Negli ultimi giorni, Gubbio è stata teatro di una serie di blackout elettrici che hanno creato non pochi disagi ai cittadini, in particolare nelle zone di Piazza 40 Martiri e Via Mazzatinti. Oltre ai problemi di interruzione della fornitura elettrica, diversi residenti hanno segnalato danni a elettrodomestici e apparecchiature elettroniche causati da malfunzionamenti o sovratensioni. In risposta alle richieste di risarcimento, E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete di media e bassa tensione, ha chiarito i criteri con cui verranno eventualmente concessi i rimborsi. Tuttavia, non tutti i casi saranno coperti, come sottolineato dalla società stessa in una comunicazione ufficiale.

E-Distribuzione ha spiegato che i cittadini che hanno subito danni alle loro apparecchiature possono presentare una richiesta di rimborso, ma solo in determinati casi. In particolare, i risarcimenti saranno concessi se il guasto è attribuibile a imperizia o guasto tecnico da parte della società, come ad esempio:

  • Mancanza di una fase nella rete elettrica.
  • Sovratensioni causate da errori tecnici o malfunzionamenti delle infrastrutture di E-Distribuzione.

In queste situazioni, la responsabilità dell’azienda sarà riconosciuta e i clienti potranno ricevere un risarcimento per i danni subiti in seguito ai blackout elettrici. Tuttavia, è fondamentale che i cittadini presentino documentazione adeguata, come le ricevute di riparazione o gli scontrini di acquisto per eventuali sostituzioni degli apparecchi danneggiati.

Non sarà possibile ricevere un risarcimento se il danno è stato causato da fattori esterni

Non tutti i casi di blackout elettrici e danni saranno rimborsati. E-Distribuzione ha chiarito che non sarà possibile ricevere un risarcimento qualora il guasto sia stato causato da fattori esterni che abbiano danneggiato anche le apparecchiature della società stessa. Questo include situazioni come:

  • Eventi atmosferici estremi (es. fulmini, tempeste, neve pesante).
  • Atti vandalici o altri interventi esterni non imputabili a responsabilità diretta di E-Distribuzione.

In questi casi, l’azienda considera i danni come conseguenze accidentali e quindi non soggette a rimborso. Questa distinzione, sebbene comprensibile dal punto di vista normativo, potrebbe generare malumori tra i cittadini che si trovano a dover affrontare costi imprevisti per danni causati indirettamente dall’interruzione della rete.

Per avviare una pratica di rimborso, i clienti devono seguire una procedura precisa. Ecco i passaggi principali:

I danni per i blackout elettrici dovranno essere adeguatamente documentati

  1. Documentare i danni: È importante conservare gli elettrodomestici danneggiati, le ricevute delle riparazioni o gli scontrini per eventuali sostituzioni. Questi documenti saranno essenziali per dimostrare l’entità del danno.
  2. Contattare E-Distribuzione: I clienti possono presentare la loro richiesta tramite i canali ufficiali della società:
    • Numero verde 803 500, attivo h24, dove sarà necessario fornire il codice POD (un identificativo univoco dell’utenza elettrica, riportato nella bolletta).
    • Sito web e app E-Distribuzione, utilizzando il chatbot “Eddie” per assistenza.
    • Mappa delle disalimentazioni: Questo strumento consente di monitorare lo stato della rete e di verificare se ci sono guasti nella propria area.
  3. Ricevere la risposta: E-Distribuzione analizzerà il caso e fornirà una risposta formale. Se il guasto rientra nelle casistiche rimborsabili, sarà avviato il processo di compensazione economica.

I blackout hanno sollevato non poche polemiche tra i residenti di Gubbio, molti dei quali si sono ritrovati a dover affrontare danni significativi ai propri dispositivi senza la certezza di essere rimborsati. “Ho perso un frigorifero e un televisore a causa di una sovratensione. Mi chiedo perché dovrei pagare io per un problema della rete”, ha dichiarato un residente di Piazza 40 Martiri.

Alcuni cittadini criticano la mancanza di comunicazione tempestiva e chiara

Altri cittadini, pur comprendendo le difficoltà gestionali legate alla manutenzione della rete, criticano la mancanza di una comunicazione tempestiva e chiara da parte di E-Distribuzione. “Se il guasto è esterno, non dovremmo comunque essere tutelati? Non è giusto che un cittadino paghi le conseguenze di problemi strutturali“, ha aggiunto un altro residente.

Da parte sua, E-Distribuzione ribadisce l’impegno nel garantire la sicurezza e l’efficienza della rete elettrica, ma sottolinea che esistono limiti operativi e normativi che impediscono all’azienda di assumersi la responsabilità per eventi esterni. “Facciamo del nostro meglio per prevenire i guasti e intervenire tempestivamente, ma non possiamo controllare eventi al di fuori delle nostre competenze”, ha dichiarato un portavoce.

Inoltre, l’azienda ricorda che i cittadini possono fare riferimento al numero verde e agli strumenti digitali per segnalare i problemi e monitorare lo stato della rete. La mappa delle disalimentazioni, in particolare, rappresenta un utile strumento per verificare in tempo reale eventuali interruzioni nella propria zona.

La manutenzione della rete di media e bassa tensione richiede investimenti significativi, sia in termini di aggiornamenti tecnologici sia di interventi straordinari per riparare i danni causati da eventi esterni.

In particolare, le condizioni meteorologiche estreme, sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici, rappresentano una minaccia crescente per l’infrastruttura elettrica. Anche atti di vandalismo e altre interferenze esterne contribuiscono a rendere la gestione della rete una sfida continua.

Necessaria una rete più affidabile e un miglior sistema di gestione dei guasti

Per evitare situazioni simili in futuro, alcune proposte potrebbero essere messe in campo sia da E-Distribuzione sia dalle amministrazioni locali:

  • Maggiore prevenzione: Investimenti in infrastrutture più efficienti, come cavi sotterranei e sistemi di protezione contro le sovratensioni, potrebbero ridurre l’impatto di eventi esterni.
  • Migliore comunicazione: Una comunicazione più trasparente e tempestiva con i cittadini potrebbe contribuire a ridurre il malcontento e a gestire meglio le aspettative.
  • Sistemi di assicurazione: Considerare l’introduzione di un sistema assicurativo specifico per i danni causati da blackout e guasti tecnici potrebbe offrire una maggiore tutela ai cittadini.
  • Collaborazione con le autorità locali: Un dialogo più stretto tra E-Distribuzione e il Comune di Gubbio potrebbe portare a soluzioni condivise per migliorare la sicurezza e l’efficienza della rete.

Per i cittadini di Gubbio, il caso mette in evidenza la necessità di una rete più affidabile e di un sistema di gestione dei guasti più chiaro e accessibile. Allo stesso tempo, per E-Distribuzione, rappresenta un’opportunità per rafforzare la propria immagine di affidabilità e trasparenza, dimostrando di saper rispondere in modo adeguato alle esigenze dei clienti.