27 Oct, 2025 - 21:00

Bastia Umbra, 19enne arrestato: trovato con 12 grammi di cocaina e soldi in contanti

Bastia Umbra, 19enne arrestato: trovato con 12 grammi di cocaina e soldi in contanti

 Un normale controllo del sabato pomeriggio si è trasformato in un’operazione antidroga con un arresto in flagranza di reato. I carabinieri della stazione di Bastia Umbra hanno infatti fermato un giovane di 19 anni, di origine albanese, trovato in possesso di 12 grammi di cocaina suddivisi in 19 involucri pronti alla vendita, insieme a 335 euro in contanti e a un iPhone che, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, potrebbe essere stato utilizzato per l’attività di spaccio.

Le dinamiche dell'arresto

Il ragazzo era alla guida della propria auto quando, lungo una strada, è stato sottoposto a un controllo di routine. Gli atteggiamenti nervosi e un dettaglio apparentemente insignificante hanno però insospettito i militari: tra le gambe, il giovane teneva il telefono acceso, con l’app delle mappe aperta e un indirizzo impostato. Alla vista dei carabinieri, ha tentato di bloccare rapidamente lo schermo, un gesto che non è passato inosservato.

Gli uomini dell’Arma hanno così deciso di approfondire la verifica. Nel corso della perquisizione personale e del veicolo, sono emersi i 12 grammi di cocaina suddivisi in dosi, pronte per lo smercio. Il denaro trovato - 335 euro in banconote di piccolo taglio - è ritenuto dagli inquirenti il probabile frutto dell’attività di spaccio. Il giovane non ha voluto fornire il codice di sblocco del telefono, che è stato comunque sequestrato per essere sottoposto ad analisi informatiche.

Il diciannovenne è stato arrestato e trattenuto in attesa del processo per direttissima, che si è svolto questa mattina presso il Tribunale di Perugia. Il giudice, accogliendo la richiesta del pubblico ministero, ha disposto per il giovane il divieto di dimora nella regione Umbria, misura cautelare che, di fatto, gli impedirà di tornare nei luoghi dove è stato individuato il presunto giro di spaccio.

Divieto di dimora: cos’è, come funziona e quando si applica

Il divieto di dimora è una misura cautelare personale prevista dal codice di procedura penale italiano, disciplinata dall’articolo 283. Può essere disposta dal giudice quando vi siano gravi indizi di colpevolezza e la necessità di evitare che l’indagato commetta nuovi reati o interferisca con le indagini in corso. A differenza degli arresti domiciliari o della custodia cautelare in carcere, questa misura non comporta la detenzione, ma vieta all’imputato di soggiornare o anche solo di entrare in un determinato territorio, che può essere un comune, una provincia o, come in questo caso, un’intera regione.

Nel caso del diciannovenne di Bastia Umbra, il giudice ha optato per il divieto di dimora in tutta l’Umbria, ritenendo che la permanenza del giovane sul territorio potesse agevolare eventuali contatti con l’ambiente dello spaccio. Chi è sottoposto a questa misura è obbligato a trasferirsi altrove e non può rientrare nella zona vietata senza autorizzazione del magistrato. La violazione del provvedimento costituisce reato e comporta l’arresto immediato.

Negli ultimi anni, i tribunali umbri hanno fatto ricorso in determinate situazioni al divieto di dimora come alternativa alle misure detentive, soprattutto nei casi legati a reati di droga o microcriminalità. L’obiettivo è duplice: evitare il sovraffollamento carcerario e, al contempo, recidere i legami territoriali che favoriscono la recidiva. 

Contrasto allo spaccio in Umbria: un’altra operazione tra Spello e Foligno

Il caso di Bastia Umbra non è isolato. In parallelo, i carabinieri della Compagnia di Foligno hanno messo a segno un altro colpo nell’ambito delle attività di contrasto al traffico di stupefacenti. Un ventinovenne italiano è stato arrestato al confine tra Spello e Foligno, in via Pasciana, dopo essere stato fermato a bordo della propria auto durante un servizio di prevenzione.

Nel corso della perquisizione personale e veicolare, i militari hanno rinvenuto diverse sostanze: circa 6 grammi di cocaina, 4 di ketamina, 15 di hashish e 18 di marijuana. La successiva perquisizione domiciliare, effettuata nell’abitazione del giovane a Foligno, ha permesso di recuperare anche strumenti utilizzati per il confezionamento delle dosi e 600 euro in banconote di piccolo taglio, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

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Lorenzo Farneti
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