07 Mar, 2025 - 12:05

Bori incontra le fondazioni dell'Umbria. Si va verso una Consulta e un testo unico regionale sulla cultura

Bori incontra le fondazioni dell'Umbria. Si va verso una Consulta e un testo unico regionale sulla cultura

In ambito culturale le fondazioni fanno la differenza tra un progetto che trova concretezza e uno che rimarrà nel cassetto. Grazie a un lavoro capillare di promozione della cultura sul territorio, esse conoscono a fondo le esigenze delle comunità. Perseguendo scopi filantropici, per tramite di bandi aperti alla partecipazione, erogazioni liberali e misure diversificate di sostegno alle attività culturali, riescono a dare vita a progetti significativi oltre a generare un'economia importante. Così accade anche in Umbria dove esiste una vasta costellazioni di fondazioni che rappresenta il cuore pulsante di tanta vivacità culturale.

Nel segno di una maggiore e più proficua collaborazione tra fondazioni e governo regionale, per la prima volta, nella sede della Giunta regionale di Palazzo Donini si è tenuto un incontro tra il vicepresidente della Regione e assessore alla Cultura, Tommaso Bori e i rappresentanti di alcune tra le fondazioni più importanti della regione.

Bori: "Promuovere l'alleanza tra fondazioni e istituzioni pubbliche"

Presente all'appuntamento anche la presidente Proietti che ha ribadito quanto il ruolo delle fondazioni sia necessario, rappresentando un motore essenziale per lo sviluppo delle iniziative culturali.

Il vicepresidente Bori, ricordando che chi investe in cultura, vede triplicato il proprio investimento, ha auspicato una maggiore cooperazione tra fondazioni e istituzioni pubbliche. "È attraverso una collaborazione strutturata e mirata che possiamo creare sinergie capaci di cambiare le sorti di determinati progetti - ha dichiarato -, garantendo continuità e impatto sociale nel tempo. Investire in modo deciso su nuove progettualità condivise, significa costruire percorsi di sviluppo sostenibili, rafforzare l’identità culturale della nostra regione e favorire una crescita che coinvolga tutti gli attori del settore”.

L'Umbria può diventare più competitiva grazie all'apporto delle fondazioni e si guarda ora a “un piano di azione che punta a rendere il nostro sistema culturale più forte, accessibile e innovativo”.

Il welfare e i progetti di rigenerazione

Sul fronte dei sostegni economici Bori ha ricordato come grazie a progetti specifici come l'Art Bonus siano stati restituiti alla comunità alcune opere di grande pregio come la Cappella del Dottori a Perugia.

Per quanto riguarda la ricaduta nel sociale, il vicepresidente ha voluto evidenziare quanto la cultura sia impattate anche sul welfare. La Regione dal canto suo intende proprio "investire in progetti che intreccino cultura, salute e giustizia sociale per supportare le fasce più vulnerabili della popolazione”.

Da ultimo Bori ha annunciato la promozione di "un piano di rigenerazione urbana degli spazi culturali nelle periferie e nei piccoli centri, per creare spazi vivi e inclusivi, capaci di generare nuove opportunità per le comunità locali. E per queste finalità  sono disponibili fondi comunitari".

Testo unico regionale sulla cultura e una nuova Consulta

Due le novità emerse dell'incontro tra Regione fondazioni. La prima si situa a livello normativo dove Bori ha sottolineato come in Umbria ci sia una pluralità "di normative e discipline che regolano il settore culturale e il nostro impegno è quello di sistematizzarle in un unico quadro normativo, più chiaro e armonizzato, che possa dare maggiore slancio alla progettualità e agli investimenti culturali. Parliamo di spettacolo, musei, cinema e manifestazioni di cultura popolare”.

L'altro cambiamento riguarda la creazione di una Consulta che possa diventare uno strumento di confronto diretto fra governo regionale e fondazioni.

Tutte le Fondazioni che hanno partecipato 

Una ventina le fondazioni hanno preso parte all'incontro in Regione. Si tratta di Fondazione Cucinelli, Fondazione per l'istruzione agraria, Fondazione Teatro Stabile, Fondazione Marini Clarelli Santi, Fondazione Palazzo Albizzini, Fondazione Perugia Musica Classica, Associazione Festival delle Nazioni, Casa Museo di Palazzo Sorbello, Fondazione Cariperugia Arte, Cassa di Risparmio di Terni e Narni, Fondazione Umbria Jazz, Fondazione Festival Due Mondi, Fondazione Perugia, Fondazione Guglielmo Giordano, Fondazione Marignoli di Montecorona, Fondazione Ceramica contemporanea Alviero Moretti, Fondazione Celli-Seppilli, Fondazione Lungarotti (Moo Museo Dell'olivo e dell'olio e Muvit Museo Del Vino) e Fondazione Museo della Memoria. 

AUTORE
foto autore
Sara Costanzi
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE