La necessità di un’integrazione autentica e di una convivenza rispettosa è stata al centro dell’incontro tra l’assessore regionale alle politiche sociali Fabio Barcaioli e la comunità islamica di Foligno. L’iniziativa, ospitata dall’Associazione Al Islamiya per l’educazione e la comunicazione, ha rappresentato un momento di confronto dopo un grave episodio di violenza che ha visto coinvolta una donna musulmana all’interno di una farmacia della città.
Barcaioli ha portato i saluti della presidente della Regione, Stefania Proietti, ribadendo la vicinanza istituzionale a tutti i cittadini vittime di discriminazioni. “L’inclusione deve essere un impegno quotidiano e dobbiamo costruire spazi di dialogo autentico, in cui il rispetto e la conoscenza reciproca siano alla base della convivenza”, ha affermato l’assessore.
L’importanza della conoscenza reciproca
Nel corso della serata, Baslam Said, presidente dell’Associazione Al Islamiya, ha evidenziato il valore del dialogo tra comunità diverse. “Venite a trovarci” – esorta Said – “vogliamo che la comunità conosca quello che facciamo. Per esempio collaboriamo da tempo con l’Avis e molti di noi donano sangue regolarmente. Il primo marzo inizia il mese sacro del Ramadan, un’occasione per far conoscere le nostre usanze, perché quando ci si conosce davvero, si supera la diffidenza. La preghiera per noi è essere buoni”. Il vicepresidente Labeidh Mohamed ha poi sottolineato come la comunità islamica sia parte integrante del tessuto sociale folignate, collaborando attivamente con diverse realtà locali.
Tra le iniziative promosse dall’associazione, la collaborazione con l’Avis per la donazione di sangue è stata indicata come un esempio concreto di impegno civico. Con l’avvicinarsi del Ramadan, inoltre, si è discusso della possibilità di organizzare incontri per far conoscere le tradizioni legate a questo periodo di preghiera e riflessione.
Il grave episodio che ha scosso la comunità
L’incontro tra l’assessore Barcaioli e la comunità islamica di Foligno si è svolto in un clima segnato da indignazione e preoccupazione per il recente episodio di violenza avvenuto in una farmacia di Foligno. Qualche giorno fa una donna musulmana, madre di quattro figli, è stata brutalmente aggredita da un farmacista. Costui non solo l’ha colpita fisicamente, ma l’ha anche minacciata con un’arma da fuoco. L’aggressione sarebbe scaturita da una discussione futile, degenerata in un attacco violento che ha sconvolto l’intera città.
Secondo le prime ricostruzioni la vittima sarebbe stata strattonata, colpita ripetutamente e gettata a terra, subendo anche l’umiliazione di vedersi strappare il velo. L’intervento del figlio dell’aggressore ha evitato conseguenze ancora più drammatiche poiché ha impedito che l’arma brandita dal farmacista venisse usata. La donna è in stato di shock. Ha riportato lesioni con una prognosi di otto giorni e ha denunciato l’accaduto alle autorità.
Foligno, Barcaioli incontra la comunità islamica: “La diversità è una ricchezza, non un ostacolo”
L’episodio ha sollevato un’ondata di indignazione e ha acceso il dibattito sulla sicurezza e sul rispetto dei diritti fondamentali. Diverse associazioni per i diritti umani hanno espresso solidarietà alla vittima, chiedendo un intervento deciso delle istituzioni contro ogni forma di violenza e intolleranza.
L’assessore Barcaioli, nel suo intervento, ha condannato fermamente l’aggressione sottolineando ancora una volta l’impegno della Regione nel contrastare ogni forma di discriminazione. “La diversità è una ricchezza, non un ostacolo. Accolgo con piacere l’invito a conoscere più da vicino la vostra realtà, perché il rispetto nasce dall’incontro e dalla consapevolezza di appartenere alla stessa comunità. Dobbiamo lavorare affinché episodi come quello accaduto nei giorni scorsi non si ripetano più”, ha dichiarato.
L’incontro si è quindi concluso con l’impegno di proseguire il confronto tra istituzioni e comunità locali. Attraverso la promozione di iniziative che favoriscano una maggiore comprensione reciproca e prevenendo episodi di odio e violenza.