Un pomeriggio movimentato a Terni, dove la polizia di Stato ha messo a segno, con un blitz studiato, un importante colpo contro lo spaccio di droga. Quattro persone sono finite in manette e un ingente quantitativo di stupefacenti, tra hashish e cocaina, è stato sequestrato. L’operazione, che ha coinvolto il quartiere Borgo Bovio, ha visto la squadra Mobile e la Volante impegnate in una serie di interventi decisivi.
L’operazione, che ha coinvolto diverse unità della polizia di Stato, ha portato all’arresto di quattro persone, tre tunisini e un egiziano, con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Complessivamente, sono stati sequestrati quasi 400 grammi di hashish e 3,5 grammi di cocaina, mentre un quinto individuo è stato denunciato a piede libero per reati legati agli stupefacenti. Un’altra persona è stata segnalata alla Prefettura di Terni, aggiungendo un ulteriore tassello a una vicenda che testimonia l’impegno incessante delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità legata alla droga.
Via Piemonte sotto osservazione: sospetti in azione
Le indagini hanno avuto origine in via Piemonte, una strada che negli ultimi tempi aveva attirato l’attenzione delle forze dell’ordine. Qui, una Volkswagen Golf con a bordo tre giovani tunisini è finita sotto osservazione. Gli agenti, da una posizione defilata, hanno seguito con attenzione i movimenti sospetti dei tre occupanti. Uno di loro è sceso dall’auto e si è avvicinato a un uomo uscito da un palazzo. Tra i due c’è stato un rapido scambio di denaro che non lasciava spazio a fraintendimenti.
Non passano molti minuti ed ecco spuntare un altro individuo, questa volta in bicicletta, che con disinvoltura getta tre panetti di hashish all’interno dell’auto. Tutto si svolge in pochi istanti, ma tanto basta per convincere gli investigatori che è il momento di agire.
Il blitz della polizia: inseguimenti e tensioni
Il blitz scatta quando l’auto sospetta viene fermata in via Proietti Divi. Gli agenti si avvicinano velocemente, ma uno dei tre tunisini, un 21enne, non si lascia prendere facilmente. Ne nasce un corpo a corpo concitato: calci, pugni e una violenta resistenza all’arresto mettono in difficoltà i poliziotti, due dei quali riportano lesioni. Nonostante la tensione, gli agenti riescono a immobilizzare l’uomo e procedono alla perquisizione del veicolo. All’interno vengono trovati tre panetti di hashish per un peso complessivo di 300 grammi, oltre a 3,5 grammi di cocaina.
Ma l’operazione non si ferma qui. Gli investigatori avevano già notato un altro giovane aggirarsi nei dintorni, un ventenne egiziano, che tenta la fuga appena si accorge del blitz. Parte un inseguimento a piedi che si conclude poco dopo con l’arresto del fuggitivo, non senza difficoltà. Durante la cattura, il giovane oppone resistenza e ferisce un agente, causandogli lesioni al gomito e alla mano. Addosso al ragazzo vengono trovati ulteriori 80 grammi di hashish, che si sommano al quantitativo già recuperato.
Indagini approfondite: perquisizioni e conferme
Gli sviluppi portano a estendere le indagini a due abitazioni, una sempre in via Piemonte e l’altra in via Turati. Qui gli agenti eseguono perquisizioni accurate, cercando ulteriori indizi utili a ricostruire la rete di spaccio. Queste operazioni permettono di consolidare le accuse nei confronti degli arrestati, fornendo ulteriori riscontri all’attività investigativa.
Giudizio immediato: arresti convalidati e misure cautelari
Il caso arriva rapidamente in tribunale, dove sabato pomeriggio il giudice Biancamaria Bertan convalida gli arresti. Per il 21enne tunisino, già coinvolto in precedenti reati, viene disposta la custodia cautelare in carcere, anche in relazione alle lesioni personali aggravate inflitte agli agenti. Per gli altri tre indagati, invece, vengono stabiliti gli arresti domiciliari. La difesa dei quattro è affidata a un team legale composto dagli avvocati Mara Provantini, Francesco Mattiangeli, Flavio Aristei e Francesco Montalbano Caracci.