La Regione Umbria si muove a sostegno del comparto turistico con una nuova e significativa iniezione di fondi destinata alle strutture ricettive locali. Due bandi pubblicati nel supplemento ordinario al Bollettino Ufficiale aprono la strada a investimenti di riqualificazione e potenziamento per un totale di ben 23 milioni di euro, provenienti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Queste risorse sono mirate a promuovere la competitività del “Prodotto Umbria”, con un focus su accessibilità e sostenibilità. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e chi può partecipare ai bandi.
Più fondi alle strutture ricettive dell’Umbria, i bandi per il turismo
I due bandi per il turismo dell’Umbria si rivolgono principalmente alle strutture ricettive. Sono rispettivamente gestiti da Sviluppumbria e Gepafin Spa e prevedono contributi a fondo perduto e prestiti agevolati per le piccole e medie imprese del settore turistico-ricettivo iscritte alla Camera di Commercio. Con una dotazione di 17,5 milioni di euro, Sviluppumbria si occuperà di distribuire contributi diretti, mentre Gepafin gestirà il Fondo Prestiti Turismo, con un budget di 5,5 milioni di euro per agevolare l’accesso a finanziamenti.
I destinatari delle agevolazioni sono tutte le strutture ricettive dell’Umbria: alberghi, agriturismi, campeggi, residence e residenze d’epoca. Le risorse potranno essere utilizzate per migliorare la qualità dei servizi, ampliare la capacità ricettiva e integrare soluzioni innovative in linea con le esigenze moderne del turismo. L’obiettivo è quello di rafforzare l’attrattività delle imprese ricettive, puntando su un turismo che valorizzi l’Umbria in ogni sua peculiarità territoriale.
Tipologie di interventi ammissibili: dalle opere edilizie alla tecnologia
I fondi a disposizione coprono diverse categorie di spese, pensate per rispondere alle necessità specifiche delle strutture turistiche e renderle più competitive e sostenibili. Gli interventi ammissibili previsti dai bandi per il turismo delle strutture ricettive dell’Umbria comprendono:
- Opere edilizie e murarie sulle strutture esistenti, sia per migliorie che per ampliamenti interni che non prevedano nuove costruzioni.
- Realizzazione di strutture di servizio, quali palestre, piscine, aree verdi e centri benessere, per rispondere alle esigenze dei clienti moderni e diversificare l’offerta turistica.
- Acquisto di attrezzature e arredi: macchinari, impianti opzionali, finiture e arredi, con l’obiettivo di elevare gli standard qualitativi della ricettività.
- Dotazioni informatiche per il miglioramento della presenza online, inclusi hardware, software, licenze, e-commerce e piattaforme B2C, che rappresentano ormai uno strumento imprescindibile per raggiungere i clienti internazionali.
Tali bandi coprono inoltre le spese tecniche correlate, ma non oltre il 6% del totale della spesa ammissibile. Queste agevolazioni possono essere concesse fino a un massimo di 1 milione di euro per progetto nel caso del contributo a fondo perduto e fino a 500.000 euro per i finanziamenti agevolati di Gepafin.
Turismo Umbria, come e quando presentare le domande per i bandi per le strutture ricettive
Le imprese interessate possono inoltrare la domanda tramite appositi sportelli online. Per il bando di Sviluppumbria le richieste di contributo possono essere presentate dal 29 ottobre 2024 fino al 28 febbraio 2025, accedendo direttamente alla piattaforma dedicata (bandi.sviluppumbria.it). Lo stesso periodo di validità è previsto per il bando gestito da Gepafin, con domande da presentare questa volta sul sito bandi.gepafin.it.
Entrambi prevedono una procedura di selezione a graduatoria, in modo da garantire l’assegnazione delle risorse alle imprese che presentano progetti più meritevoli in termini di sviluppo e sostenibilità. Sviluppumbria e Gepafin si mettono a disposizione per fornire tutto il supporto necessario nella preparazione della domanda o per ulteriori informazioni sui dettagli tecnici dei bandi.
Impatto atteso sul turismo umbro e incentivi alla sostenibilità
La Regione Umbria punta ad aumentare ancora di più l’attrattività e la competitività del settore turistico, consapevole dell’importanza che la sostenibilità e la qualità delle infrastrutture rivestono per il turista moderno. Gli incentivi messi a disposizione dalle istituzioni vogliono non solo riqualificare le strutture esistenti, ma anche spingere le imprese verso un modello di turismo sostenibile, che rispetti il territorio e valorizzi le sue peculiarità naturali e culturali.
L’intento è quindi quello di rafforzare l’identità regionale e promuovere un turismo diffuso, che non si concentri solo nelle località più famose ma renda accessibili e attrattivi anche i centri minori. Con il sostegno di Sviluppumbria e Gepafin, la Regione mira a trasformare l’Umbria in una destinazione che possa competere con le più avanzate mete turistiche, senza però perdere di vista la propria unicità.