Partecipazione, autogestione, cooperazione: sono le tre parole chiave che guidano l’azione di Birago Food Community.
Si tratta di un nuovo negozio, o meglio di un supermercato, fresco di inaugurazione in piazza Dalmazio Birago a Perugia, che prevede la collaborazione fattiva di produttori e consumatori uniti da visione e progetti comuni.
Alla base del progetto, infatti, c’è il desiderio di dotare la comunità cittadina di un luogo dove il cibo non rappresenta tanto lo strumento per generare profitti, quanto piuttosto il mezzo per garantire, da un lato, la sostenibilità economica alle piccole aziende agricole e, dall’altro, la disponibilità di prodotti di qualità a un giusto prezzo per i consumatori.
Cos’è Birago Food Community
“Questo è un progetto che non a caso nasce proprio qui in via Birago” fanno sapere gli organizzatori dell’iniziativa Birago Food Community.
“In questa area della città i residenti e le diverse associazioni stanno mettendo in atto una forma
aperta e reale di cooperazione per lo sviluppo locale sociale ed economico – dichiarano – in prima battuta questo sarà un luogo di servizio ai residenti e a chi per diversi motivi vive il quartiere, ma vogliamo sin da subito coinvolgere tutta la città e metterci a disposizione di altre realtà territoriali per far nascere e supportare iniziative simili a Perugia e in Umbria”.
“L’aspetto del coinvolgimento autentico dei residenti e di servizio alla comunità – aggiungono – rappresenta il fattore chiave per garantire poi la sostenibilità economica alle attività di quartiere, altrimenti schiacciate da centri commerciali e logiche di consumo che non tengono conto di una visione complessa e complessiva di una città”.
“La vitalità sociale ed economica delle vie e dei quartieri – commentano, infine, gli organizzatori – è un tema strategico per programmare città sicure e partecipate che non lasciano indietro nessuno, anziani e fragili compresi”.
Cia Umbria partner del progetto
E’ attesa per questa sera, venerdì 5 luglio, la cerimonia di inaugurazione di Birago Food Community in via Dalmazio Birago a Perugia. Presso la libreria POPUP è in programma, infatti, il primo di una serie di incontri di presentazione e co-progettazione della prima food coop dell’Umbria.
L’evento comincerà alle ore 20.00 con le associazioni promotrici dell’iniziativa (C.A.P. 06124, CIA Umbria, MenteGlocale, Coscienza Verde) che illustreranno ai residenti e a tutti i portatori di interesse gli assi portanti della nuova impresa.
A seguire, intorno alle ore 21.00, ci sarà la proiezione del documentario – cortometraggio, della durata di 18′ minuti, realizzato dall’Associazione MenteGlocale, nell’ambito del progetto “Cibo per la mente”, capofila Associazione RealMente. Il breve filmato racconterà e indagherà, nella fattispecie, le esigenze e i bisogni alimentari dei residenti del quartiere e il processo, tuttora in corso, di organizzazione e autogestione rispetto al tema dell’approvvigionamento di prodotti e generi alimentari.
Tra i relatori illustri partecipanti al dibattito, la professoressa Bianca Maria Torquati del Dipartimento di Scienze Agrarie, alimentari ed ambientali dell’Università degli studi di Perugia e Matteo Bartolini, presidente di CIA – Confederazione italiana agricoltori dell’Umbria e vicepresidente nazionale.
Verso la cooperativa sociale in via Birago
Birago Food Community si configura quale supermercato collaborativo. Un supermercato, cioè, che si ispira a un modello basato sulla cooperazione degli attori coinvolti e che punta allo sviluppo di una filiera capace di rispondere ai bisogni di tutti i portatori di interesse. In quest’ottica, i ruoli canonici di “produttore” e “consumatore” vengono riconsiderati proponendo la partecipazione attiva di entrambi alle varie fasi che intercorrono dalla produzione al consumo.
Pertanto, il processo messo in moto a Perugia mira alla costituzione di una cooperativa sociale che in
prima battuta aprirà e gestirà un alimentari in via Birago. Per la futura cooperativa, dunque, l’agricoltura e la vendita di prodotti alimentari rappresenteranno la strada per contribuire in maniera fattiva alla costruzione e alla promozione di una città sostenibile, alla creazione di spazi partecipati e di comunità aperte, inclusive e plurali, all’empowerment sociale e all’interesse generale.
L’idea imprenditoriale, tra l’altro, nasce in continuità con il G.A.S. di via Birago (gestito dall’associazione C.A.P. 06124), e ne rappresenta la sua evoluzione. Lo scopo finale è aumentarne l’offerta dei prodotti disponibili, ampliarne il bacino di utenti e garantirne la sostenibilità nel medio-lungo periodo.