Ha scritto la storia e l’ha fatto con la solita cura e passione di sempre. Da quando è arrivato di acqua sotto i ponti ne è passata. Gioie e dolori per l’imprenditore 57enne di origini eugubine Fabrizio Bei alla guida del Differdange 03, club della massima serie lussemburghese. Ultimamente più gioie in verità, dopo aver costruito nel tempo un progetto serio, con giocatori vogliosi di mettersi in mostra al grande calcio. Ebbene proprio lui, il presidente che ha riportato lo scudetto in casa rossonera dopo ben 45 anni. Un’eternità praticamente. Un tempo lunghissimo, quasi mezzo secolo. Qualcuno addirittura si era quasi dimenticato che esistesse una squadra, nella piccola cittadina del sud-ovest del Lussemburgo, dove tra l’altro il calcio non è lo sport principale e non è così enfatizzato dai media. Una terra, quella lussemburghese, piena di emigrati italiani. E ovviamente anche umbri.

Differdange, quante somiglianze con Gubbio

Differdange è una città del sud-ovest del Lussemburgo di circa 30 mila abitanti. Gli stessi di Gubbio. Una cittadina tranquilla, dove anche i calciatori possono vivere in serenità e senza troppe pressioni. E’ stato forse proprio questo il segreto del successo, senza dimenticare che dal 2006 la squadra è stabilmente nel massimo campionato. Bei e ovviamente i suoi collaboratori hanno ottenuto un risultato stratosferico e che resterà scritto nella storia. In pochi hanno o avranno questo privilegio: farsi ricordare e volere ben. La gente al triplice fischio della partita decisiva, il derby contro il Niedercorn, li ha travolti di affetto e portati in trionfo. Festeggiamenti che sono durati per più di una settimana. E chiaramente, è arrivato anche l’affetto da Gubbio e vuoi per destino o per caso, la vittoria è arrivata proprio a Maggio (Festa dei Ceri), un mese speciale per gli eugubini, lui compreso, tra l’altro molto credente e legato a Sant’Ubaldo. Insomma, per il presidentissimo un’emozione dietro l’altra. Non contenti, in estate tanti suoi amici eugubini sono stati a trovarlo ed è stata ancora festa. E non è finita qui, il bello forse… deve ancora venire.

Il Differdange ha iniziato anche la nuova stagione col piede sull’acceleratore. I rossoneri infatti, dopo nove giornate di campionato sono imbattuti e comandano la classifica con 25 punti davanti al Dudelange che ne ha 21. Otto vittorie insomma e un pareggio, con 19 gol realizzati e solo uno incassato. Roba da record. E se l’appetito vien mangiando…

Differdange, il cammino scudetto

Tornando all’annata passata, il club, nella formula con le 16 squadre, tra andata e ritorno (30 giornate) aveva collezionato 66 punti (19 vittorie, 9 pareggi e 2 sconfitte) Settanta i gol realizzati e solo 23 quelli subìti. Il massimo campionato lussemburghese ha visto Bei protagonista già dal lontano 2003, quando ha contribuito alla fusione di due società, Red Boys Differdange e Differdange, entrambe militanti nella Division of Honour, dove militavano ovviamente in seconda serie. Quindi, come accennato in apertura, la nuova società, sotto la sua presidenza, ha ottenuto nel 2005-2006 la promozione nella massima divisione. E da quel momento, è stata una ascesa al successo.

Bei: “Dedicato a mia madre”

Immancabile la dedica finale di Fabrizio Bei che con un pizzico di emozione ha affermato: “E’ una vittoria che ho dedicato a mamma Giuseppina scomparsa 22 anni fa. Sarebbe stata fiera di vedermi festeggiare. E’ stata lei la prima, da bambino, a portarmi alla scuola calcio. Il primo pensiero è andato a lei e poi ovviamente a famiglia e amici. Il segreto di questo successo? Senza dubbio il gruppo. Avevamo a disposizione dei ragazzi eccezionali, che si sono amalgamati giorno dopo giorno. In loro ho sempre notato determinazione e voglia di andarsi a prendere questa straordinaria vittoria. Il sogno nel cassetto? L’ho già realizzato ed era il titolo, ma ora ci aspetta un’altra stagione importante e difficile”.