18 Mar, 2025 - 13:46

A Città di Castello la bandiera della pace più lunga del mondo: l'hanno realizzata 800 tra bambini e studenti

A Città di Castello la bandiera della pace più lunga del mondo: l'hanno realizzata 800 tra bambini e studenti

Misura 80 metri di lunghezza per 2 metri e trenta di larghezza ed è anche ecologica. È la bandiera della pace più lunga del mondo che è stata realizzata dai bambini e dagli studenti delle scuole primarie e secondarie di Città di Castello. A comporre questo primato centinaia di lenzuola bianche riciclate su cui i giovanissimi hanno scritto e dipinto la loro visione di un mondo migliore.

Lo srotolamento domenica 23 marzo

La maxi bandiera è un'opera collettiva il cui titolo è 'Visioni senza tempo, tra umanità e sogni di speranza'. Un'iniziativa nata su impulso dell'artista Moira Lena Tassi che ha ottenuto i patrocini del Comune di Città di Castello, dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, della Provincia di Perugia, della Fondazione Perugiassisi per la cultura della pace, della Diocesi di Città di Castello, della Fondazione Italo Bolano ed altre collaborazioni.

Il progetto ha coinvolto anche bambini da Spagna e Polonia e i piccoli degenti dell’Unità organica di Pediatria dell’ospedale di Città di Castello della Usl Umbria1 oltre a una pluralità di altri soggetti del territorio come il Consorzio Castello Danza, il Polo Scientifico Museale Malakos e i musicisti, i maestri Fabio BattistelliLaureta Cuku ed Anthony Guerrini

Lo srotolamento è in programma per domenica 23 marzo a partire dalle ore 16 da Piazza Matteotti che unirà con piazza Gabriotti e la cattedrale dove sarà posizionata all’interno della navata centrale.

Una bandiera in viaggio per trasmettere i valori della pace

La bandiera dei primati da Città di Castello partirà per un lungo viaggio in giro per il mondo. In calendario al momento ci sono già Varsavia in Polonia e Laredo, vicino a Bilbao, in Spagna. La bandiera dall'Umbria diventerà "un emblema internazionale di cooperazione, speranza e solidarietà" ha spiegato l'artista Moira Lena Tassi.

Questa bandiera nata all'Open Air Museum Italo Bolano (fa parte del Sistema Museale dell' Arcipelago Toscano) viaggerà poi non solo in Italia, ma in ogni angolo del nostro pianeta portando ovunque un messaggio di pace e fratellanza - ha detto ancora l'artista -. Realizzata inizialmente con un lenzuolo bianco riciclato al quale se ne sono aggiunti molti altri, è destinata a diventare una vera opera d'arte collettiva, sempre diversa e sempre più grande. Ogni tappa del viaggio dell' eco-bandiera permetterà alle persone di aggiungere i loro pensieri e disegni per la pace, arricchendo il drappo con nuovi colori e parole di pace, amore e fratellanza”.

Una formidabile opportunità partecipativa

Il progetto della bandiera della pace sostenibile ha trovato un'accoglienza entusiasta da parte dell'amministrazione di Città di Castello. Il sindaco Luca Secondi e gli assessori, Letizia GuerriMichela Botteghi e Benedetta Calagreti hanno sottolineato che il progetto “è stato inserito in un percorso educativo e formativo multidisciplinare in grado di coinvolgere vari ambiti fondamentali per la crescita di tutti e dei giovani in particolare. Una ottima occasione per esprimere pensieri e riflessioni, favorendo lo sviluppo dell' educazione civica, dell' educazione artistica, della capacità di elaborare messaggi profondi su un tema di grande e vitale  importanza".

Il simbolo universale della fratellanza e il legame con l'Umbria

La bandiera della pace, tra i simboli più riconoscibili al mondo, ha fatto la sua prima comparsa già sul finire dell'Ottocento. Ha attraversato le epoche diventanto l'icona di un mondo migliore libero dai conflitti. A renderla come la conosciamo oggi è stato un umbro: Aldo Capitini, l'inventore della marcia della Pace, il Gandhi italiano che la espose in occasione della prima marcia del 1961. 

Fu la dodicenne Francesca Siciliani, figlia del compositore Francesco che si trovava a Perugia in quel momento, a cucirla a mano. Composta dai sette colori dell'arcobaleno, al centro campeggia la scritta 'PACE' in colore bianco. Quella prima bandiera si trova ancora conservata a Perugia, alla Biblioteca di San Matteo degli Armeni

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Sara Costanzi
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