Il 16 aprile scorso, una bomba americana risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stata rinvenuta a Petrignano di Assisi. Dopo mesi di preparazione e pianificazione, il disinnesco dell’ordigno è previsto per il 6 luglio. L’ordinanza ufficiale è stata emessa dal prefetto di Perugia, Armando Gradone, e le operazioni saranno condotte dagli artificieri del Reggimento Genio ferrovieri militari di Castel Maggiore. Il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, ha avviato una campagna di sensibilizzazione per informare e preparare la comunità locale.

Bomba americana rinvenuta a Petrignano di Assisi: le operazioni

La complessa operazione è stata preceduta da una serie di riunioni del tavolo tecnico di coordinamento presso la Prefettura di Perugia, iniziate a maggio. Questi incontri hanno avuto l’obiettivo di valutare ogni dettaglio del piano di disinnesco e brillamento dell’ordigno bellico, garantendo la sicurezza di tutti i residenti e dei lavoratori della zona.

Dal 29 giugno, agenti della polizia locale e circa 100 volontari si sono mobilitati per avvisare i cittadini e i titolari di attività economiche della zona. La campagna informativa ha incluso l’affissione di volantini e comunicazioni dirette per spiegare le modalità dell’intervento e le misure di sicurezza necessarie.

Le operazioni di disinnesco si svolgeranno dalle 15 alle 18 del 6 luglio. L’ordigno sarà poi trasportato, scortato da una colonna mobile composta da forze dell’ordine, vigili del fuoco e soccorritori, fino a una cava tra Perugia e Corciano, dove verrà fatto brillare.

Una delle principali preoccupazioni è stata la sicurezza dei residenti e delle attività economiche situate nella zona interessata. Dalle 11:30 del 6 luglio, tutte le strade e gli edifici nel raggio di circa 500 metri dall’ordigno (la cosiddetta “zona rossa”) saranno chiusi e sgomberati. Questo perimetro include abitazioni, immobili pubblici e privati, attività ricettive, commerciali e aziende.

Le strade interessate dall’evacuazione e i relativi numeri civici sono:

  • Via Beroide: civici n. 2-4-6-8-10-12.
  • Via Casa Madonna: civici n. 12-14.
  • Via Francesco Morlacchi: civici n. 1-3-4-5-5-6-7-9-10-11-13.

I punti di chiusura al traffico saranno:

  • Via Fra Rufino Bartolucci.
  • Via dell’Aeroporto-Petrignano.
  • Via Francesco Morlacchi.
  • Viale Giacomo Matteotti.
  • Viale dei Pini.

Supporto alla popolazione

l Comune di Assisi ha predisposto un’area di accoglienza e ristoro al campo sportivo di Petrignano per le persone evacuate. Inoltre, per coloro che non hanno la possibilità di raggiungere autonomamente l’area di accoglienza, è stato istituito un servizio navetta con partenza alle 11:30 dalla scuola dell’infanzia Trancanelli. Per qualsiasi informazione, segnalazione o contatto, i cittadini possono rivolgersi al numero telefonico 075/8138431 o inviare un’email a [email protected].

Il successo di un’operazione di questa portata richiede il coordinamento e la collaborazione di molteplici enti e istituzioni. Il Reggimento Genio ferrovieri militari di Castel Maggiore ha la responsabilità tecnica del disinnesco, mentre le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e i soccorritori garantiranno la sicurezza e il supporto logistico.

L’importanza degli artificieri

Il ruolo degli artificieri è estremamente complesso e delicato. Questi esperti sono chiamati a intervenire in situazioni ad alto rischio, come il disinnesco di bombe inesplose risalenti a conflitti passati o la neutralizzazione di ordigni improvvisati in contesti di emergenza. Ogni operazione richiede una preparazione meticolosa e una conoscenza approfondita delle tecnologie e delle tecniche di disinnesco.

Gli artificieri sono tra i militari più addestrati al mondo. La loro formazione comprende non solo aspetti teorici, ma anche numerose ore di pratica in condizioni simulate che riproducono fedelmente le situazioni di pericolo reale. Questo addestramento rigoroso è fondamentale per sviluppare le abilità necessarie a gestire con calma e precisione le situazioni più critiche.

L’efficienza degli artificieri è supportata da tecnologie avanzate. Utilizzano robot teleguidati, scanner e dispositivi di rilevamento sofisticati che permettono di analizzare e manipolare gli ordigni a distanza, riducendo il rischio per gli operatori. Queste tecnologie, combinate con la loro esperienza, rendono le operazioni di disinnesco più sicure e rapide.