Il Bilancio di previsione 2025-2027 del Comune di Gubbio, approvato dal Consiglio comunale con i voti della maggioranza, mette in evidenza le sfide amministrative e finanziarie che la città dovrà affrontare nei prossimi anni. Con un valore complessivo di 71 milioni di euro per il 2025, che scenderà a 51 milioni nel 2026 e a 46 milioni nel 2027, il documento si fonda su una gestione prudente delle risorse, ma ha suscitato critiche da parte delle opposizioni per la mancanza di visione strategica.

Al centro del dibattito emerge un tema vitale: il calo demografico, che rischia di portare la popolazione di Gubbio al di sotto della soglia dei 30.000 abitanti. Questa eventualità comporterebbe una riduzione significativa dei trasferimenti dallo Stato al Comune, stimata in circa 4 milioni di euro annui, con conseguenze profonde sulla capacità dell’amministrazione di finanziare servizi e investimenti.

Il Bilancio prevede risorse concentrate su interventi chiave, tra cui:

  • 2,93 milioni di euro per il riambientamento della discarica di Colognola.
  • Fondi destinati a progetti già avviati e alla manutenzione ordinaria, con un approccio mirato a evitare scelte finanziariamente insostenibili.

Tuttavia, la progressiva riduzione delle risorse disponibili nei prossimi anni riflette l’impatto del calo demografico e delle limitate entrate fiscali. Questo scenario pone una sfida significativa per l’amministrazione comunale, chiamata a bilanciare prudenza e necessità di investire nello sviluppo economico e sociale della città.

Bilancio di previsione ha polarizzato opinioni tra maggioranza e opposizione

Durante la seduta consiliare, il Bilancio di previsione ha polarizzato le opinioni, con la maggioranza che ne ha difeso l’impostazione basata sulla responsabilità e le opposizioni che ne hanno evidenziato i limiti.

  • Leonardo Nafissi: “Non emerge una linea chiara di amministrazione. La curva demografica è preoccupante e presto saremo sotto i 30.000 abitanti.”
  • Simona Minelli: “Manca una visione sui settori strategici come turismo, commercio e sviluppo economico.
  • Rocco Girlanda: “Non vedo nulla di concreto per Gubbio e le sue frazioni. Servono progetti per rilanciare il turismo e il commercio.”

Le difese della maggioranza

  • Enrico Piergentili: “Il Bilancio è uno strumento di visione, non una lista della spesa. Stiamo formando giovani imprenditori e lavorando su una programmazione strategica.”
  • Francesco Pascolini: “È un bilancio rivoluzionario, che stabilisce le basi per la ripresa economica di Gubbio.”

Uno degli aspetti più rilevanti emersi dal dibattito è il calo demografico. La popolazione di Gubbio è in costante diminuzione e si avvicina pericolosamente alla soglia critica dei 30.000 abitanti. Se questa soglia venisse superata al ribasso, il Comune subirebbe una riduzione dei trasferimenti statali, stimata in circa 4 milioni di euro all’anno.

Fondamentale il focus sul calo demografico che provocherebbe crisi finanziaria

Questo l’impatto del calo demografico:

  1. Riduzione delle risorse statali: Meno abitanti significa meno fondi da parte dello Stato, rendendo più difficile finanziare servizi essenziali e infrastrutture.
  2. Erosione del tessuto economico: Una popolazione in calo si traduce in minori opportunità per le imprese locali e in una riduzione del potere d’acquisto complessivo.
  3. Rischio per il tessuto sociale: La diminuzione degli abitanti, unita all’invecchiamento della popolazione, compromette la vitalità della comunità e la sostenibilità dei servizi pubblici.

Il sindaco Vittorio Fiorucci ha riconosciuto la gravità della situazione, ma ha sottolineato la necessità di interventi mirati e sostenibili:

“La curva demografica sfavorevole riguarda tanti comuni, non solo Gubbio. Dobbiamo lavorare per rilanciare la città, ma senza scelte in perdita o progetti insostenibili.”

Tra le strategie proposte per contrastare il declino demografico:

  1. Rilancio del turismo: Sfruttare la vicinanza con le Marche per attrarre nuovi flussi turistici e migliorare l’offerta culturale e naturalistica.
  2. Incentivi per le giovani famiglie: Promuovere politiche che favoriscano la natalità e attirino nuovi residenti, come agevolazioni fiscali e supporto abitativo.
  3. Sviluppo economico: Investire in iniziative imprenditoriali e incentivare il ritorno di giovani talenti.
  4. Miglioramento delle infrastrutture: Realizzare opere pubbliche che aumentino la qualità della vita e la competitività del territorio.

Nonostante le critiche, il Bilancio di previsione rappresenta un punto di partenza per pianificare il futuro di Gubbio. L’assessore al Bilancio, Filippo Farneti, ha sottolineato l’importanza di un approccio realistico:

“Non possiamo permetterci voli pindarici. Serve prudenza per garantire la sostenibilità finanziaria e la qualità dei servizi.”

La sfida principale, ha ribadito Farneti, è quella di coniugare la gestione ordinaria con interventi strategici che possano invertire la tendenza demografica e rilanciare l’economia locale.

Il documento programmatico evidenzia la necessità di una visione più ambiziosa

Il Bilancio di previsione 2025-2027 del Comune di Gubbio riflette una fase di transizione, in cui prudenza e responsabilità sono necessarie per affrontare sfide complesse come il calo demografico e le limitate risorse finanziarie. Tuttavia, il documento programmatico ha evidenziato la necessità di una visione più ambiziosa e di interventi concreti per garantire un futuro sostenibile alla città.

Mentre le opposizioni chiedono maggiore coraggio e investimenti, la maggioranza difende un approccio basato sulla sostenibilità e sull’ottimizzazione delle risorse. Il calo demografico, però, resta la sfida più urgente, con implicazioni profonde non solo per le finanze comunali, ma anche per il tessuto economico e sociale di Gubbio.

Se la città riuscirà a trasformare questa sfida in un’opportunità, puntando su turismo, sviluppo economico e politiche sociali, potrà non solo evitare il declino, ma avviare una nuova fase di crescita e rilancio. Ma per farlo, sarà necessario un impegno condiviso, che coinvolga amministrazione, imprese e cittadini in un progetto comune per il futuro di Gubbio.