Una borsa di studio indetta dall’Università di Perugia potrebbe essere il pretesto per un incidente “diplomatico” tra Gubbio e l’Università stessa. Sì, perché nella sezione del bando che riguarda il colloquio annesso alla prova d’esame si legge a chiare lettere al punto 2: Eventi di rievocazione storica…
Anatema. La Festa dei Ceri non è una rievocazione storica. E già lo ha cantato e suonato all’Unesco l’Amministrazione Comunale di Gubbio nel momento in cui le Festa doveva entrare nel patrimonio tutelato dall’importante organismo internazionale.
La Festa dei Ceri non è una rievocazione storica perché si svolge ininterrottamente dal 1160, il 15 di maggio di ogni anno, vigilia del transito di Sant’Ubaldo Baldassini. Perciò non si può appiccicare alla festa questa etichetta. Si tratta di una tradizione folkloristica che perdura da quel tempo remoto, quasi 900 anni fa, se poi non si considera l’ipotesi di un rito pagano risciacquatosi nel cristianesimo. Nel qual caso i tempi si moltiplicano. Basteranno 2500 anni? Forse sono ancora pochi.
La festa dei Ceri rimasta fuori dai beni tutelati dall’Unesco
Fatto sta che, per questo motivo, una delle feste più importanti al mondo è rimasta fuori della tutela dei beni dell’Unesco, perché all’Unesco sono un po’ “pecioni”, direbbero a Roma. Non si sono sforzati di creare una categoria fatta apposta per i Ceri, per poterli convenientemente collocare all’interno di una speciale tutela.
Ma passiamo alla borsa di studio riservata a un giovane laureato in Ingegneria per completare lo studio dell’analisi comportamentale della folla durante la Festa dei Ceri. Che, a nostro parere potrebbe anche essere uguale a quello di una rievocazione storica. Ma solo visto da lontano. Visto da vicino è ben altro.
Provate voi a immergervi tra la folla a Piazza Grande durante l’alzata dei Ceri. Se non avete mai vissuto quel momento potreste sperimentare un’esperienza unica che vi rimarrà scolpita nella memoria per il resto della vita. Potreste trovarvi in un attimo sollevato da terra e senza scarpe o con la camicia strappata. Oppure perdere di vista il vostro accompagnatore senza più ritrovarlo. Anche finire a terra col rischio di venir calpestato. Oppure trovare un gruppo di malmostosi ceraioli che vi chiedono perché siete venuti a Gubbio a impicciare… Certo che il candidato alla borsa di studio avrà un arduo lavoro da svolgere. Non di certo un lavoro ordinario, ma straordinario in tutti i suoi aspetti.
Il bando per la borsa di studio nel sito dell’Università di Perugia
Sul sito dell’Università di Perugia, nella pagina dedicata ai percorsi post laurea e alle borse di studio, è possibile scaricare il bando e la modulistica relativi al progetto pensato per perfezionare e arricchire i lavori già svolti dal Comando nazionale dei Vigili del Fuoco per studiare il comportamento della folla presente ogni 15 Maggio a Gubbio.
Un lavoro che si è reso necessario dopo i fatti di Piazza San Carlo del giugno 2017, che hanno radicalmente trasformato l’approccio alle pubbliche manifestazioni, inclusa la Festa dei Ceri, che da allora è stata dotata di un Piano Sicurezza.
Il Comune di Gubbio ha messo a disposizione 6mila euro per incentivare e finanziare un progetto, riservato a giovani ingegneri, attraverso la collaborazione del dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia e del Professor Antonio Moschitta.
Le informazioni, il bando e la modulistica, con scadenza 11 aprile 2024, sono scaricabili sul sito dell’Università di Perugia. Tra qualche giorno alla borsa di studio di Ingegneria se ne aggiungerà un’altra promossa in collaborazione con il Dipartimento di Antropologia dell’Università di Perugia per eseguire un’analisi a 360° sugli elementi culturali che caratterizzano la Festa dei Ceri rendendola un unicum nell’ambito delle grandi manifestazioni del folklore italiano.
Il commento del Sindaco Stirati
“Dopo i fatti di Torino – commenta il sindaco Stirati – Gubbio e la Festa dei Ceri sono state tra le prime manifestazioni in Italia a dotarsi di un’organizzazione e di dispositivi che, affinati nel corso degli anni, hanno dato ottimi risultati, tanto da essere assunti a livello nazionale come riferimenti per manifestazioni analoghe. Ora, grazie alla collaborazione con l’Università di Perugia, questo studio darà ulteriore valenza scientifica al nostro Piano di Sicurezza e al nostro lavoro sulla Festa più in generale”.
“Manifestazioni analoghe”, afferma il Sindaco di Gubbio; noi dubitiamo di trovare una manifestazione analoga in Italia. Bisogna spostarsi più a ovest, in terra iberica per trovare qualcosa di simile, esattamente a Pamplona alla Festa di San Fermìn…