“Un miracolo” ci racconta emozionata l’infaticabile Mariarita Fedrizzi di Sentieri del Cinema. A Terni era da tanto che non si vedeva una cosa del genere. Martedì sera al Politeama la sala era gremita a tal punto che in molti non hanno neanche trovato posto a sedere e sono dovuti tornare a casa. E non per la prima uscita di un film commerciale, tutt’altro. Era la proiezione di un vecchio film restaurato del 1972, uno di quelli che se non si vedono in occasioni come questa, rischia di rimanere ingiustamente semi sconosciuto. Eppure La prima notte di quiete di Valerio Zurlini è un gioiello. Il primo della nuova stagione di appuntamenti che Sentieri del Cinema propone tra 2024 e 2025 e che è partita col botto.
La prima notte di quiete di Zurlini, sala gremita per Delon
“Abbiamo scelto questo titolo, per inaugurare la nuova stagione che porterà al Politeama in versione restaurata i grandi film della storia del cinema, non solo per omaggiare Alain Delon e il suo legame con la cinematografia del nostro Paese, ma anche per permettere al pubblico di (ri)scoprire la grandezza di Valerio Zurlini, attraverso un film in cui egli sembra condensare tutta la sua tematica e la sua poetica” ci aveva spiegato Fedrizzi presentando il film.
In sala un pubblico di tutte le età. Prima l’introduzione con cui Fedrizzi riesce sempre a condurre gli spettatori attraverso i segreti e i meccanismi di ogni film in cartellone. E poi la proiezione di quell’opera di oltre cinquant’anni fa che, presentata nella sua veste migliore, fa ancora emozionare.
Fedrizzi: “Una serata che dimostra la forza attrattiva del cinema”
Raggiungiamo Fedrizzi al telefono, lei che da oltre un decennio promuove a Terni questi incontri dedicati al cinema di qualità e che ormai è riuscita ad appassionare intere generazioni alla settima arte. “Mi ha commossa leggere il giorno dopo i commenti degli spettatori – ci dice – che hanno rievocato i tempi in cui a Terni funzionava ancora il cinema Fiamma, che si riempiva per i film d’essai. Un ricordo colmo di nostalgia ma anche di desiderio che quel tempo e quella gioia tornino“.
Il Fiamma, in via Leonardo Da Vinci, nei pressi di Piazza Tacito, a Terni era l’istituzione per tutti gli amanti del cinema d’autore e per quello cosiddetto “di nicchia”, che a volte non trova la fortuna di una adeguata distribuzione. Chiuso definitivamente oltre quindici anni fa per fare spazio a appartamenti non ancora completati, ha lasciato orfani tanti estimatori del cinema che negli anni hanno ritrovato il piacere e il gusto per i film di spessore grazie agli appuntamenti di Sentieri del Cinema al Politeama, ormai l’unico cinema rimasto in centro città.
Gli spettatori di Sentieri del Cinema: “I ternani sentono il desiderio di appuntamenti come questo”
“Il pubblico dell’altra sera – ci racconta ancora Fedrizzi – è la dimostrazione che il cinema ha ancora una sua forza attrattiva fortissima e che tanti ternani hanno bisogno e desiderio di questo tipo di cinema“. Un risultato ancora più sorprendente se si tiene conto della profonda crisi dei cinema, eppure il film in sala è ancora, sempre una magia. “Se consideriamo che le sale cinematografiche e gli esercenti stanno vivendo ormai da tempo fortissime difficoltà, quello che è accaduto l’altra sera è una specie di miracolo ma anche una spia delle reali esigenze della città“.
Per chi si fosse perso la proiezione di martedì, stasera, 27 settembre, si replica. Un appuntamento che è stato aggiunto perché l’entusiasmo alla prima è stato tale che non si poteva fare altrimenti. Come di consueto alle 20:45 ci sarà l’introduzione al film e a seguire la proiezione.