, pagabili sia in contanti che con chiavetta ricaricabile.
L’impianto è in funzione tutti i giorni dalle 7 alle 23, mentre nelle ore notturne viene avviato un ciclo di sanificazione automatica, che garantisce la sicurezza igienica e la qualità dell’acqua.
Nel suo intervento, il sindaco Vittorio Fiorucci ha sottolineato il valore sociale di questa iniziativa: “Questa nuova Casa dell’Acqua rappresenta un gesto di vicinanza alla comunità. L’acqua è presidio di vita e, anche nel suo piccolo, può diventare occasione di integrazione, di socialità e di incontro. Qui a Branca abbiamo già un esempio virtuoso con l’ospedale, frutto di una scelta lungimirante, e intendiamo proseguire su questa strada. Branca deve diventare sempre più un centro vitale per l’area eugubina, capace di contrastare lo spopolamento e di offrire nuove opportunità. Le basi ci sono e sono ottime, ed è da iniziative come questa che vogliamo continuare a costruire il futuro della nostra comunità.”
Parole che evidenziano come un semplice impianto di distribuzione d’acqua possa diventare un punto di aggregazione e un simbolo di resilienza per un territorio che vuole continuare a crescere.
Anche l’amministratrice delegata di Umbra Acque, Tiziana Buonfiglio, ha sottolineato l’importanza del progetto sul piano ambientale: “Negli ultimi tre anni, sul territorio eugubino sono stati quasi 1,3 i milioni di litri di acqua erogati dalle nostre fonti urbane. Questo ha significato 900 mila bottiglie di plastica in meno, 216 mila chilogrammi di anidride carbonica non immessa nell’ambiente e ben 15 mila alberi risparmiati. Numeri molto importanti che danno il senso dei benefici che producono questi impianti sia dal punto di vista ambientale, in termini di plastica non utilizzata, che economico, in termini di risparmio per l’utenza. È per questo che portiamo avanti con convinzione questi progetti.”
La Casa dell’Acqua, dunque, non è solo un servizio comodo e conveniente, ma anche uno strumento concreto di lotta all’inquinamento e di educazione alla sostenibilità.
Il presidente di Umbra Acque, Filippo Calabrese, ha ricordato come il progetto sia ormai una realtà consolidata: “Il progetto delle Case dell’Acqua è nato nel 2011 e già l’anno successivo ne veniva installata una nel territorio eugubino. Ricordo inoltre che una volta al mese preleviamo l’acqua da questi impianti e facciamo le analisi per verificare che tutti i parametri siano conformi alla legge e che l’acqua sia sicura e buona da bere.”
Un aspetto importante per rassicurare gli utenti sulla qualità e salubrità dell’acqua erogata.
L’inaugurazione della Casa dell’Acqua si inserisce in un più ampio disegno di rigenerazione per Branca e per l’intero territorio eugubino.
La frazione, già sede del presidio ospedaliero di Branca, rappresenta un polo strategico per l’area nord dell’Umbria.
Progetti come questo contribuiscono a rafforzare il senso di comunità e a rendere il territorio più attrattivo per chi lo abita e per chi sceglie di restarci.
Con l’inaugurazione di Branca, le Case dell’Acqua gestite da Umbra Acque raggiungono quota 76 in tutta la regione.
Il modello, nato più di dieci anni fa, ha avuto un successo crescente grazie alla combinazione di sostenibilità ambientale, risparmio economico per le famiglie e qualità controllata del prodotto distribuito.
L’idea, infatti, è semplice ma vincente: fornire acqua buona, fresca e sicura a un costo minimo, riducendo il consumo di plastica e creando un luogo d’incontro per la comunità.
La Casa dell’Acqua è anche un presidio educativo: invita a riflettere sul valore di una risorsa preziosa e sulla necessità di non sprecarla.

“Bere acqua pubblica è una scelta ecologica ed etica. Significa ridurre il proprio impatto ambientale e avere fiducia nelle infrastrutture del servizio idrico integrato”, spiegano da Umbra Acque.
La rete delle Case dell’Acqua è destinata a crescere. Sono allo studio nuove installazioni anche in altre frazioni del comune di Gubbio, per garantire un servizio sempre più capillare.
Inoltre, si sta lavorando a soluzioni tecnologiche avanzate, come sistemi di pagamento digitali e monitoraggi da remoto per rendere ancora più efficiente la gestione degli impianti.
L’inaugurazione della nuova Casa dell’Acqua di Branca è più di una semplice cerimonia: è il segno di un impegno collettivo per un territorio più sostenibile, più coeso e più accogliente.
Da un lato c’è il beneficio immediato per i cittadini, che possono accedere a un’acqua di qualità a basso costo; dall’altro c’è il contributo alla riduzione della plastica e alla tutela dell’ambiente.
Un piccolo impianto che, come ha ricordato il sindaco Fiorucci, può diventare il simbolo di una comunità che non vuole arrendersi allo spopolamento, ma che sceglie di investire sul futuro.