Durante l’udienza per il giudizio di parificazione del rendiconto generale dell’Umbria per il 2023, la presidente Donatella Tesei ha difeso la gestione finanziaria della Regione, descrivendola come equilibrata e in crescita rispetto all’anno precedente. “Un Rendiconto con bilancio in equilibrio e sostanzialmente sano, con aspetti di miglioramento rispetto all’esercizio precedente ma che soprattutto ci ha consentito di raggiungere obiettivi qualificanti per l’Umbria”, ha dichiarato la governatrice, riferendosi agli obiettivi raggiunti nonostante le difficoltà straordinarie che la Regione ha dovuto affrontare, a partire dalla pandemia di Covid-19.

Nel suo intervento, Tesei ha fatto riferimento al lavoro della Corte dei Conti, sottolineando come la relazione della Corte abbia fornito elementi utili per migliorare la gestione dell’amministrazione regionale, ma ha anche voluto ricordare che le difficoltà generali e specifiche non possono essere dimenticate. “Non va persa di vista la situazione generale e particolare, come ha ricordato anche il presidente Colosimo, che abbiamo dovuto affrontare in questi anni difficili dal Covid in poi”, ha affermato.

Gestione del 2023 senza aumento della pressione fiscale

Un punto cardine della strategia di gestione regionale, secondo la presidente, è stata la decisione di non aumentare la pressione fiscale. “Abbiamo raggiunto risultati attesi senza attivare la potenzialità fiscale disponibile che la Regione avrebbe potuto utilizzare“. Questa scelta, a detta della presidente, ha permesso di mantenere un equilibrio tra gli obiettivi della Giunta e le esigenze della popolazione.

Parallelamente, Tesei ha spiegato che la Regione ha puntato sulla revisione della spesa di bilancio, attingendo ai fondi della programmazione europea per sostenere gli investimenti strategici. “La linea direttrice adottata è sempre stata di revisione della spesa di bilancio attraendo i fondi della programmazione europea“, ha detto la presidente.

Criticità del bilancio e questioni ereditarie

Non sono mancate, però, difficoltà legate a questioni pregresse che hanno continuato a incidere sul bilancio della Regione. Tesei ha menzionato alcuni “dossier ereditati che avevano potenziali ripercussioni in termini di rischio sul bilancio regionale”, tra cui il Trasporto Pubblico Locale, i rapporti con le province, la vicenda Monteluce e le Comunità montane. Su questi temi, la presidente ha voluto evidenziare lo sforzo fatto per garantire la stabilità finanziaria della Regione.

Un altro ambito delicato è stato quello della sanità. Tesei ha dichiarato che il sistema sanitario regionale ha mantenuto una sostenibilità nonostante le difficoltà, trovando un equilibrio consolidato con il bilancio 2023. “Il sistema regionale ha mantenuto una sua sostenibilità fino a trovare un equilibrio a livello consolidato con il bilancio 2023”, ha affermato, rivendicando il lavoro fatto per preservare la stabilità del settore sanitario, uno dei più importanti e complessi nella gestione regionale.

Le critiche dell’opposizione

L’opposizione, però, ha duramente criticato la gestione della Giunta Tesei. Il consigliere regionale e segretario del PD, Tommaso Bori, ha attaccato la presidente parlando di “incapacità amministrativa”. Bori ha sottolineato come la mancata parifica del bilancio sanitario rappresenti un chiaro segnale della cattiva gestione delle risorse pubbliche. “La parabola di Donatella Tesei prosegue oggi in Regione, dove la Corte dei Conti continua ad attestare plasticamente l’incapacità amministrativa di Tesei”, ha dichiarato, aggiungendo che la mancata parifica della sanità “boccia nella sostanza il suo bilancio” con conseguenze pesanti per il futuro della Regione.

Non meno dura è stata Stefania Proietti, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione, che ha criticato la gestione del bilancio sanitario da parte della Giunta. “Dopo un lungo elenco di critiche ed eccezioni sostanziali, la mancata parifica di parte del bilancio sanitario regionale e l’aver posto la questione di legittimità costituzionale da parte della Corte dei Conti sancisce pesantemente l’incapacità gestionale ed amministrativa delle risorse da parte della Giunta Tesei”, ha dichiarato Proietti, accusando l’attuale governo regionale di essere inefficace su temi cruciali come la sanità pubblica.

Il parere della Corte dei Conti

Durante l’udienza, il presidente della sezione di controllo della Corte dei Conti, Antonello Colosimo, ha spiegato che, sebbene ci siano state delle criticità, queste non hanno impedito la parificazione del rendiconto. Colosimo ha ricordato che il percorso del bilancio è stato esaminato “per ben due volte”, facendo riferimento alla sospensione del giudizio avvenuta a luglio. In quell’occasione, la Regione aveva ritirato la delibera sul rendiconto consuntivo a seguito di pesanti rilievi da parte della Corte riguardanti i fondi destinati all’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. “Se la Corte Costituzionale dovesse ritenere non sussistente la questione, si riespanderà tutto il potere di utilizzo del capitolo”, ha affermato Colosimo.