E’ un attacco diretto, senza se e senza ma, quello che le forze di centrosinistra che compongono il cosiddetto “Patto Avanti” (Partito democratico – Movimento 5 Stelle – Alleanza Verdi e Sinistra) sferrano alla presidente uscente Donatella Tesei sul bilancio regionale dell’Umbria. Un attacco che assume un significato ancor più strategico in vista della vicinanza alle prossime elezioni regionali del 17 e 18 novembre, specie in considerazione dell’attenzione crescente della cittadinanza umbra al tema della sanità. Ma procediamo con ordine.

Già da quest’estate la Corte dei conti si era dichiarata non convinta della legittimità dell’atto con il quale la Regione Umbria aveva dirottato all’Arpa (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale) 14,2 milioni di euro del Fondo sanitario nazionale nel bilancio del 2023. Da qui, la mancata parifica del bilancio consuntivo della Regione Umbria da parte della Corte dei Conti. La Regione aveva, quindi, commentato la decisione della Corte sottolineando che la modalità di finanziamento applicata fosse propria della stragrande maggioranza delle Regioni italiane, rimarcando “la presenza di un bilancio regionale quanto mai sano, e ancora migliore degli anni precedenti”.

Caos bilancio, Tommaso Bori (Pd): “Buchi grossi come crateri”

“Continua la scia di disastri di Donatella Tesei, che lo spin della campagna elettorale vuole raccontare come emblema della competenza e della concretezza e che invece, nella realtà, non fa che collezionare catastrofi, lasciando le amministrazioni che dirige, del caos” non la manda a dire Tommaso Bori, il segretario regionale del Partito democratico.

“La sua brillante carriera è iniziata con la sindacatura a Montefalco, durante la quale Tesei ha accumulato un buco di bilancio più simile ad un cratere, che i cittadini stanno ancora pagando con le tasse alle stelle, come previsto dal Piano di rientro approvato dalla Corte dei conti – afferma – La parabola di Donatella Tesei prosegue oggi in Regione, dove la Corte dei Conti continua ad attestare plasticamente l’incapacità amministrativa di Tesei, bocciando nella sostanza il suo bilancio e non parificando la parte della Sanità, con tutte le conseguenze pratiche che questo comporterà. C’è un vero e proprio “filo rosso” della brillante Tesei è dunque l’incapacità amministrativa e politica che gli umbri sono stanchi di dover sopportare”.

“Dopo la ‘sospensione’ di luglio da parte della Corte dei conti, la parziale ‘bocciatura’ di oggi – gli fa eco Stefania Proietti, sindaca di Assisi e candidata alla presidenza della Regione Umbria per il centrosinistra – conferma l’approssimazione e la scarsa capacità di governo di questa destra su temi che non sono soltanto contabili, ma riguardano la vita vera delle persone, come la salute e la sanità pubblica”.

Thomas De Luca (M5S): “Destra incompetente, un incubo”

“L’incompetenza della destra è l’incubo dei cittadini umbri. Donatella Tesei ha applicato all’Umbria il modello Montefalco: così interviene nel dibattito Thomas De Luca, coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle.

“Donatella Tesei – spiega il capogruppo regionale del M5S – viene dipinta come esempio di competenza e concretezza durante le campagne elettorali, ma nella realtà dei fatti la presidente dell’Umbria ed ex sindaca di Montefalco ha soltanto portato a paradigma quell’esperienza applicandola a tutta la regione. Le criticità sollevate dalla sezione regionale della Corte dei Conti, che ha bocciato il bilancio nel capitolo che riguarda i fondi sanitari dati ad Arpa, richiedono un urgente approfondimento nelle prossime ore”.

“Per la prima volta nella storia – prosegue De Luca – un bilancio non parificato è stato nuovamente bocciato, anche se parzialmente. Un record che questa destra dovrebbe rivendicare con orgoglio. L’ennesimo segnale della totale incapacità amministrativa della destra che ricade direttamente sulle spalle dei cittadini umbri. Sembra esserci un vero e proprio filo rosso nell’operato di Tesei. Chissà che ne pensa il suo nuovo supporter ovvero il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi. Magari dopo l’acciaieria, comprerà pure la Regione”.

Caos bilancio, anche per AVS “la Tesei non sa fare i conti”

“La sonora bocciatura, da parte della Corte dei Conti, del bilancio regionale dell’Umbria certifica il fallimento di Tesei. L’incapacità amministrativa di Tesei viene messa nero su bianco, per la seconda volta consecutiva, con un bilancio che non viene parificato. Questo ovviamente determinerà tutta una serie di conseguenze negative che peseranno ancora una volta, loro malgrado, sulle spalle degli umbri”: lo dichiara il coportavoce regionale di Europa Verde e candidato AVS al Consiglio regionale dell’Umbria, Gianfranco Mascia.

“E’ chiaro a tutti che Tesei non sa fare i conti, dopo il buco di bilancio lasciato ‘in dote’ da Sindaco del Comune di Montefalco arriva anche quello per i conti regionali – aggiunge – una disfatta su tutta la linea. Gli umbri sono stanchi di questa approssimazione e di questa mala gestio. È arrivato il tempo per la nostra regione di voltare finalmente pagina”.

Tesei risponde: “Bilancio in equilibrio e sostanzialmente sano”

Sebbene le accuse ricevute dal Patto Avanti, per la governatrice Donatella Tesei si tratta tutto sommato di “un Rendiconto con bilancio in equilibrio e sostanzialmente sano, con aspetti di miglioramento rispetto all’esercizio precedente ma che soprattutto ci ha consentito di raggiungere obiettivi qualificanti per l’Umbria”.

 “Nonostante tanti eventi straordinari e un clima generale di squilibrio che abbiamo avuto, il più forte dal dopoguerra, l’amministrazione regionale ha saputo fronteggiare tutto questo rafforzando l’attenzione rispetto agli effetti potenziali sul bilancio regionale – racconta la presidente durante l’Udienza per il giudizio di parificazione del Rendiconto generale per l’esercizio 2023 – abbiamo raggiunto risultati attesi senza attivare la potenzialità fiscale disponibile che la Regione avrebbe potuto utilizzare mantenendo invece fede alla scelta politica iniziale di lasciare invariata la pressione fiscale, senza gravare su imprese e famiglie”.