I carabinieri di Bastia Umbra, in provincia di Perugia, hanno arrestato un ragazzo di 23 anni per maltrattamenti e aggressioni ai danni dei suoi familiari. L’episodio si sarebbe verificato nei giorni scorsi, con il giovane, con ogni probabilità sotto l’assunzione di droghe, avrebbe perso il controllo.

Il ragazzo, in quel momento, era a casa con la madre e le due sorelle. Visibilmente sconvolto dall’uso di stupefacenti, il 23enne avrebbe aggredito la sorella maggiore, tirandole i capelli e poi avrebbe colpito la madre con calci e pugni. A rendere questa storia ancor più becera è che l’aggressione sarebbe avvenuta davanti alla sorellina più piccola, di appena due anni.

Bastia Umbra, i carabinieri hanno arrestato un 23enne per maltrattamenti

I carabinieri di Bastia Umbra hanno, quindi, arrestato il 23enne in flagranza di reato. Le forze dell’ordine, infatti, sono state allertate dalla sorella maggiore, che una volta staccatisi dal fratello, si sarebbe chiusa in camera con la bambina e avrebbe chiamato il 112.

I militari, giunti sul posto con immediatezza, una volta entrati in casa, hanno trovato il giovane ancora intento ad aggredire la madre, mentre aveva in mano anche dei pezzi di uno specchio rotto, minacciando anche di ferire tutti i presenti nella stanza. I carabinieri hanno, quindi, fermato il ragazzo, l’hanno condotto in caserma e in un secondo momento posto in arresto.

Aggressioni e maltrattamenti che perduravano da tempo

I carabinieri di Bastia Umbra hanno trasportato il 23enne al carcere di Perugia e, durante l’udienza, il giudice ha convalidato l’arresto, confermando la custodia cautelare in carcere, riconoscendo la gravità delle accuse e il rischio di reiterazione del reato.

La madre e le sorelle, invece, che sono state soccorse dal personale del 118, sono state portate in ospedale per le cure necessarie. Attraverso le testimonianze dei familiari, i carabinieri hanno appurato che le violenze – sia fisiche che psicologiche – andavano avanti da tempo. Un quadro di violenze, quindi, ripetute nel tempo, con episodi di maltrattamenti sia fisici che psicologici.

Diversi casi di arresti maltrattamenti nel breve periodo

Tanti casi di maltrattamenti, spesso sfociati in violenza anche di tipo sessuale nei primi giorni del 2025. Sempre a Perugia, nei giorni scorsi, una donna, in questo caso, è stata posta in arresto dalla Polizia. La 54enne, di origini straniere, era accusata di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

La Procura, in un primo momento, aveva sospeso l’esecuzione del carcere, trattandosi di una condanna inferiore ai 4 anni e per reati “non ostativi” ma il rifiuto da parte del tribunale di Sorveglianza, ha fatto scattare l’arresto per la 54enne. La donna, accompagnata al carcere perugino di Capanne. In tale prigione dovrà scontare la pena a 1 anno e 11 mesi e 16 giorni di reclusione.

Era successo anche a Foligno, un caso analogo nei giorni scorsi. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Perugia hanno arrestato in flagranza di reato un 30enne, nato in Costa d’Avorio. L’uomo avrebbe violato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, per poi essere denunciato per maltrattamenti in famiglia. L’intervento è scaturito da una richiesta di aiuto al 112 effettuata dalla madre dell’interessato, 56enne, che segnalava un’aggressione in corso presso la propria abitazione nel comune di Corciano (Pg).

I militari, giunti sul posto, hanno trovato la donna con evidenti segni di violenza sul volto. La vittima ha confermato ai Carabinieri l’aggressione per mano del figlio, ancora presente, citando anche una serie di precedenti episodi di violenza domestica. L’uomo ha visto l’esecuzione dell’arresto, convalidato dal Giudice del Tribunale di Perugia che ha disposto nei suoi confronti l’applicazione della misura del divieto di dimora nel comune di Corciano.