Si accende il confronto istituzionale in Umbria sulla gestione delle scuole. L’assessore regionale all’Istruzione Fabio Barcaioli ha chiesto un “cambio di passo” da parte dell’Ufficio scolastico regionale (Usr) di fronte ad alcune situazioni scolastiche delicate, citando in particolare il liceo Alessi di Perugia, l’Istituto comprensivo Perugia 12 di Ponte San Giovanni e la scuola media Cocchi-Aosta di Todi.
A stretto giro è arrivata la replica del dirigente dell’Usr Umbria, Sergio Repetto, che in una nota ha difeso il proprio operato e quello dell’Ufficio, criticando l’approccio di Barcaioli e lamentando la diffusione di “notizie imprecise” che danneggiano il sistema scolastico.
Barcaioli ha espresso preoccupazione per le criticità emerse in alcuni istituti umbri e ha sollecitato un intervento più deciso da parte dell’amministrazione scolastica. “Ci auguriamo che l’Ufficio scolastico regionale mostri maggiore determinazione nel porre al centro il benessere degli studenti per ciò che concerne la situazione del Liceo Alessi, dell’Istituto Comprensivo Perugia 12 di Ponte San Giovanni e della scuola media Cocchi-Aosta di Todi” ha dichiarato l’assessore, invocando di fatto un cambio di passo su vicende ritenute particolarmente delicate. L’assessore ha poi aggiunto che le istituzioni “non possono limitarsi ad amministrare l’esistente”, ma devono avere visione e coraggionell’affrontare i problemi della scuola, rimettendo gli studenti al centro e ascoltando la loro voce.
Uno dei casi al centro della polemica è il Liceo scientifico Galeazzo Alessi di Perugia. Da mesi l’attenzione è alta su questa scuola e lunedì 12 maggio gli studenti sono scesi in corteo per manifestare il proprio malcontento verso la gestione dell’istituto da parte dell’attuale dirigente scolastica.
La preside, rientrata di recente dopo una controversa vicenda amministrativa, è contestata da una parte della comunità scolastica, che lamenta un clima difficile all’interno dell’istituto. La mobilitazione testimonia il disagio diffuso, al punto che Barcaioli ha inserito l’“Alessi” tra le scuole che richiedono un intervento deciso.
Preoccupante è anche la situazione dell’Istituto comprensivo Perugia 12, nel quartiere perugino di Ponte San Giovanni. Barcaioli ha evidenziato un drastico calo di iscritti: dal 2017 al 2024 gli alunni delle scuole primarie dell’IC sono passati da 482 a 344 (–28%), mentre quelli della scuola secondaria di primo grado sono scesi da 243 a 112 (–53%). Secondo l’assessore “è evidente che qualcosa si è incrinato all’interno” dell’istituto e i rapporti tra scuola, corpo docente e famiglie appaiono ormai compromessi. “È indispensabile intervenire con decisione – avverte Barcaioli – perché dietro ogni numero c’è un quartiere di quasi 20mila abitanti che rischia di perdere un presidio educativo indispensabile”.
Problemi sono emersi anche alla scuola secondaria di primo grado “Cocchi-Aosta” di Todi. Sono state segnalate difficoltà organizzative non solo sul fronte didattico, ma anche nella gestione dei progetti educativi, delle gite scolastiche e nel funzionamento degli organi collegiali. Questo clima di incertezza ha portato a numerosi trasferimenti di docenti e personale amministrativo.
Di fronte alle accuse, Sergio Repetto – direttore dell’Usr Umbria – ha replicato difendendo l’operato suo e dei dirigenti scolastici coinvolti. In una nota diffusa il 13 maggio Repetto ha stigmatizzato le “notizie imprecise” circolate su queste vicende e ha precisato che quanto Barcaioli definisce “insufficiente determinazione” da parte dell’Usr non è altro che il doveroso rispetto di norme e procedure previsto dall’ordinamento. Il dirigente si è detto rammaricato e ha dichiarato: “Spiace che un uomo delle Istituzioni non capisca questo elementare principio ordinamentale e si presti ad alimentare infondate speculazioni informative che arrecano danno al servizio dell’istruzione e al benessere della collettività scolastica”.