17 Jun, 2025 - 12:05

Dalla corsa verso il macello a mascotte della fattoria: la nuova vita di Billy, il maiale salvato a Foligno

Dalla corsa verso il macello a mascotte della fattoria: la nuova vita di Billy, il maiale salvato a Foligno

Sembrava destinato a un tragico epilogo, ma Billy ha riscritto il suo destino con un gesto straordinario: un salto dal camion che lo stava trasportando al macello. Era il 18 agosto 2023, all’altezza dello svincolo Foligno Est, quando il maiale di due anni e trecento chili si è lanciato sulla strada statale Flaminia, tra lo stupore degli automobilisti.

Lì, in mezzo all’asfalto e al caos, è cominciata la sua seconda vita. Una donna di passaggio ha fermato la macchina, lo ha portato in salvo e ha attivato una vera e propria catena di soccorsi: vigili urbani, vigili del fuoco e veterinari della Asl sono intervenuti per garantire la sicurezza dell’animale. Ma il lieto fine non era ancora scritto.

L’adozione e la nuova casa di Billy a Foligno

La donna, commossa dalla vicenda, ha deciso di acquistare l’animale dalla macelleria cui era destinato. Un gesto di profonda umanità che ha aperto le porte a una nuova esistenza per Billy, accolto dalla Fattoria Didattica Doriana, alle porte di Foligno. Qui, sotto lo sguardo amorevole di Doriana Giustozzi, 75 anni, imprenditrice titolare di tre lavanderie industriali e della fattoria, il maiale è diventato il beniamino di grandi e piccini.

Oggi Billy vive circondato da una vera arca di Noè: due cavalli, tre pony, cinque asini, tre cani, dieci gatti, una mucca, un pavone, un tacchino e una folla di conigli e galline. Tra i suoi compagni di avventura ci sono anche altri animali salvati, come Serafino, un agnellino trovato lungo il fiume Marroggia, e Candy Candy, una capretta rifiutata dalla madre.

Billy è diventato la mascotte ufficiale della fattoria. I primi diciotto mesi li ha trascorsi tra le mura domestiche, spesso sul divano del soggiorno o sotto le coperte nella sua camera da letto. Un rapporto quasi simbiotico con i proprietari, che lo hanno accolto come un membro della famiglia. Dall'inizio di quest'anno, il maiale ha trovato la sua dimensione all’esterno, in una casetta costruita apposta per lui, sempre all’interno della fattoria.

La sua storia ha fatto il giro del territorio e oggi rappresenta un esempio concreto di rispetto per la vita animale. La Fattoria Didattica Doriana è diventata anche un luogo simbolico, dove bambini e famiglie possono incontrare Billy e imparare il valore dell'empatia, dell'accoglienza e della cura per ogni essere vivente.

Nuove opportunità per fattorie didattiche e agriturismi dell'Umbria: il bando della Regione

Il racconto di Billy si inserisce perfettamente in un contesto più ampio di rilancio del comparto agrituristico e didattico in Umbria. La Regione ha recentemente pubblicato un bando da 3,5 milioni di euro per sostenere investimenti negli agriturismi, finalizzati a potenziare l’offerta turistica nelle aree interne e a valorizzare l’identità rurale del territorio.

Attraverso l’intervento SRD03 - Azione A del CSR 2023-2027, le imprese agricole potranno accedere a contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili (con un ulteriore 10% per i giovani agricoltori under 41). I fondi, destinati a interventi che vanno dalla ristrutturazione all’ammodernamento degli spazi, dalla digitalizzazione alla promozione dei servizi, rappresentano una concreta opportunità per realtà come la Fattoria Didattica Doriana.

Come ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura Simona Meloni: “Gli agriturismi rappresentano presidi fondamentali per la vitalità economica e sociale delle aree rurali: generano occupazione, accolgono visitatori in cerca di esperienze genuine e promuovono la cultura del cibo legata alla terra”. Un messaggio che ben si sposa con l’esempio di Billy e con tutte le fattorie che, ogni giorno, uniscono accoglienza, natura e sensibilità verso il mondo animale.

Billy come Babe: maialini coraggiosi

In un tempo in cui l’attenzione verso il benessere animale è sempre più centrale, la vicenda di Billy diventa emblematica. Non solo per il gesto di coraggio che lo ha salvato, ma per la catena di solidarietà che si è attivata attorno a lui. Una storia che ci ricorda che ogni vita, anche quella di un maiale di trecento chili, può valere la pena di essere salvata. E che, a volte, basta un salto per cambiare il proprio destino.

AUTORE
foto autore
Giorgia Sdei
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE