Quella di San Silvestro è stata una nottata impegnativa per gli ospedali della regione. I botti di Capodanno, nonostante i divieti in molte città, hanno causato diversi feriti in Umbria. Il bilancio è di un uomo gravemente ustionato ad Umbertide e c’è anche una bimba ferita, per fortuna lievemente, a Terni. La buona notizia è che in generale, fatta eccezione per l’ustionato del perugino, dai dati diffusi dalle due Usl regionali, in Umbria non si sono registrati feriti gravi legati ai botti Capodanno. La vera emergenza è stata l’elevato numero di intossicazioni alcoliche, la maggior parte delle quali ha riguardato minorenni.
Botti di Capodanno in Umbria: diversi casi di ustione anche su minorenni
Come anticipato, un trentenne è rimasto gravemente ustionato a Pierantonio, una frazione di Umbertide. Da quanto appreso, l’uomo ha riportato una poliustione in seguito all’esplosione di fuochi pirotecnici ed è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Perugia. Sottoposto a tutte le cure del caso, non sarebbe in pericolo di vita.
Nel resto dell’Umbria sul fronte ustioni da botti di Capodanno, si è registrato un altro caso di un minore che si è rivolto al Pronto Soccorso dell’ospedale di Branca con ustioni di primo e secondo grado alla mano. All’ospedale di Castiglione del Lago è arrivata invece una una bambina, unico accesso in Pronto Soccorso della notte, con una piccola ustione causata da scintille di un fuoco d’artificio. Medicata, è stata dimessa con zero giorni di prognosi.
Nell’orvietano i sanitari del 118 sono intervenuti per una ustione secondaria in seguito ai botti di Capodanno ma che non desta alcuna preoccupazione. Infine, una bambina di nove anni è rimasta lievemente ferita dai fuochi d’artificio esplosi nella notte di Capodanno a Terni. La bambina ha riportato una piccola ustione al torace e al polso ed è stata medicata al Pronto Soccorso della struttura.
Intossicazioni alcoliche: la vera emergenza della notte di Capodanno
A destare preoccupazione sono state le tante intossicazioni alcoliche acute registrate nella notte di Capodanno. Come per le ustioni, anche in questo caso, una buona parte riguarda minorenni. Il primato spessa al nosocomio di Foligno dove quella appena trascorsa è stata una notte “affollata”. Come riferito dalla dottoressa Gloria Paganelli, al San Giovanni Battista gli accessi sono stati numerosi, inclusi due quindicenni che avevano bevuto troppo.
Due minori con intossicazione alcolica acuta anche a Città di Castello mentre gli ospedali Umbertide e Assisi hanno registrato un’intossicazione alcolica ciascuno. All’ospedale di Branca, in particolare, è stato accolto un ragazzo per un trauma facciale dovuto a una caduta accidentale conseguente a un’intossicazione alcolica, poi dimesso con sette giorni di prognosi oltre a un altro giovane sempre per intossicazione alcolica, anche lui dimesso. Al Santa Maria di Terni infine, in tre sono finiti in Pronto soccorso per abuso di alcol. Uno era minorenne.
Anche alcuni traumi da cenone
In diverse località dell’Umbria, i sanitari hanno dovuto far fronte anche a una serie di traumi legati ai festeggiamenti. Botti a parte, al pronto soccorso di Città di Castello spetta il podio con tre accessi per trauma. Si tratta di un ragazzo di venti anni con ferite alla mano destra in seguito a rottura di bottiglia di vetro, sottoposto a sutura e dimesso; un minore che ha riportato frattura della tibia in seguito a caduta sulla pista da pattinaggio sul ghiaccio e, infine, una signora che ha invece manifestato sincope vaso-vagale durante la cena, anche lei dimessa dopo gli accertamenti.
Un accoltellamento in centro a Perugia e due risse a Terni
Nella notte appena trascorsa, non ci sono stati soltanto i botti a tenere impegnato il personale medico. A Perugia un uomo è arrivato in ospedale con gravi ferite da arma da taglio. Si tratta di un 33enne di origini straniere accoltellato nel centro storico del capoluogo che ora è ricoverato al Santa Maria della Misericordia con venti giorni di prognosi.
Disordini a Terni, dove in via Eugenio Chiesa sono scoppiate due risse in altrettante palazzine a poca distanza l’una dall’altra che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.